SITO PER CUORI RIBELLI                                    QUESTO SITO E' DEDICATO A TERSITE                                                                       FONDATORE VITO FENINNO                                                                                     Continua il successo di Tersite: grazie ai gentili odissei.
VIAGGIO VERSO SUD
Home La Storia di Rocce d'Arx I Principi d'Aquino Sant'Antonio Abate Storia del castello e del borgo antico di Rocce Federico II chiede aiuto ai rocchettani La Madonna del Pozzo Ser Gianni III detto Sole I Principi Doria Ser Gianni e la Regina Giovanna II Archivio Beni Culturali
Federico II chiede aiuto ai rocchettani
 
 
Federico II potenzia le difese del territorio prendendo manodopera rocchettana, per paura di Gregorio IX
 

 

....Frattanto le relazioni fra la Sede Pontificia e l’imperatore erano venute sempre più deteriorandosi al punto che, il 29 marzo 1239, papa Gregorio IX scomunicò per la seconda volta Federico II. Il pericolo di nuove aggressioni consigliò a quest’ultimo di ristrutturare e potenziare le difese del territorio, facendone ricadere gli oneri sui sudditi del regno. Quindi, nel 1239, insieme con altre, l’università di Paterno, sebbene in terra beneventana, fu chiamata a contribuire con propria manodopera alla riparazione del castello imperiale di Sant’Agata di Puglia: Castrum Rocce S. Agathes reparari debet per homines Gisualdi, Frequenti, Aqueputide, Paterni, S. Magni, Vici, Vallate, Flumarie, Pulcarini, Zunguli, Bisacie, Laquedonie, Roccette S. Antonii, Montis Viridis, Carbonarie, Morre, Castellionis, Saviniani et Greci, et homines Rocce S. Agathes.

Il castello di Rocca  Sant’Agata deve essere riparato dagli uomini di Gesualdo, Frigento, Mirabella, Paterno, San Mango, Vico, Vallata, Flumeri, Pulcarino, Zungoli, Bisaccia, Lacedonia, Rocchetta Sant’Antonio, Monteverde, Aquilonia, Morra, Castelbaronia, Savignano e Greci, oltre che dagli uomini di Rocca Sant’Agata.

 

 

- la repubblica di tersite -