|
|
L'ABILITA' IMMAGINATIVA
E' la capacità di anticipare, rivedere, correggere la prestazione e
prepararsi al meglio alla gara. essa è caratterizzata dalla ripetizione
simbolica di un movimento, o di un'azione senza muovere il corpo.
Nello specifico, immaginare significa rappresentare mentalmente un movimento
o una situazione senza viverla nella realtà. L'organismo per realizzare ciò
si avvale di diversi canali: visivo, acustico, cinestesico. Per una buona
riuscita dell'allenamento immaginativo è importante sensibilizzare l'atleta
a sviluppare la capacità di auto-osservazione delle proprie emozioni, cioè
sensazioni legate alla propria esperienza sportiva.
Le immagini sono sostanzialmente di tre tipi:
|
riproduttive, quando evocano un atto già eseguito;
|
|
creative, quando rappresentano un comportamento non ancora
effettuato;
|
|
emotive, quando evocano sensazioni collegabili indirettamente con
un movimento
(es.: la velocità di un fulmine, la forza di un leone...)
|
Affinché le immagini mentali abbiano un effetto positivo, è necessario che
le immagini siano vivide, cioè ben dettagliate e che coinvolgano più canali
sensoriali.
Oltre ad una chiara rappresentazione, l'atleta deve essere anche
in grado di mantenere, per un certo periodo di tempo, le immagini ed di
manipolarle, a seconda delle esigenze del caso.
Nell'allenamento di questa abilità, l'atleta principiante vive le
immagini visualizzate come esterne alla sua persona
(come se vedesse se
stesso in un video);
l'atleta esperto invece, vive soggettivamente le sue
immagini, esse cioè sono interne, ovvero come parte integrante della sua
esperienza.
La rappresentazione interna è più efficace di quella esterna, in
quanto favorisce l'attivazione di sensazioni sia visive sia cinestesiche.
Queste attività immaginative sono più consigliabili per sport individuali o
per quanto riguarda gli sport di squadra sono indicate per gli atleti che
sono chiamati ad effettuare un gesto di precisione specifico( vedi
place-kick).
E' opportuno proporre questo tipo di allenamento mentale ad
atleti che hanno già ben consolidato il gesto tecnico per evitare che la
visualizzazione contenga errori esecutivi che di conseguenza verrebbero
rafforzati.
|