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ATTIVAZIONE PSICOFISIOLOGICA
L'attività psicofisiologica prepara in maniera ottimale il corpo all'azione, dandogli "la carica"
indispensabile per rendere al massimo. Questa attivazione viene considerata
come una funzione che permette l'accesso alle risorse energetiche dell'
organismo al fine di prepararlo all'azione.
All' aumentare della prestazione
psicofisiologica vi è un progressivo aumento della performance fino ad un
punto ottimale oltre il quale, se l'attivazione cresce ancora, il livello
della prestazione decresce.
Un alto livello di attivazione facilita le
prestazioni sportive che richiedono resistenza forza e rapidità, mentre un
livello più basso favorisce attività di coordinazione fine come il place
kick oppure attività che richiedono scelte di gioco in situazioni più
complesse(es. drop verso i pali).
Diventa importante per il giocatore saper
utilizzare e modificare il suo stato di attivazione in base alle diverse
situazioni di gioco.
In un giocatore principiante il livello ottimale di attivazione
psicofisiologica risulta inferiore rispetto a quello di un atleta esperto.
ESERCITAZIONI PER L'ATTIVAZIONE PSICOFISIOLOGICA
Aiutare l'atleta, attraverso dei colloqui e/o dei questionari, ad
acquisire consapevolezza delle situazioni che hanno favorito l'acquisizione
di un'ottimale attivazione psicofisiologica:
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basandosi sul ricordo delle sue performance l'atleta dovrebbe
sapere quale è la sua condizione e come si sente quando è definitivamente
pronto ad iniziare qualcosa (sensazione di calma ,sicurezza di se,fiducia
nei propri mezzi.)
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Proporre all'atleta delle attività che favoriscano il raggiungimento
di un buon livello di attivazione psico-fisiologica:
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una volta che l' atleta è entrato nello stato ottimale di
attivazione, fargli notare la sensazione che esso gli da a livello mentale e
fisico e imprigionare quella sensazione in una parola, in un' immagine o in
uno stimolo fisico che in seguito verranno utilizzate ogni qual volta l'
atleta avrà bisogno di caricarsi psicologicamente
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utilizzare le tecniche di attivazione psicofisiologica anche
lontano dai campi di gara o dall'allenamento
(es. a casa, nel tempo libero)
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è importante che il corpo e la mente comprendano , riconoscano e
siano in grado di creare il livello ottimale di attivazione psicofisiologica
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Associare a delle azioni di sforzo massimale
(come degli scatti) ad
azioni in cui è richiesta la precisione del gesto tecnico.
(es. navetta
seguita da calcio di precisione)
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Proporre attività disattivanti( ricordo di esperienze distensive) e
poi energizzanti ( contrazioni muscolari, movimenti bruschi, spostamento
rapido dell'attenzione su dettagli ambientali) a seconda delle necessità.
In questo modo l'atleta impara ad autoregolare la propria attivazione.
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