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Anno 2002 SCHEGGE di...

... DESERTO

 

 

di Giuliana Parigi     

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L'or di notte
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L'or di notte
   

L'occhio della porta blindata fa apparire Claudio: non ha il basco verde, nemmeno l'eterna pipa spenta, non è accompagnato da Bogart! La faccia un po' stranita, circoscritta nel cerchio, le fa venire in mente certe foto lucide e smaltate sulle tombe.
Non sa staccarsi da quella visione.
Lui risuona; si allontana, guarda imbarazzato un po' la punta delle sue scarpe, il soffitto, poi butta un occhio giù per la tromba delle scale.
Ha in mano uno di quei supporti antiquati, di cartone con pinza dove si tengono fermi i fogli.
Mirelle è in vestaglia, la casa in disordine e stava guardando l'evento storico del Papa nel Parlamento italiano. Ma la curiosità....
Mentre lui si accomoda nella poltrona di pelle, Mirelle abbassa la Tv, ma non la spenge: vorrebbe che capisse di spicciarsi!
Dice che è lì per una raccolta di firme: obiettivo far tacere le campane. Calca sulla parola tacere e fa un gesto con la mano che equivale a dire "Si chiude".
«Perché?» sussurra piena di stupore Mirelle.
«Inquinamento acustico.» e si mette a cercare dei fogli sotto la pinza.
A lei vien da ridere.
Claudio è sotto il mirino di tutto il vicinato per via di Bogart che rimane in casa, solo, tutto il giorno e ulula per cinque minuti in maniera agghiacciante, da farti venire la pelle d'oca ogni volta che passa un'ambulanza, polizia o vigili del fuoco con sirena accesa.
E di li è tutto un via vai, visto che è una strada principale.
Inoltre sono note le sue feste (altamente rumorose) dalle 22 alle 1 indette, un giorno si e uno no, dalla moglie.Queste, ora, sono acqua passata perché si sono separati da appena tre mesi!!!
«Ma lo sa -riprende Mirella- che quando vado a Firenze, la mia città, cerco sempre di trovarmi nei paraggi del Duomo per risentire il Campanone?
E da piccola, nel paese della nonna, ero affascinata dal suono ad ore particolari: la nonna, secondo l'ora, recitava l'Angelus, il Credo, l'Ave Maria e per l'or di notte il Requiem tutto in latino!
Non mi disturbano, anzi, anzi.»
In quel preciso istante, curiosa coincidenza, sul video appare un commesso parlamentare che porta una piccola campana in dono al Papa.
Mirelle alza l'audio e le par di sentire il Papa che mormora:
«La campana richiama sempre.»
Mirelle annuisce, sottolinea ed aspetta che Claudio dica qualcosa ma lui tace.
«Stavo pensando -riprende Mirelle- che le campane qui vicino suonano al mattino alle 8,15 e 8,30 e alle 12 e al pomeriggio alle 18,15 e 18,30.
Lei è fuori casa dalle 8 del mattino (lo sappiamo per via di Bogart!) alle 19,30 di sera: come fanno a disturbarla?
Suonano un po' di più la domenica, ma lei va in campagna già dal sabato!»
Claudio si porta in avanti, sull'orlo della poltrona, dilata gli occhi, ha le labbra serrate e la mandibola rigida e comincia un lungo, lunghissimo monologo arrabbiato, sconclusionato, quasi un delirio che Mirelle riesce a seguire a fatica, non saprebbe condensarlo e, peggio, si accorge di non poter fermarlo. Ce n'è per tutti e per tutto: politici, sindacati e padroni; immigrati e vip; uomini e donne; padre e madre; parenti fino alla terza generazione in su e in giù; amici e conoscenti; sportivi e attori. Ogni tanto appaiono anche i Talebani che hanno distrutto i Budda. Non si capisce se per lui hanno fatto bene o male.
Delle campane non si parla più.
Quando tace, di colpo, come se qualcuno l'avesse spento, dice:
«Lo sa che io ho fatto l'Università a Firenze? I miei mi avevano preso una stanza in via del Pratellino. Ho dato tutti gli esami, per farli contenti, ma non mi sono laureato.»
Intanto infila meticolosamente tutti i fogli nella pinza.
«Visto che a lei piacciono le campane, le regalo questo CD con concerti di campane da tutto il mondo... se ascoltandolo ci ripensa...»
«Le campane mi fanno staccare ritornare ad un'altra dimensione. sono una parte del mio paesaggio esterno ed interiore. Quale altro richiamo è rimasto?
Tutto il resto è frastuono, baccano. La campana è una voce.» dice Mirelle.

Dalla tasca interna della giacca, mentre esce come suonato, appare il basco e la pipa.
Manca Bogart e a Mirelle pare un uomo molto solo.

 


 

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