LEGGI GLI ALTRI ARTICOLI

LETTERA AI SENATORI E SENATRICI

ADESIONE 2003

LE CONFERENZE STAMPA A PALERMO E A ROMA

PARITA' E SCELTE PROFESSIONALI: IL PENSIERO DEI GIOVANI

INCONTRO CON LE DONNE DI XIAN

CONTIAMO INSIEME?

QUANTO STUDIAMO

DITE LA VOSTRA

LA PAROLA ALL'ESPERTO: IL MARITO VIOLENTO PUO' ESSERE CACCIATO DI CASA

Provincia di Torino

*********QUANTO STUDIAMO*********

Nella tabella seguente possiamo notare come la scolarità a partire dagli anni 1970/71, abbia avuto per le donne un sensibile incremento. Infatti, ogni 100 giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni erano solo 36,3 le ragazze che frequentavano una scuola pre-universitaria (49,1 i ragazzi). Negli anni 1997/1998 il numero delle adolescenti è salito a 83,8 , superando di qualche unità i ragazzi (+3,2). Tale fenomeno è maggiormente riscontrabile in ambito universitario, considerato che le studentesse universitarie sono passate da 12,6 negli anni 1970/71 a 47,5 negli anni 1997/1998. Nello stesso periodo gli studenti sono passati da 20,2 a 38,5. Come potrete quindi notare nella tabella seguente, l’incremento si è consolidato a tal punto che negli anni 90/91 c’è stata una inversione di tendenza che ha visto più donne sedute sui banchi si scuola.

Di fatto, tale presenza, non è solo numerica, come si può infatti notare dal percorso formativo sottostante il rendimento femminile risulta essere superiore a quello maschile. 193 donne su mille donne con licenza media conseguono un titolo universitario, mentre fra gli uomini sono 120.

Aumentano inoltre le studentesse che intraprendono; corsi di studio di tradizionale dominio maschile; ma continuano a privilegiare, in particolare a livello universitario, corsi di studio che rilasciano titoli di difficile spendibilità nel mercato del lavoro.

 

Si delinea quindi una chiara differenza di “genere” impensabile alcuni decenni fa. Questo vantaggio delle donne, però non si traduce in migliori risultati nel mercato del lavoro. Do appuntamento al prossimo numero per approfondire il lavoro e la vita quotidiana delle donne, nel frattempo scriveteci. Ringrazio per la ricerca bibliografica e la fornitura dei dati l’amica Anna Rita Dionisi e vi ricordo che la fonte di tutti questi dati è l’ISTAT.

Maria Pia Pompili (D&F ROMA)

Torna al giornale