ATRI

Atri si trova in Abruzzo in provincia di Teramo. È possibile arrivare ad Atri dalla stazione
ferroviaria Atri-Pineto, attraverso le autostrade: A14 uscita Atri-Pineto; A24 uscita Villa Vomano – Roseto degli Abruzzi oppure passando per la Strada Statale 16 Adriatica.
Atri è situata in uno dei paesaggi più singolari e suggestivi d´Abruzzo. A pochi chilometri dal mare con ampie spiagge sabbiose, è circondata da zone collinari    che    offrono   al
Mappa di Atri, Atri e dintorni
visitatore un paesaggio che si estende dal Gran Sasso fino al mare aperto e dalla riviera del Conero fino al promontorio del Gargano.
Un posto ottimo per osservare il panorama è il Belvedere. Appunto per la sua posizione, che rende visibile la costa adriatica, si pensa che il nome del mare Adriatico derivi proprio da Hatria, antico nome di Atri, che fu fondata dai Piceni.
Le zone di campagna sono rigogliose di oliveti, frutteti e vigneti, noti fin dai tempi di Annibale. Non solo, il un viaggio tra le colline nei dintorni si possono incontrare anche dei piccoli borghi Medioevali come Montepagano, Mutignano e Silvi alta.
Belvedere, terrazza panoramica di Atri
Belvedere
Attraverso la valle del Vomano si può seguire l´itinarario delle abbazie benedettine di S. Maria di Propezzano, S. Clemente al Vomano, S. Maria di Ronzano per concludersi ai piedi del Gran Sasso d´Italia con l´antica abbazia di S. Giovanni ad Insulam.
Per chi vuole approfondire la conoscenza del patrimonio di flora, fauna e natura d´Abruzzo, in soli 30 minuti può compiere un magnifico viaggio nella natura raggiungendo agevolmente i grandi parchi abruzzesi: il Parco Nazionale del Gran Sasso, quello dei Monti della Laga oppure il Parco della Maiella o quello Regionale del Velino-Sirente.

ATRI: TERRITORIO

ATRI - TERRITORIO: RISERVA DEI CALANCHI

La Riserva Naturale Regionale dei Calanchi di Atri è stata istituita con Legge Regionale n.58/1995 e dal 1999 è diventata anche Oasi WWF.
La sua estensione è di 380 ettari circa.
L´area accoglie una delle forme più affascinanti del paesaggio adriatico: i calanchi, maestose architetture naturali conosciute anche come "bolge" o "scrimoni".
Calanchi di Atri

ATRI - TERRITORIO: GROTTE

Grotte che si trovano nella parte meridionale della città di Atri
Le Grotte, si trovano nella parte meridionale della città. Sono "una colossale opera umana che ha sfidato il tempo, e che tuttora presenta un fascino davvero misterioso". Si tratta di un poderoso sistema di grotte e grotticelle collegate in cui si nota chiaramente l´uso dell´"opus signinum", che la fanno ritenere una grandiosa cisterna d´acqua di età romana.
Il complesso archeologico finora esplorato ha una pianta somogliante ad un trapezio rettangolare in cui il lato maggiore verso l´esterno misura m.35,90, quello minore
m.18,75 e l´altezza m.20 circa, con una superficie di circa mq.700.

ATRI: ARTE

ATRI - ARTE: MUSEI

Per chi visita Atri è tappa fondamentale visitare almeno uno dei musei della città. Ci sono quattro musei: il Museo capitolare, il Museo etnografico, il Museo "Antonio Di Jorio" ed il Museo Archeologico Civico Capitolare "De Galitiis - De Albentiis - Tascini".
Il Museo capitolare fu fondato, su iniziativa di Mons. Raffaele Tini nel 1912. L´edificio che ospita il museo, fu più volte rimaneggiato nel corso della sua storia.
Il Monastero dei Benedettini sorto all´inizio (sec. XII) divenne più tardi (sec.XV) residenza dei canonici e poi (sec. XX) sede del Museo.
Archivio - Museo "Di Jorio" di Atri, inaugurato il 14 Dicembre 1996, è l´Archivio musicale più ricco d´Abruzzo, con oltre cinquecento opere manoscritte dal Maestro Antonio Di Jorio di Atessa (1890 - 1981).
Ha come scopi la conservazione e la diffusione dell´Opera di Antonio Di Jorio e si compone di tre sezioni cartacee (opere manoscritte, biblioteca privata, del maestro e un ricco epistolario comprendente lettere di personaggi illustri) e di una sezione espositiva (cimeli e ricordi personali).
Locali del Museo Antonio Di Jorio di Atri
Locali del Museo Antonio Di Jorio

ATRI - ARTE: PALAZZO ACQUAVIVA

Il Palazzo Acquaviva, edificato nel ´300 su una cisterna romana, è stato ampiamente ristrutturato nel XVI secolo. Fu costruito dalla famiglia Acquaviva, duchi di Atri dal XIV al XVIII secolo.
Oggi poche cose restano dei fasti del passato, tra cui alcuni affreschi delle volte.
Attualmente il Palazzo è sede del Municipio e ospita alcune sale museali come il Museo Didattico degli Strumenti Musicali Medievali e Rinascimentali.
Palazzo duchi d´Aquiaviva ad Atri

ATRI - ARTE: CHIESE

Atri è una interessante città d´arte e conserva, all´interno della Cattedrale, il più grande e meglio conservato ciclo pittorico del rinascimento abruzzese: gli Affreschi del coro di Andrea Litio. Il Chiostro ed alcuni locali annessi ospitano il Museo Capitolare.
Confinante con la Cattedrale è la barocca Chiesa di S. Reparata (patrona della città), realizzata da Giovan Battista Gianni nel 1741.
Cattedrale di Atri
Cattedrale di Atri
Sulla facciata è presente un´artistica Statua della Santa del XIV secolo. All´interno è conservato un baldacchino ligneo, opera del maestro atriano Carlo Riccioni che lo realizzò tra il 1677 e il 1690. Esiste una similitudine tra questo baldacchino e quello bronzeo di S. Pietro a Roma in quanto lo stesso Riccioni fu tra gli allievi del Bernini.
La Chiesa di S. Agostino, sorta nei primi anni del trecento, presenta un bel portale gotico-rinascimentale, opera del maestro Matteo da Napoli e databile intorno al 1420.
Quest´arco presenta due statue sopra i capitelli, S. Caterina e un Santo Monaco, mentre in alto si trova il Padre Eterno e sotto S. Agostino. Singolare è una lumaca scolpita dal maestro Matteo a ricordo della sua proverbiale lentezza. L´interno ad una sola navata, conserva un affresco, la Madonna delle Grazie, di Andrea de Litio. Questa chiesa, oggi sconsacrata, è stata restaurata ed adibita ad Auditorium.
Chiesa di San Francesco di Atri
Chiesa di San Francesco
La Chiesa di S. Francesco, situata su corso Adriano, fu costruita probabilmente grazie al beato Fra Filippo Longo di Atri, compagno di S. Francesco, intorno al 1230, e ristrutturata dall´architetto Fontana di Penne nel 1716. Vi si accede salendo una scenografica scalinata a doppia rampa barocca. L´interni a croce latina, ha otto cappelle laterali decorate con pregevoli opere in stucco settecentesco di scuola napoletana.
La Chiesa di S. Chiara, fondata nel XIII secolo fu ristrutturata a fondo nel XVI secolo. Sulla facciata in laterizio si apre un portale di stile quattrocentesco. L´interno, ad una sola navata, contiene la Cappella Maggire dell´Immacolata, dei primi decenni del Seicento, in stucco dorato.
Il Convento, contiguo sul fianco destro della chiesa, fu fondato da una compagna di  S.Chiara  nel  XIII  secolo, ed  è ancora sede delle Clarisse.
La Chiesa di S. Nicola, fondata nell´XI secolo è stata ricostruita nel 1256 e rimaneggiata nel tempo. L´interno, a tre navate con abside semicircolare, conserva a sinistra dell´ingresso sul fonte battesimale, un pregevole affresco di Andrea de Litio, circa del 1440.
La Chiesa di S. Giovanni Battista, conosciuta anche con il nome di S. Domenico, fu costruita nel 1322 e poi largamente modificata nel XVI e nel XVIII secolo.
La facciata si presenta nella parte inferiore con un´alternanza di cotto e pietra sulla quale si apre un bel portale del XIV secolo. L´interno, dove è più evidente il rifacimento settecentesco, è ad una sola navata con otto cappelle laterali e altari in stucco. Una delle cappelle a destra
Chiesa di San Nicola di Atri
Chiesa di San Nicola
detta Cappella del Rosario, presenta un altare ligneo del 1629. Dietro l´altare maggiore ci sono tre tele di Giuseppe Prepositi del 1789. Nel soffitto c´è una vasto affresco raffigurante il Trionfo di S. Domenico di Giovan Battista Savelli del 1724.

ATRI - ARTE: TEATRO

Teatro Comunale di Atri
Tra le tante opere d´arte, Atri ha anche un maestoso teatro.
Il Teatro Comunale, inaugurato il 25 gennaio 1881, ricalca all´esterno la Scala di Milano, l´interno invece sembra rifarsi al "S. Carlo" di Napoli, con tre
Esterno del Teatro Comunale di Atri
ordini di palchi e loggione. È da tutti è considerata la "bomboniera" per la sua dimensione (300 posti circa) e per l´eccezionale acustica.
Il salone del teatro ospita l´Archivio Museo "Antonio Di Iorio" che conserva manoscritti, epistolario e biblioteca di questo musicista abruzzese.