Mothman, l'uomo falena

La cittadina di Point Pleasant, in West Virginia, era gia' famosa per una maledizione lanciatagli dal Capo indiano Cornstalk nel lontano 1774. La maledizione, che doveva durare 200 anni e' stata piu' volte chiamata in causa per spiegare la storia del Mothman, l'uomo falena.
La storia inizia a Salem, a 60km da Point Pleasant, il 14 novembre 1966. Newell Partridge stava tranquillamente guardando la televisione verso le dieci di sera quando l'immagine scomparve dal suo schermo e il suo cane, Bandit, inizio' ad abbaiare. Uscito di casa per controllare Newell vide soltanto due occhi rossi nell'oscurita'. Bandit corse verso gli occhi e di lui non si seppe piu' nulla.

Il giorno dopo, 15 novembre 1966, sempre verso sera, presso un vecchio deposito militare abbandonato chiamato TNT dagli abitanti del luogo, quattro giovani videro un essere alato uscire dalla porta dell'edificio del generatore elettrico. L'essere, descritto come alto almeno due metri, di pelle grigia e con due occhi luminosi rossi, parti' in volo e insegui' l'auto dei giovani fino all'ingresso in citta'. Il ragazzo alla guida disse di avere raggiunto le 100 miglia all'ora e di non essere riuscito comunque a distanziare l'essere che li inseguiva. Quella stessa sera altri quattro ragazzi riferirono allo sceriffo del paese di aver incontrato un essere dalla descrizione simile.

Il 16 novembre fu una donna, Marcella Bennet, ad incontrare l'essere mentre andava a casa di alcuni vicini, i signori Thomas. L'essere la insegui' fino alla porta di casa dei Thomas dove rimase per parecchio tempo, andandosene poco prima dell'arrivo della polizia. In quel periodo gli avvistamenti si ripetevano continuamente, solo di notte. Durante una conferenza stampa all'essere venne dato il nome di Mothman, uomo falena, prendendo spunto dalla serie televisiva Batman che all'epoca riscuoteva molto successo.
John Keel, studioso di UFO e di eventi soprannaturali in genere, si reco' nella citta' del West Virginia nel dicembre del 1966 per raccogliere informazioni su questi avvistamenti. Riporto' che tra il novembre 1966 e il novembre 1967 vi erano stati almeno cento diversi testimoni attendibili. Keel spese molto tempo analizzando i resoconti e studiando i testimoni, separando i racconti inventati o i falsi avvistamenti dovuti alla paura di quei giorni da i veri avvistamenti. In quel periodo vi fu anche un insolita attivita' spiritica, di poltergaist, nella zona. Alcune famiglie che abitavano in prossimita' del TNT, considerata la tana di Mothman, si trovarono costretti a vendere le loro case e a spostarsi altrove. Ancora piu' inquietante fu l'ondata di sparizioni o mutilazioni di cani che afflisse la zona in quei mesi.
Tra i vari incontri riportati da Keel c'e' quello di Paul Yoder e Ben Enochs, due vigili del fuoco che raccontarono di aver visto Mothman vicino alla TNT il 18 novembre 1966. Il 4 dicwmbrw 1966 cinque piloti dell'aeroporto Gallipolis avvistarono un "grosso uccello volare a circa 70 miglia orarie", a differenza degli altri testimoni raccontarono che l'essere aveva un lungo collo, per tutti gli altri Mothman ne era praticamente sprovvisto.

Dal novembre 1967 gli avvistamenti di Mothman diminuirono sensibilmente, ma non sparirono.
Una ragazza racconto' di averlo visto una notte guardare dentro la sua finestra, incuriosito. Appena la ragazza si mosse Mothman volo' via. Il giorno dopo, il 15 dicembre 1967, la famiglia della ragazza si appresto' a partire per un viaggio, ma giunto il momento di partire il padre della ragazza ebbe un forte mal di testa e dovette coricarsi per pochi minuti. Quei pochi minuti salvarono la vita alui e alla sua famiglia. Il Silver Bridge, che portava fuori citta' attraversando il fiume Ohio crollo' alle 5:00 del pomeriggio uccidendo 46 persone, il corpo di due di esse non fu mai ritrovato.

Non esistono foto di Mothman, ne prove tangibili. Questo ha portato molti studiosi a considerare gli avvistamenti o come vere e proprie menzogne o come allucinazioni. Nel luglio 1967 un contadino di Gallipolis, vicono a Point Pleasant, uccise un gufo artico. In molti dissero che era lui Mothman, ma il gufo era alto non piu' di un metro mentre Mothman era descritto come alto piu' di due metri. Inoltre vi furono altri avvistamenti anche dopo il luglio del 1967. L'ultimo avvistamento, escluso quello della ragazzina il 14 dicembre, avvenne il 2 novembre 1967 ad opera di Ralph Thomas, nelle vicinanze del TNT. Da allora nessuno ha piu' rivisto chiaramente Mothman, sono stati presentati resoconti di viste di sfuggita, qualcuno ha sentito il suo verso, un grido acuto, dopo aver visto un'ombra volare via, le scomparse dei cani e le mutilazioni sono proseguite, anche se in minor numero. Nel dicembre 1967 molti testimoni ricevettero la visita di un uomo dai lineamenti orientali, vestito con abito e cravatta nera, che diceva di essere un giornalista. In molti ritengono che fosse un esponente dei cosi' detti "uomini in nero".

La teoria piu' accreditata dagli studiosi dice che Mothman non era altro che un uccello particolarmente grande, probabilmente un Tyto Alba, un gufo che abita in quelle zone. Come nel caso del gufo artico pero' sono le dimensioni a rendere scettica la gente. Il gufo inltre, ammesso che fosse particolarmente grande, non ha l'abitudine di rapire o mutilare cani, ne di inseguire le auto in corsa o di emettere gridi striduli.
Nel 2002, per la regia di Mark Pellington, con la storia curata daJohn Keel e con Richard Gere come attore, la storia di Mothman divenne un film, segno che l'interesse per la vicenda non e' ancora scomparso.