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LA CARDIOPATIA ISCHEMICA È UNA COMPROMISSIONE MIOCARDICA DOVUTA A
DISCREPANZA TRA IL FLUSSO EMATICO CORONARICO E LE RICHIESTE METABOLICHE DEL
MIOCARDICO (OMS).
CAUSE D'ISCHEMIA MIOCARDICA
- Coronaropatia aterosclerotica
- Spasmo coronarico senza aterosclerosi coronarica
- Ipertrofia miocardica da:
- Cardiopatia valvolare (stenosi ed
insufficienza aortica)
- Cardiomiopatia ipertrofica con o senza
ostruzione
- Cardiomiopatia dilatativa
- Ipertensione arteriosa sistemica
- Ipertensione polmonare primitiva
- Embolia coronarica (distacco di processi
endocarditici, trombi in atrio o ventricolo sinistro o su protesi
valvolari, mixomi, in corso di bypass AC o di coronarografie)
- Traumi chiusi o penetranti sulle coronarie
- Coronariti (sifilide, poliarterite nodosa,
malattia di Takayasu, LES, artrite reumatoide)
- Radioterapia
- Dissezione aortica prossimale
- Malattie ematologiche (Policitemia vera, le
trombocitosi, la CID)
- Cocaina (tramite spasmo e/o trombosi
coronarica)
- Condizione di ridotta cessione di O2
(ipotensione, anemia, intossicazione da monossido di carbonio)
FATTORI DI
RISCHIO DI CORONAROPATIA
- Età avanzata (> 65 a - rischio di mortalità da
CHD a 80 anni circa 100 volte > che a 40)
- Sesso
(maschi > femmine di 6-8 volte - la CHD nella donna compare con 10
a di ritardo)
- Predisposizione familiare (accidente cardiovascolare prima dei 60 anni
in parente di 1° grado = tasso > di 4-8 volte)
- Razza (Finlandia
vs Giappone = tasso > 10 volte)
- Peso alla nascita (<2,5 vs 3,5 kg = tasso > 2
volte)
- Ipercolesterolemia (< 165 vs > 265 = tasso di mortalità
> 4 volte)
- Ipertensione arteriosa (> 150 vs valore random <110
= tasso > 3 volte)
- Fumo
(sigarette/giorno > 10 vs 0 = tasso mortalità > 2 volte
- Fibrinogeno
- Stress e fattori psicosociali
- Il diabete e la ridotta tolleranza glucidica
- Obesità
- Sedentarietà
- Uso di contraccettivi orali
- Iperuricemia (indicatore indiretto di anomalie metaboliche
associate alla CHD)
- Iperomocisteinemia
DIAGNOSI DIFFERENZIALE DEL
DOLORE TORACICO
- Esofagite
- Spasmi esofagei
- Ulcera peptica
- Gastrite
- Colecistite acuta
- Pancreatite acuta
- Pericardite
- Dissezione aortica
- Embolia polmonare
- Pneumotorace
- Radicolopatia
- Artropatia delle spalle
- Sindrome di Tietze (palpazione della
cartilagine dolente)
- Cause psicologiche (disturbo d'ansia, attacco
di panico, depressione)
- Iperventilazione
- Prolasso della mitrale (dolori atipici del
torace)
- Sindrome di Da Costa (astenia
neurocircolatoria con algie toraciche trafittive)
INFARTO MIOCARDICO ACUTO
Colpisce prevalentemente soggetti
di età tra 40 e 70 anni, di sesso maschile. Per età al di sopra dei
70 anni: maschi = femmine. Si caratterizza per:
- Dolore anginoso tipico prolungato che non
recede col riposo o con nitroglicerina
- Spesso è presente irrequietezza, senso di
morte imminente, astenia, nausea e più raramente vomito o dispnea
- È comune il riscontro di pallore, sudorazione
ed estremità fredde
- Tosse, dispnea, rantoli, sibili
- Talora compare bradicardia e ipotensione (IMA
inferiore)
- Tachicardia e talora ipertensione da
iperattività simpatica (IMA anteriore)
- L'obiettività cardiovascolare è a volte
negativa, ma spesso è presente un IV tono, un III tono (insufficienza
di pompa) o un lieve soffio alla punta da insufficienza mitralica
transitoria (disfunzione m. papillare).
- Alterazioni elettrocardiografiche tipiche.
- Segni enzimatici di necrosi.
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