E n i o W e b P a g e

 

 

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METAFISICA

NOGUCHI

RUMORI

DEPERO

 

 

 

 

 

 


Visita al Museo del MART a Rovereto ( TN )

    I    

 

Le Stanze dell'Arte

 

Proseguendo la nostra visita all'interno di questi enormi saloni dai soffitti altissimi, dopo aver attraversato un corridoio sospeso nel vuoto, che permette tramite grandissime vetrate di ammirare la struttura dall'alto. Campigli, de Pisis, Carrà, Sironi ma anche Mafai, Marini, Martini ti appaiono con la bellezza e la poeticità dei loro quadri, loro che sicuramente hanno scritto alcuni dei capitoli più significativi dell’arte dei primi cinquant’anni del secolo ed  il confronto ancora una volta con Rousseau, Picasso, Mirò, Modigliani. Maillol, Brancusi. Lehmhruck, Jawlensky, Dix. Schrimpf, Schad mostrano legami significativi, tra le opere “chiave” presenti al Mart e la più avanzata ricerca internazionale di quegli anni. Il silenzio metafisico dei Sette Savi dello scultore Fausto Melotti introduce al secondo ‘900, a confronto con gli “autoritratti sentimentali” (Iella composta e classica poesia delle Nature morte di Morandi - venti straordinari dipinti appartenenti alla Collezione Giovanardi - e la tragica affermazione "del principio del nulla” de La fine di Dio di Lucio Fontana, I secondi anni Cinquaota sono affidati proprio al lavoro di Fontana. Melotti, Burri, Manzoni, ma anche di autori italiani meno presenti nelle collezioni pubbliche internazionali come Licini, Novelli, Scarpitta, Carol Rama, Afro, Tancredi, e altri ancora. Finestre aperte sulla ricerca internazionale, dalla Pop Art all'Azionismo Viennese, dal Nouveau Rèalisme all'Arte Povera, allargano il confronto critico del museo ponendo il visitatore a contatto con l’opera di maestri come Klein. Christo. Arman, Warhol, Rauschenberg, Lichtenstein, Rainer. Nitsch e gli italiani Merz, Pistoletto, Paolini, Kounellis, Boetti, Pascali e, ancora, Beuys, Long, Kiefer. Al cantiere della contemporaneità, con presenze di artisti internazionali di fama ormai consolidata, è affidato il compito di rappresentare la misura critica e ideativa  del museo in rapporto al tempo presente. Uno sguardo particolare viene dalla collezione Panza di Biumo che si mostra attraverso un nucleo di importanti lavori di artisti americani degli anni Ottanta e Novanta, introdotta da due capolav ori di Rothko e Ryman.