| controllare i pensieri negativi |
| analizzare i pensieri per valutare se possono essere utilizzati in
modo positivo cioè considerare i fattori disturbanti come stimolo per
ricercare soluzioni ed avviare l'azione adatta, piuttosto che tentare di
evitarli o continuare a rimuginare su possibili effetti nocivi. Ad
esempio, se piove e il terreno è pesante, pensare che ciò è sfavorevole
anche per gli avversari e quindi trovare una strategia di gioco adatta
alla
situazione. |
| Determinarne la causa dei pensieri negativi ed agire per rimuoverla |
| Non spendere energie per contrastare un pensiero negativo ma cercare
di neutralizzarlo isolandolo
( es. se il pensiero della tifoseria ti può creare un problema non
sforzarti di contrastarlo ma accetta la situazione , mettila da parte e
concentrati solo sul tuo compito). |
| sostituirli con adeguati progetti per il futuro (stabilire degli
obiettivi); considerare anche il punto di vista degli avversari (ad
esempio: "Se io sono stanco il mio avversario può esserlo ancora di più"); |
| rivedere le strategie ed i propri punti di forza valutando le
possibilità di una loro applicazione |
| sostituire pensieri fastidiosi e interferenti con pensieri neutri
anche di natura extrasportiva |
| bloccare il flusso dei pensieri intrusivi pronunciando mentalmente con
forza la parola "STOP" (anche raffigurandosi un grande segnale di stop) |
| lasciar liberamente fluire i pensieri negativi e poi riporli
mentalmente nell'angolo di una stanza, riconsiderandoli a gara terminata.
(Jenkins ad esempio,chiudeva i cattivi pensieri in una
scatola nera) |
| essere consapevoli del proprio grado di preparazione prima della gara
ed elaborare affermazioni positive sulle capacità personali, passare in
rassegna i progressi (da dove si è iniziato fino a dove si è giunti);
conoscere gli obiettivi che si perseguono e le ragioni per impegnarsi al
massimo.
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