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     Vasco Rossi - Vita spericolata

Ernesto Teodoro Moneta

Foto ritratto

Nel 1907 il Premio Nobel per la Pace fu assegnato a un italiano: Ernesto Teodoro Moneta.

Ma chi era Moneta?

Nato nel 1833 a Milano, partecipa, appena quindicenne, alle Cinque Giornate, gettando dai tetti pietre contro gli austriaci. Esule a Torino, partecipa poi da garibaldino al Risorgimento assieme a quattro fratelli. Nel 1867 diventa direttore del Secolo (quotidiano di opposizione con tendenze progressiste e repubblicane, propugnatore di vigorose campagne di moralizzazione pubblica) rimanendovi per oltre trent'anni.

Dopo il 1890 si dedica intensamente alle idee pacifiste fondando l'"Unione Lombarda per la pace e l'arbitrato" (1891) a cui collegò  la rivista "La Vita Internazionale". Dopo il Premio Nobel però Moneta si schiera su posizioni interventiste, approvando prima l'invasione coloniale della Libia da parte dell'Italia e poi schierandosi decisamente a favore dell'ingresso italiano nella prima guerra mondiale.

Sembra quasi che questo illustre personaggio non abbia saputo ben propendere per atteggiamenti pacifisti "a tutti i costi" ma è altresì importante notare che nel periodo in cui è vissuto erano forti le esigenze di indipendentismo e di unificazione dell'Italia. A questi temi tutti gli italiani diedero la massima priorità e Moneta non poteva essere da meno considerando i trascorsi giovanili e familiari.

La posizione viene spiegata bene (considerando i valori morali culturali e civili del momento) nel testo del discorso tenuto durante il ritiro del Premio Nobel dove troviamo: "Prima che ci fossimo votati a sostenere la Pace, i miei amici ed io abbiamo prima preso parte alle battaglie per l’indipendenza d’Italia, e difendendo la pace e la fratellanza tra la gente stavamo interpretando fedelmente i grandi uomini che avevano progettato e istigato la nostra rivoluzione.  ... La nostra rivoluzione non si è manifestata in una improvvisa sollevazione di popolo intollerante al regime tirannico, fu il risultato di un lungo periodo di evoluzione intellettuale e morale, condotto da uomini di grande talento e di rare qualità spirituali, poeti e filosofi, veri educatori della gente. " A noi piace usare queste parole che ebbe a pronunciare in uno dei congressi cui partecipò dopo l'adesione alle idee pacifiste che cominciavano a farsi largo a cavallo dell'800-'900: "Forse non è lontano il giorno in cui tutti i popoli, dimenticando gli antichi rancori, si riuniranno sotto la bandiera della fraternità universale e, cessando ogni disputa, coltiveranno tra loro relazioni assolutamente pacifiche, quali il commercio e le attività industriali, stringendo solidi legami. Noi aspettiamo quel giorno ..."

Per meglio spiegare questa posizione abbiamo pensato di creare in questa sezione:

bulletUna sua biografia tradotta dal testo presente sul sito ufficiale del premio Nobel
Biografia
bulletUn appunto biografico a cura di A. Colombo
Appunto biografico a cura di A. Colombo
bulletUna serie di articoli sul personaggio
Articoli
bulletLa traduzione dell'introduzione al discorso tenuto al ritiro del Premio Nobel
Introduzione al discorso tenuto al ritiro del Premio Nobel
bulletLa traduzione del discorso tenuto al ritiro del Premio Nobel
Discorso tenuto al ritiro del Premio Nobel
bulletL'albero genealogico della sua famiglia
Genealogia - La famiglia
bulletLa fotogallery del personaggio
Raccolta di fotografie

Tutta la sezione è contornata di musiche di Vasco Rossi reperibili anche nelle pagine del juke-box e dei testi musicali.

 

   

 

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