Spigolature

Non-violenza

La violenza è cedere alla debolezza umana. La violenza non può arrecare alcun bene, ma solo danno infinito

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La non-violenza è il massimo del coraggio. E' una forma di consapevole dominio del proprio desiderio di vendetta. Il desiderio di vendetta nasce dalla paura del pericolo immaginario o reale. Un uomo che non tema nessuno sulla terra considererebbe troppo fastidioso anche il solo esprimere collera, contro chi cercasse vanamente di ferirlo. Il sole non si vendica contro i bimbi che gli lanciano la polvere. Nell'atto essi non danneggiano che se stessi.

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La non-violenza non significa emancipazione dalla paura, ma scoperta dei mezzi per combattere le cause della paura.

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Chi tremi o fugga nel momento in cui veda due persone lottare non è un non violento, ma un codardo. Una persona non violenta sacrificherà la propria vita per sedare tali liti.

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Se non si pratica la non-violenza nelle proprie relazioni personali con gli altri e si spera di usarla in occasioni più importanti, si sbaglia di grosso. La non-violenza deve cominciare a casa propria.

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...ma anche se il Buddha e Cristo erano pronti al castigo, mostrarono mitezza e amore inconfondibili dietro ogni loro atto. Non alzavano un dito contro i nemici, ma cedevano volentieri se stessi piuttosto che rinunciare alla verità per cui vivevano.

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La disobbedienza, per essere civile, deve essere sincera, rispettosa, mai provocatoria, deve basarsi su qualche principio, non deve essere capricciosa e, soprattutto, non deve procedere da alcuna malevolenza o odio.

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Anche mentre non collaboriamo con l'oppositore dobbiamo fargli sentire che in noi egli deve vedere un amico e dovremmo cercare di raggiungere il suo cuore prestandogli servizio umanitario appena possibile. L'elemento rivelatore della non-violenza, in un conflitto non violento, è l'assenza di rancore residuo e il fatto che, alla fine, i nemici si trasformano in amici

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Dietro la mia non-collaborazione c'è sempre il più acuto desiderio di collaborare, alla prima occasione, anche con il peggiore dei nemici.

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Per me, mortale assai imperfetto, sempre bisognoso della grazia di Dio, nessuno è irredimibile

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Cerco di spuntare interamente il filo della spada del tiranno, non opponendogli un'arma ancora più affilata, ma deludendo la sua aspettativa che io gli opponga resistenza fisica. La resistenza dell'anima che offrirei al posto di quella fisica lo sconcerterebbe.

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Un piccolo stuolo di spiriti determinati, accesi da una fede insopprimibile nella propria missione, può alterare il corso della storia.

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Che il nostro primo atto ogni mattina, sia da fare il seguente proposito per la giornata:
- non avrò paura di nessuno

- avrò timore solo di Dio

- non serberò malanimo contro nessuno

- non cederò all'ingiustizia da parte di nessuno

- sconfiggerò la menzogna con la verità e nel resistere alla menzogna mi rassegnerò ad ogni sofferenza

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Benché non possa affermare di essere un cristiano nel senso settario, l'esempio della sofferenza di Gesù è un elemento integrante della mia imperitura fede nella non violenza che governa ogni mia azione, terrena e temporale. Per me Gesù è stato uno dei più grandi maestri che l'Umanità abbai mai avuto.
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