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I Principi Doria

 

I signori di Rocchetta Sant'Antonio

 

 

                                                     I DORIA

(poi DORIA LANDI), Principi di Melfi -

 Don Giovanni Andrea I, 6° Principe di Melfi 18-XII-1590, Signore di Lagopesole, Lacedonia, Forenza e Candela 18-XII-1590, sposa la Principessa Donna Zenobia Doria del Carretto, 5° Principessa di Melfi, Signora di Lagopesole, Lacedonia, Forenza e Candela, figlia del Principe Don Marcantonio Doria del Carretto dei Marchesi di Finale, 4° Principe di Melfi.

Don Andrea II, 7° Principe di Melfi, Signore di Rocchetta Sant’Antonio 9-X-1609.

Don Giovanni Andrea (II), 8° Principe di Melfi, Signore di Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela e Rocchetta Sant’Antonio, Signore di San Fele 31-V-1613.

Don Giovanni Andrea II (dalla Cresima, battezzato come Pagano), 9° Principe di Melfi, Signore di Rovegno, Laccio, Monte Tanano, Bagnaria, Cariseto, Casanova sul Trebbia, Foreseto, Garbagna, Fontanarossa, Montebruno, Gremiasco, San Sebastiano Curone, Val di Curone e Montacuto, Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele e Rocchetta Sant’Antonio,1638.

Don Andrea III Doria Landi, 10° Principe di Melfi, Signore di Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele e Rocchetta Sant’Antonio,12-4-1648.

Don Giovanni Andrea III, 11° Principe di Melfi, Signore di Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele e Rocchetta Sant’Antonio, Signore di Bedonia e Valdena 1679-1682 (cede i feudi a Ranuccio II Farnese)

Principe Don Giovanni Andrea IV Doria Pamphili Landi (*nasce a Genova 30-IV-1705, e muore a +Genova 18-XII-1764).  (autorizzazione Pontificia ad usare il cognome nel 1763), 12° Principe di Melfi, Signore di Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele e Rocchetta Sant’Antonio, 17-XII-1743, Da lui nasce la linea dei Doria Pamphili Landi Principi di Melfi.

Principe Don Andrea IV (dalla Cresima, battezzato come Giorgio), 13° Principe di Melfi, (*Genova 30-X-1747, +Roma 28-III-1820); Signore di Turbigo, Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele, Rocchetta Sant’Antonio,ebbe l’investitura sui Feudi Imperiali nel 1785.

Principe Don Luigi Giovanni Andrea, 14° Principe di Melfi, (*Roma 24-X-1779, +Roma 26-I-1838); Signore di Rovegno, Laccio, Monte Tanano, Bagnaria, Cariseto, Casanova sul Trebbia, Foreseto, Garbagna, Fontanarossa, Montebruno, Gremiasco, San Sebastiano Curone, Val di Curone e Montacuto, Turbigo, Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele, Rocchetta Sant’Antonio.

Principe Don Filippo Andrea, 15° Principe di Melfi, (*Roma 28-IX-1813, +Roma 19-III-1876); Signore di Rovegno, Laccio, Monte Tanano, Bagnaria, Cariseto, Casanova sul Trebbia, Foreseto, Garbagna, Fontanarossa, Montebruno, Gremiasco, San Sebastiano Curone, Val di Curone e Montacuto, Turbigo, Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele, Rocchetta Sant’Antonio, Ministro della Guerra degli Stati Pontifici dal 4-V-1848 al 22-VII-1848, Alto Consigliere di Sua Santità 1848, Consigliere del Comune di Roma dal 23-IX-1870 al 25-VI-1871, Sindaco facente funzioni di Roma dal ?-XII-1870 al ?-III-1871, Senatore del Regno d’Italia 1-XII-1870, Prefetto del Palazzo Reale e Gran Maestro delle Cerimonie del Regno d’Italia 1-XII-1870.

Principe Don Giovanni Andrea, 16° Principe di Melfi, (*Roma 4-VIII-1843, +Roma 7-IV-1890) Signore di Rovegno, Laccio, Monte Tanano, Bagnaria, Cariseto, Casanova sul Trebbia, Foreseto, Garbagna, Fontanarossa, Montebruno, Gremiasco, San Sebastiano Curone, Val di Curone e Montacuto, Turbigo, Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele, Rocchetta Sant’Antonio.

Principe Don Alfonso, 17° Principe di Melfi, (*Roma 28-IX-1851, +Roma 5-XII-1914); Signore di Rovegno, Laccio, Monte Tanano, Bagnaria, Cariseto, Casanova sul Trebbia, Foreseto, Garbagna, Fontanarossa, Montebruno, Gremiasco, San Sebastiano Curone, Val di Curone e Montacuto, Turbigo, Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele, Rocchetta Sant’Antonio, Consigliere del Comune di Roma dal 1893, Senatore del Regno d’Italia dal 1894.

Don Filippo Andrea, 18° Principe di Melfi, (*Roma 1-III-1886, +Roma 3-II-1958); Signore di Rovegno, Laccio, Monte Tanano, Bagnaria, Cariseto, Casanova sul Trebbia, Foreseto, Garbagna, Fontanarossa, Montebruno, Gremiasco, San Sebastiano Curone, Val di Curone e Montacuto, Turbigo, Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele, Rocchetta Sant’Antonio, Sindaco di Roma dal 10-VI-1944 al 12-IV-1946 (celebre per la frase “Volemose bene!” pronunciata a proposito degli scontri politici del dopoguerra).

Principessa Donna Orietta, 19° Principessa di Melfi, (*Londra 22-IV-1922, +Roma 19-XI-2000); Contessa di Talamello, Baronessa di Giffoni e San Cipriano, Signora di Rovegno, Laccio, Monte Tanano, Bagnaria, Cariseto, Casanova sul Trebbia, Foreseto, Garbagna, Fontanarossa, Montebruno, Gremiasco, San Sebastiano Curone, Val di Curone e Montacuto, Turbigo, Lagopesole, Lacedonia, Forenza, Candela, San Fele, Rocchetta Sant’Antonio, sposa di Francis (Frank) George Wignall-Pogson ,Londra 6-VIII-1958, (che dopo il matrimonio  assunse il cognome Pogson Doria Pamphili e il trattamento diDon”), ufficiale della Marina Britannica (*Maidenhead, Berks 6-IX-1923, +Roma 2-X-1998.

 Sappiamo per certo che i Greci usavano premettere al proprio nome l’appellativo di “Kir”, ovvero, “signore”. Un appellativo in segno di rispetto. Signore che in definitiva aveva ed ha tuttora il significato di: padrone, proprietario, capo, dominatore, principe, una persona autorevole insomma. In passato, il termine Sire, con il significato di “signore”, veniva dato a chi governava una signorìa. E i nostri Signori erano appunto  i padroni della signorìa (= proprietà = dominio = possedimento).

 

 
 

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