ATRI

L´antica Hatria fu fondata dai Piceni, in un luogo strategico per il controllo del commercio. Probabilmente il nome del mare Adriatico viene proprio da Hatria.

Atri si trova in Abruzzo in provincia di Teramo.
È possibile arrivare ad Atri dalla stazione ferroviaria Atri-Pineto, attraverso le autostrade: A14 uscita Atri-Pineto; A24 uscita Villa Vomano Roseto degli Abruzzi oppure passando per la Strada Statale 16 Adriatica.
Mappa di Atri, Atri e dintorni

RISERVA DEI CALANCHI

La Riserva Naturale Regionale dei Calanchi di Atri è stata istituita con Legge Regionale n.58/1995 e dal 1999 è diventata anche Oasi WWF, in quanto il Comune di Atri l´ha affidata in gestione al WWF Abruzzo, che si avvale dei servizi della cooperativa Pacha Mama.
L'estensione della Riserva Natudale dei calanchi è di 380 ettari circa e si sviluppa dai 106 metri del fondovalle del Torrente Piomba ai 468 metri del Colle della Giustizia.
L´area accoglie una delle forme più affascinanti del paesaggio adriatico: i calanchi, maestose architetture naturali conosciute anche come "bolge" o "scrimoni".
Queste straordinarie formazioni geologiche sono originate dall´erosione del terreno argilloso, provocata dalle passate deforestazioni e favorita dai continui disseccamenti e dilavamenti, che rendono visibili numerosi fossili marini.
La Riserva dei calanchi è priva di recinzioni, pertanto può essere visitata liberamente percorrendo i quattro sentieri
segnalati, che partono dal Colle della Giustizia e sono tutti collegati ad anello:
-    Strada Brecciara
-    Strada San Paolo
-    Sentiero Casale
-    Sentiero Colle Varese
In Abruzzo i calanchi sono presenti in numerose zone collinari, ma solo ad Atri caratterizzano così fortemente il paesaggio.
L´habitat è ricco e vario: fossi, laghetti, macchie boschive, campi coltivati e rimboschimenti si alternano alle rupi calanchive.
Tra gli uccelli, oltre a piccoli passeriformi come la Sterpazzola, l´Occhiocotto e il Canapino, è possibile osservare anche dei rapaci come la Poiana, il Gheppio e lo Sparviero. Inoltre nei pressi della Riserva sono stati segnalati il Falco lanario e il Falco pellegrino. Tra i rapaci notturni, nei ruderi di alcune case coloniche e nelle cavità di grandi alberi nidificano il Barbagianni, la Civetta, l´Allocco e l´Assiolo.
Nei periodi di migrazione è possibile osservare l´Albanella reale e l´Albanella minore. I rettili che abitano nella Riserva invece sono il Cervone, la Biscia dal collare e l´Orbettino; tra gli anfibi c´è il Rospo smeraldino dalla livrea pezzata.
Sono presenti anche numerosi mammiferi: Volpe, Riccio, Talpa, Lepre, Donnola, Faina, Puzzola, Tasso, Quercino e Moscardino.
L´Istrice, simbolo della Riserva, è segnalato nell´area da oltre venticinque anni, nonostante le sue abitudini notturne e il carattere fortemente elusivo.