ENERGIE VECCHIE E NUOVE
 
Angelo Gaudenzi
 
 
Vento,sole,idrogeno.Verso l'applicazione industriale della fusione fredda.
 
http://biz.supereva.it/angelogaudenzi/index.html?p

Medio Oriente.

Ma la guerra si fa per o contro il petrolio?

Le scrivo dopo anni di ricerche e documentazioni sulla free energy(questo binomio si usa per indicare quella forma ancora ipotetica,ma non del tutto negli ultimi tempi,di energia. Energia del punto zero ma anche energia ottenuta da fonti rinnovabili classiche come vento,sole,maree ecc..).

Negli ultimi tempi,sono stati effettuati in piccoli laboratori di tutto il mondo degli esperimenti sulla fusione fredda(che può svolgersi in un bicchiere d’acqua; a differenza di quella calda come nel progetto iter;ancora infruttuoso e costosissimo; permettendo la liberazione di grandi quantità di energia attraverso la trasformazione di idrogeno in elio,;come nel sole e nelle altre stelle).Si proprio la retorica tempesta nel bicchiere che stavolta potrebbe risolvere davvero i problemi di fame mondiale di energia.

La variante sull’esperimento classico di fusione fredda è consistita essenzialmente in un significativo innalzamento di tensione tra gli elettrodi che ha consentito il verificarsi del fenomeno anche in acqua semplice invece che deuterata (cioè pesante) come fecero ormai oltre un decennio fa Flaishman e Phons.

La singolarità di quest’ultimo traguardo consiste appunto in un’ulteriore semplificazione della riproducibilità dell’esperimento anche ad opera di ciascuno di noi a casa propria con poche centinaia di euro(però attenti ad eventuali elettroni ultraveloci che potrebbero irradiarsi nell’ambiente circostante;ma nessun problema per le temibilissime scorie che in questo caso sono del tutto inesistenti!).

La invito a leggere i vari articoli presenti in rete ed a visionare le foto ed i film che mostrano il buon esito degli ultimi esperimenti(allego i collegamenti web) ed a riflettere sul seguente aspetto del problema che mi ha appunto indotto a scriverle.

In passato si è sempre sostenuta l’esistenza di una volontà ostativa,diffusa tra i vari gruppi economicamente forti della terra collegati al petrolio per garantirsi l’egemonia politico monetaria sul pianeta,mirante ad impedire appunto la diffusione di metodi di produzione energetica diversi da quelli basati sugli idrocarburi.

A questi “ipotetici”ostacoli delle multinazionali si aggiungeva quella dei governi e conseguentemente degli eserciti finanziati con i tributi provenienti da tali potenze imprenditoriali veramente forti.

Questo spiegherebbe anche la scarsa importanza attribuita ai colossali progetti di fusione calda (prima tokamak poi sconfinamento inerziale oggi iter…ecc..)che non suscitavano preoccupazione eccessiva proprio perché reputati difficilissimi da realizzare,ancorati a cronologie esecutive lunghissime e sempre comunque dipendenti da gruppi scientifici membri della classica triade formata dai poteri :politico-militare;scientifico ed economico).

Ma oggi le carte in tavola stanno radicalmente cambiando anche grazie all’esplosione della conoscenza provocata da internet attraverso la rapida diffusione di notizie prima destinate esclusivamente ad ambienti “esoterici”.

Non sarebbe possibile fermare la diffusione di ipotetici termo-elettro-generatori al plasma di idrogeno fuso;perché realizzarli sarebbe alla portata di tutti e non risulterebbero pericolosi dal punto di vista radioattivo(in pratica in caso di incidente si spegnerebbe tutto senza residui ne diffusione di radiazioni,nubi velenose e cose del genere).

Ma chiediamoci ora come reagirebbero i vari principati del medio oriente ad un impoverimento improvviso(parlo di povertà dei vertici dato che quella del popolo in quei luoghi già c’è da tempo) dovuto alla mancata vendita dei miliardi di barili di quello che non sarebbe più considerato oro ma semplice “rifiuto” nero?

Reagirebbero incolpando noi occidentali per averli ulteriormente immiseriti,cercando quindi di farcela pagare con attentati e spargimenti di sangue di vario genere.

Sbaglio o questo sta già accadendo da un pezzo?

E se dietro al terrorismo di Bin Laden e compagnia bella(si fa per dire) ci fosse il disperato tentativo di farci vedere che loro(i mediorientali) sono ancora indispensabili e che noi i “cattivi” li invadiamo e li fustighiamo non per stabilizzare la regione ma per portagli via il “prezioso liquido nero”.

Io penso che l’occidente abbia agito bene ed in anticipo presenziando massicciamente quelle zone che altrimenti ci avrebbero destinato un ultimo furibondo affamato e disperato attacco bellico massaccio grazie all’orchestrazione furbesca dei quattro capetti che grazie alla nuova energia o si metteranno a svolgere un lavoro serio oppure tireranno giustamente la cinghia.

Allego i collegamenti web sull’argomento:

http://www.xmx.it/fusionefredda.htm

http://www.report.rai.it/2liv.asp?s=54

http://jlnlabs.imars.com/cfr/index.htm (qui ci sono i filmatini ed i calcoli di bilancio over unity)

http://www.progettomeg.it/rapportoff.htm (gli Italiani)




UN PROGETTO ECOLOGICO PER L`INDIPENDENZA ENERGETICA E FINANZIARIA DELL`UMBRIA

UN PROGETTO ECOLOGICO PER L`INDIPENDENZA ENERGETICA E FINANZIARIA DELL`UMBRIA

ALLA REGIONE DELL’UMBRIA


PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CONSORZIO DI AZIENDE O DI UNA S.P.A.(O DI UNA COOPERATIVA),A FORTE RILEVANZA PUBBLICA, PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTE EOLICA.

FINALITA’: GRADUALE RAGGIUNGIMENTO DELL’INDIPENDENZA ENERGETICA PER LE UTENZE DOMESTICHE DI TUTTO IL TERRITORIO REGIONALE,TRAMITE AUTO PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA A BASSO COSTO.

ELEMENTI NECESSARI:
1) UNA MARGINALE SUPERFICIE DEL TERRITORIO REGIONALE AMBIENTALMENTE MENO PREGIATA.
2) MACCHINE AEROMOTRICI DI RECENTISSIMA TECNOLOGIA AD ALTE PRESTAZIONI CON BASSA RICHIESTA DI MANUTENZIONE E TRASCURABILE POTENZIALE D’INQUINAMENTO.
3) INTERVENTO ED ASSISTENZA DEL GOVERNO REGIONALE IN OGNI FASE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO.


AUTORE DEL PROGETTO: DR. ANGELO GAUDENZI. RES. RIGALI, 42,GUALDO TADINO,06023,PERUGIA.TEL.347/6218657(075/9145203).338/7046370
FAX.06/233213836 E-MAIL: angelo.gaudenzi@tin.it



1) Da molti anni sto liberamente collaborando con il Comune di Gualdo Tadino (P.G.) per la realizzazione di un progetto che permetterebbe la produzione di una quantità di energia elettrica sufficiente a coprire l’intero fabbisogno domestico della popolazione regionale umbra,(oltre alla quota industriale di origine ecologica).
Purtroppo la prima esperienza nella nostra regione realizzatasi in maniera a dir poco superficiale sul territorio del comune di Fossato di Vico rischia di diventare un cattivo esempio che tramite la leva del facile profitto potrebbe condurre il nostro patrimonio ambientale e la nostra economia verso mete d’irreversibile sofferenza.
La mia idea consiste molto semplicemente nella realizzazione di una centrale eolica a sviluppo frazionato tramite la predisposizione delle infrastrutture di elettrificazione necessarie per l’intero progetto e l’installazione dei primi 100 aero generatori da 1800 kw sul territorio del comune di Gualdo Tadino; in una zona dell’appennino di scarso interesse turistico e destinata più che altro al pascolo.
Ovviamente come tutte le zone montane del nostro territorio anche quella; retrostante la cima del monte Penna è considerata(dal Piano Urbanistico Territoriale) di particolare interesse naturalistico ambientale. Ma si trova altresì ad opportuna distanza da altre zone destinate a parco ed in ogni caso risulta scarsamente visibile perché protetta visivamente appunto dalla cima della montagna.
Questo altopiano può accogliere agevolmente almeno 100 macchine di grossa potenza che consentirebbero di coprire il fabbisogno di energia elettrica ad uso domestico per circa 600.000 persone.

Stiamo infatti parlando di aero generatori Enercon da 1800 kw…

2) (http://www.enercon.de/) Queste macchine hanno raggiunto la perfezione tecnologica già molti anni fa e negli ultimi modelli presentano anche caratteristiche stilistiche di tutto rispetto. Sono generatori privi degli ingranaggi moltiplicatori e dei dannosi lubrificanti(che sia per motivi accidentali che in seguito ad attentati su obiettivi sensibili a forte impatto economico per le economie basate sul commercio di idrocarburi, potrebbero danneggiare l’ambiente ) presenti in tutti i modelli delle altre marche; molto silenziosi(dotati di rotori molto lenti e quindi meno nocivi per il libero transito dell`avifauna), affidabilissimi ed esenti da manutenzione pesante(Tra l`altro;grazie ad un innovativo mezzo di trasporto aereo per carichi pesanti;un dirigibile capace di trasportare fino a 160 tonnellate; potrebbero venir agevolmente posizionati nei siti deputati all`installazione con il massimo rispetto delle condizioni ambientali) . http://www.cargolifter.com/2002/repository/splash.html
Con appena 200 di questi aeromotori installati nella fascia territoriale di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, verrebbe coperto l’intero fabbisogno di tutta l’utenza domestica della nostra regione(vedere alternativa al punto n.5).
Infatti presupponendo la necessità di un kw installato per ogni famiglia, otterremmo con una potenza eolica costante di 8-9 mt/sec(già documentata e sperimentata) un rendimento di circa 6000 kw annui pro-capite.
Questa erogazione energetica avverrebbe tramite il pagamento di un canone d’affitto per una porzione di macchina installata nelle zone preposte.La quota d’affitto sarebbe indubbiamente inferiore all’attuale costo dell’energia ed in più completamente esente da vincoli fiscali o addirittura rimborsabile. Tale quota subirebbe variazioni incrementali o decrementali in ordine all’oscillazione del flusso produttivo delle macchine e dei quantitativi di corrente individualmente assorbiti.(All’ENEL verrebbe corrisposto un canone commisurato ai kw transitanti in linea distributiva)
Quindi 200 generatori con potenza nominale di 1800 kw fornirebbero (1800x20x200x300 /6000x3 = 1080000) energia sufficiente per oltre un milione di persone.(1800=potenza nominale in kw di un generatore; 20 = n°ore utili di funzionamento giornaliero; 200 = n° degli aero generatori installati; 300 = n° di giorni utili di funzionamento; 6000 = n° di kw annui utilizzati da una famiglia(anche se il consumo medio è di circa la metà); 3 = n° medio dei componenti di una famiglia).
A mio avviso sarebbe importantissimo ed urgente un deciso intervento del Governo Regionale, per ristabilire un ordine socio economico che sta per essere irrimediabilmente alterato da certe scelte di taluni amministratori comunali. Mi riferisco al Comune di Fossato di Vico ad es: Vedere il collegamento internet relativo ad un articolo sempre redatto dal sottoscritto: (http://www.peacelink.it/webgate/ecologia/msg00579.html)
Mi spiego meglio:
una centrale composta da 200 aero generatori renderebbe annualmente dai 200 ai 400 miliardi.(applicando un canone d’affitto per le utenze dalle 100 alle 150 lire al kw)

3) Ipotizzando spese di manutenzione leggera, controllo, ammortamento,assicurazioni(compresa una forma di garanzia per l’eventuale rimozione rapida ed integrale, per motivi ambientali, dell’impianto), per circa 20-40 miliardi annui rimarrebbero dai 180 ai 260 miliardi di utili da reimpiegare attraverso attività no-profit sul tessuto socio economico locale (oltre che ovviamente in spese di amministrazione comunale e regionale)
Penso ad iniziative creditizie antiusura per piccole somme da assegnare a famiglie in difficoltà oppure a finanziamenti di ricerche nel settore sanitario energetico e scientifico in genere,a realizzazione di oasi avifaunistiche di ripopolamento, al sostegno economico di opere volontarie di

assistenza, protezione civile, controllo del territorio, ecc.
Insomma l’energia prelevata in Umbria verrebbe riutilizzata per la nostra gente anche in ordine al rispetto degli emergenti (discutibili ma degni di attenzione) criteri federalistici(anche per non favorire un federalismo a senso unico,con uno stato centrale che preleva risorse e non restituisce niente ai governi locali).

Finanziamento dell’impresa:
La stessa Popolazione Regionale; decidendo di sottoscrivere (senza assumere alcun rischio) un contratto pluriennale con il Consorzio,con la S.P.A.(o con la Cooperativa) per l’utilizzo delle turbine e quindi per l’auto produzione dell’energia elettrica destinata al consumo domestico; fornirebbe le necessarie garanzie per ottenere finanziariamente da un qualunque istituto di credito, il capitale necessario alla realizzazione imprenditoriale. Ovviamente un’accelerazione dell’iniziativa potrebbe venire dalla disponibilità dei fondi Europei per la diffusione delle energie rinnovabili e per lo sviluppo economico. Fondi che in questo caso verrebbero immediatamente e completamente destinati ai cittadini di una Regione Europea (tra l’altro il ricorso al finanziamento da fonte comunitaria sarebbe consigliabile per evitare rischi di afflusso di capitali d’inconoscibile provenienza)

4) Ricadute socio-politiche.
Un’impresa che garantendo; attraverso una tecnologia innovativa applicata ad un settore di grande attualità, come l’ecologia e con un accettabile impatto ambientale data la marginalità del territorio interessato; il sostentamento energetico di un’intera Regione Europea, assumerebbe un’importanza di carattere internazionale.
Ovviamente chi nella stessa zona (ed altrove) avesse intrapreso o continuato, attività parallele ma con ricadute di profitto di ordine tradizionale e con tecnologie obsolete sarebbe qualificato, da un’ormai maturata opinione pubblica, come rappresentante esemplarmente inadatto alla gestione delle dinamiche imprenditoriali del futuro.
Infatti la scelleratamente crescente volontà d’emarginazione dell’intervento pubblico nell’economia dovrà presto fare i conti con la diffusa necessità; almeno in settori essenziali come l’alimentazione, l’energia, l’acqua la tutela delle risorse e del patrimonio naturale; di un ritorno forte ed intelligente del dirigismo pubblico arricchito dal dinamismo imprenditoriale di un’emergente classe dirigente fortemente motivata non solo dalla logica ineludibile dell’accumulo del capitale ma soprattutto dalla presa di coscienza che il potere economico non può non tener conto degli obiettivi della ricchezza.
Sempre più, si diffonderà la convinzione di dover usare la forza economica o di dover incoraggiare l’uso della ricchezza per finalità conformi alla salubrità della terra e dei suoi occupanti.
Il potere pubblico del futuro sarà quindi sempre più potere di diffusione, di sviluppo di salvaguardia e di custodia della conoscenza.
La conoscenza, consentirà di scegliere le tecnologie migliori e le soluzioni più adatte alla salute ed alla felicità delle persone in un omogeneamente riconosciuto clima di compatibilità ambientale.
All’orizzonte, s`intravedono già ulteriori tecnologie capaci di azzerare completamente i costi di produzione energetica con impatti ambientali nulli.
Mi riferisco alla N. Machine di De Palma (http://www.depalma.pair.com/) che grazie alla rivoluzionaria rivalutazione del concetto di spazio visto come fonte di energia ha condotto già dagli anni settanta alla realizzazione di un prototipo di generatore elettrico ad altissima efficienza che in futuro permetterà di risolvere del tutto il problema dell’energia.
Altrettanto vale per gli studi dei fenomeni antigravitazionali collegati alla N. Machine che già stanno provocando la diffusione di un nuovo mezzo di trasporto basato su stabilizzatori giroscopici contro rotanti. http://www.cnn.com/2001/TECH/ptech/12/03/scooter.unveiling/?related .Tra l’altro, il passaggio alla produzione energetica attraverso le varianti del generatore di Faraday verrà facilitata, se già ci sarà una diffusa applicazione industriale degli inverters ad alto flusso di corrente; magari anche mediante tecnologie come l’eolico a generatore non asincrono come quello che si sta cercando contestualmente di promuovere .
Inoltre,parte dell`energia prodotta nella moderna centrale eolica,potrebbe alimentare degli scissori elettrolitici per generare idrogeno(per informazioni sulla ricerca avanzata in materia di accumulo d'idrogeno su spugne cristalline al posto degli idruri metallici;consultare: http://www.lescienze.it/sixcms/detail.php3?id=7293)da usare come combustibile per alcuni autoveicoli di sorveglianza aziendale nelle aree ambientalmente piu` pregiate.


5)L`Eenercon offre adesso il modello da 4500 kw(illustrato nella foto).Installare questo tipo di aerogeneratore permetterebbe di ottenere i medesimi risultati(copertura dell`intero fabbisogno energetico regionale) con appena 80 macchine(Che potrebbero addirittura scendere a 40 se si considerasse il dimezzamento della stima dei consumi riportati in base al calcolo illustrato al punto 2 della presente relazione).Il risparmio di spazio e di ricchezza ambientale risulterebbe,in tal caso, davvero decisivo per la nostra regione.

6)Inoltre,al fine di evitare il piu` possibile alterazioni estetico-sostanziali dell`equilibrio paesaggistico-ambientale del nostro territorio regionale,la maggior parte(o la totalita`)delle turbine potrebbero venir installate(a cura del Governo Umbro,previo accordo con le autorita`interessate ed in osservanza dei nuovi criteri di autonomia federalista italiana),nel Mare Del Nord(vicinissime alle fabbriche Enercon).Il risparmio dei considerevoli costi di trasporto verrebbe utilizzato per l`acquisto,o l`affitto dei siti in mare e per le periodiche visite di amministrazione e manutenzione in Germania.

La presente relazione ha semplice valore di premessa; con la speranza che le forze di Governo Regionale decidano di avviare un’originale fase, politico economica neo-dirigista; dove l’iniziativa privata sia felicemente affiancata a quella pubblica grazie ad una diffusa volontà di perseguire finalità universalmente riconosciute. (Anche attraverso la divulgazione di un modello d’impresa all’interno della quale possa rimanere sempre vigente la normativa posta a tutela della sicurezza della salubrità; intesa anche come durata non estenuante dei periodi lavorativi; e della stabilità del posto di lavoro, indipendentemente dalle scelte, più o meno condivisibili, dei legislatori degli apparati centrali). Perché un grande esempio di libertà, di ricchezza e di verità possa finalmente venire divulgato, per sempre ed ovunque.

Dr Angelo Gaudenzi.
 

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