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S.
NICOLA DA TOLENTINO
(1245-1305)
Nacque da modesta
famiglia nel 1245 a S. Angelo in Pontano (MC). Ancora adolescente
entrò nell’Ordine Agostiniano. La sua caratteristica è quella
di un religioso semplice, molto caritatevole verso i suoi
confratelli e verso il popolo di Dio. Con molta sollecitudine
visitava gli infermi e gli indigenti, e molto volentieri chiedeva
l’elemosina per la sua comunità. Notevolmente efficace come
predicatore, era particolarmente ricercato come direttore
spirituale. Si distinse per lo spirito di preghiera e di penitenza,
come anche per la sua carità per le anime del purgatorio.
Visse a Tolentino 30 anni e qui morì il 10 settembre del 1305.
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B.
GIACOMO DA VITERBO
(+ 1307)
Nacque a Viterbo
intorno al 1255. Abbracciò la vita religiosa nell’Ordine agostiniano,
vestendo l’abito nel convento di Viterbo. Fu inviato a studiare
a Parigi. Tornato in patria, ricoprì numerosi incarichi nella
Provincia agostiniana romana.
Tornato a Parigi
nel 1286, riprese gli studi consegue i titoli accademici di
Baccellierato e Dottorato. Venne eletto Priore Generale dell'Ordine
nel 1293. Tornato in Italia, insegnò due anni nello Studio
di Napoli, dove promosso arcivescovo, seppe guadagnarsi la
stima del popolo ma anche di Carlo II d’Angiò e del figlio
Roberto, Duca di Calabria che lo sostenne nella costruzione
della Cattedrale della città partenopea.
Il 13 maggio 1306
cominciò a trattare la causa di canonizzazione del pontefice
Celestino V, al secolo Pietro di Morrone, affidatagli da Clemente
V.
Morì a Napoli verso
la fine del 1307 o all’inizio del 1308.
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S.
CHIARA DELLA CROCE
DA MONTEFALCO
(1268-1308)
Nacque a Montefalco
(PG) intorno all’anno 1268 e lì trascorse tutta al sua vita.
A sei anni entrò nell’eremo in cui viveva sua sorella Giovanna.e
dove nel 1291, dopo la morte di questa, Chiara venne eletta
superiora, ufficio che conservò fino alla morte.
Nella sua vita si
comportò sempre in modo esemplare. Raccomandava vivamente
alle consorelle spirito di sacrificio e impegno personale
nella realizzazione di una solida vita spirituale. Godette
di scienza infusa e difese vivamente la fede. Si distinse
per l’amore alla passione di Cristo, ed ebbe molto a cuore
la devozione alla Croce. Negli ultimi anni affermava insistentemente
di avere impressa nel suo cuore la Croce del Signore e, dopo
la sua morte, le consorelle volendo provare il senso delle
sue parole,. avendole estratto il cuore, vi trovarono impressi
i segni della Passione.
Il suo corpo riposa
nella chiesa delle monache agostiniane di Montefalco.
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B.
AGOSTINO NOVELLO
(+ 1309)
Il b. Agostino nacque
a Tarano (Rieti) verso il 1240.
Dopo aver studiato
diritto fece parte della corte del re Manfredi di Sicilia.
Entrò nell’Ordine agostiniano come fratello laico, occultando
la sua cultura e la sua posizione sociale.
Condotto presso
la Curia dell’Ordine dal b. Clemente da Osimo, divenne sacerdote,
Penitenziere pontificio e nel 1298 fu eletto Priore Generale.
Nel 1300 si ritirò presso l’eremo di San Leonardo al Lago
presso Lecceto (SI).
Si distinse per
l’umiltà e per l’amore alla contemplazione nel silenzio della
vita comunitaria.
Morì il 19 maggio
1309.
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B.
CRISTIANA DA SANTA CROCE
(+ 1310)
Battezzata con il
nome di Oringa nacque a Santa Croce sull'Arno tra il 1237
e il 1240 da umili genitori. Fin dall’infanzia cominciò a
contemplare le cose celesti e a dedicarsi assiduamente alla
preghiera, specialmente mentre era tutta sola e badava al
gregge di pecore. Preferì dedicarsi al Signore e non volle
sposarsi nonostante le pressioni dei familiari. Trasferita
a Lucca si procurava vitto e vesti servendo come domestica.
Nel 1265 intraprese un pellegrinaggio al santuario di S. Michele
al Gargano e a Roma aveva fatto voto di visitare i corpi dei
martiri fino alla morte. Fu in questo periodo che venne chiamata
con il nome di "Cristiana". Ad Assisi il Signore
le mostrò in visione la fondazione di una casa religiosa nel
suo paese natio.
Favorita da eccelsi
carismi ed insigne per umiltà, purezza di vita e la carità
verso tutti, morì il 4 gennaio del 1310.
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BEATO
ANGELO DA FOLIGNO
(1226-1312)
sacerdote agostiniano
Nato a Foligno nel
1226, negli anni 1293 e 1297 si trovava a Gubbio. È ritenuto
il fondatore del convento degli agostiniani a Foligno.
Morì a Foligno il
27 agosto 1312.
Si distinse per
pazienza, spirito di orazione, mortificazione e singolare
pietà.
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BEATO
SIMONE DA TODI
Sacerdote
(+1322)
Nacque a Todi verso
la fine del secolo XIII. Si dedicò particolarmente allo studio
della teologia ed esercitò con frutto l'apostolato della predicazione.
Fu Priore Provinciale della Provincia Umbra. Nel capitolo
generale di Rimini del 1318 fu accusato ingiustamente ma sopportò
tutto con grande rassegnazione e umiltà. Morì il 20 aprile
1322 a Bologna nel convento di S. Giacomo Maggiore dove si
venerano le sue reliquie.
Gregorio XVI ne
approvò il culto nel 1833.
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B.
ANGELO DA FURCI
(1246-1327)
Nacque a Furci (Chieti)
verso l’anno 1246
Entrò tra gli Agostiniani
di Vasto. Studiò a Parigi ed insegnò nello Studio generalizio
dell’Ordine agostiniano di Napoli. Fu Provinciale della Provincia
napoletana. Si distinse come teologo e oratore e diede sempre
un singolare esempio di umiltà
Morì a Napoli il
6 febbraio del 1327.
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B.
FEDERICO DA RATISBONA
(1329)
Nacque a Ratisbona
(Germania) ed ivi morì il 29 novembre del 1329. Entrò nell’ordine
come fratello. I biografi ne rilevano la generosa obbedienza,
la delicatezza verso i fratelli, la carità verso i poveri
e l’amore per l’eucaristia.
I suoi resti mortali
sono esposti alla venerazione dei fedeli nella chiesa di S.
Cecilia di Ratisbona.
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B.
GIOVANNI DA RIETI
(c. 1318-1336?)
Nacque verso il
1318 a Castel Poschiano, presso Amelia, in Umbria.
Entrò molto giovane
nell’Ordine agostiniano, distinguendosi per semplicità e innocenza
di vita e per amore e servizio verso i fratelli.
Trasferito a Rieti,
vi dimorò fino alla morte, avvenuta forse nel 1336.
Il suo corpo riposa
nella Chiesa di S. Agostino di Rieti.
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B.
SIMONE FIDATI DA CASCIA
(+ 1348)
Nacque a Cascia
(PG) verso il 1280-90. Ancora giovane entrò nell’Ordine agostiniano.
Si dedicò all’inizio, con grande impegno, alle scienze naturali,
fisica e chimica e consigliato da una saggia persona, cambiò
indirizzo e si dedicò alla scienza della "grazia".
Fu grande predicatore e uno dei migliori maestri di vita spirituale
del suo tempo, in Italia.
Assertore della
semplicità e dell’evangelica abnegazione, cercò di sfuggire
cariche, titoli e prelature. Il filo conduttore della sua
vita fu di formare Cristo in tutti. Morì a Firenze il 2 febbraio
del 1348.
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BEATO
GIROLAMO DA RECANATI
Sacerdote
(+ 1350)
Il beato Girolamo
da Recanati visse nel convento agostiniano di Recanati (MC),
dove morì il 12 marzo 1350. Svolse un intenso apostolato tra
i marchigiani, componendo liti e dissidi tra famiglie e città.
Pio VII ne confermò
il culto nel 1804.
Le sue spoglie mortali
si venerano nella chiesa di Sant'Agostino in Recanati.
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BEATO UGOLINO
ZEFIRINI
Sacerdote
(+ 1367
c.)
Nacque a Cortona
verso il 1320. Ancora adolescente, a causa di discordie
cittadine, fu costretto ad andare in esilio a Mantova dove,
nel 1336, entrò tra gli agostiniani del convento di Sant'
Agnese. Tornò in patria nel 1354 e qui si impegnò in modo
singolare nell'apostolato.
Gli ultimi anni
della sua vita lì passò nella solitudine di un eremo.
Morì verso il
1367. Si distinse per zelo apostolico, per innocenza e purezza
di vita e per la devozione alla passione del Signore.
Il suo culto fu
confermato dal papa Pio VII nel 1804.
Le sue spoglie
mortali si venerano nella chiesa di Sant' Agostino in Cortona.
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B. GUGLIELMO
DA TOLOSA
(+ 1369)
Nacque a Tolosa
in Francia intorno al 1297 ed entrò nell’Ordine agostiniano
a circa 19 anni. Studiò a Parigi e passò la maggior parte
della sua vita a Tolosa. Di sentimenti assai delicati, buon
predicatore, attirò molti alla vita religiosa. Amante della
povertà si dimostrò tenerissimo verso i poveri. La sua caratteristica
fu la preghiera, tanto che vi si applicava quasi totalmente
cosicché "pregare o contemplare o parlare di Dio"
costituiva la sua attività preferita.
Morì a Tolosa
il 18 maggio 1369.
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B. GIULIA
DELLA RENA DA CERTALDO
(+ c.
1370)
Nacque a Certaldo,
intorno al 1320. A Firenze, dove era passata al servizio
della famiglia Tinolfi, si fece agostiniana secolare. Ritornata
a Certaldo si ritirò in solitudine conducendo una vita molto
austera e particolarmente dedita alla preghiera. Morì verso
l’anno 1370.
Il culto ab immemorabili
venne confermato da Pio VII nel 1819.
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BEATI LECCETANI
I Beati si
venerano in un eremo chiamato "Lecceto", a pochi
chilometri da Siena. Come
ogni fondazione avvolta nel mistero, quando storia e leggenda
si confondono, l'origine dell'eremo di Lecceto affonda le
sue radici nella notte dei secoli. Divenuto convento agostiniano
intorno al 1244, nel 1387 dà inizio al movimento di riforma
all'interno dell'Ordine.
Numerosi frati
da varie parti d'Italia e d'Europa chiedono di andare a
vivere a Lecceto. E in quell’eremo vivono la santità e promuovono
la vita cristiana e monastica.
In un
grande quadro che si conserva nell'eremo è dipinto l'albero
genealogico della santità fiorita a Lecceto: vi appaiono
25 nominativi.
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BEATO SANTE
DA CORI
Sacerdote
(+1392)
Nacque a Cori,
nel Lazio, nella prima metà del 1300. Entrato nel convento
di S. Agostino della sua città, ne divenne, in seguito,
Priore. La sua spiritualità, incentrata nell’amore alla
Sacra Scrittura, si realizzò nella predicazione e nello
spirito di penitenza.
Morì nel 1392.
Il suo culto fu
approvato da Leone XIII il primo febbraio 1888.
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