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PRO:
Supra-Car conquisterebbe i favori degli automobilisti grazie alla sua combinazione dei benefici del trasportpo pubblico con la flessibilita' dell'autovettura privata. Windway piacerebbe molto ai ciclisti metereopatici.
PROPONENTI: Auto-Free NY, un movimento che si propone di esplorare e raggiungere i limiti massimi della "deveicolarizzazione" nelle piu' grandi megalopoli USA. Bycicle People, un gruppo canadese impegnato ad ottenere piste ciclabili adattate alla larghezza dei binari ferroviari. Citizens for Personal Rapid Transit, un gruppo statunitense che si batte per la promozione dei "sistemi PRT come una scelta realistica per soddisfare i nostri bisogni di trasporto". Ci sono anche diverse Societa' che stanno sviluppando diversi modelli di PRT, per esempio Taxi2000.
SVILUPPIIn via di progettazione
MORE INFO: taxi2000.com
alternatives.com
cprt.org.
CONTRO:
Le strutture farebbero ombra sulle strade. Benche' non portino via lo stesso spazio delle superstrade, l'idea e l'aspetto le ricordano molto. Queste soluzioni hi-tech sono basate sul presupposto che abbiamo bisogno di mantenere o anche aumentare l'attuale livello di mobilita'. Con Windway c'e' il rischio di cadute, che nel caso di un ciclista che sta viaggiando a 30 km/h potrebbero essere fatali.

LE SOLUZIONI HI TECH


Supra-Car: verso una metropoli senz'auto.

Meno automobili renderebbero una citta' molto piu' vivibile. Questo obiettivo puo' essere ragigunto adottando alcune semplici e realizzabili misure: migliorare il servizio di trasporto pubblico, diminuire il ricorso all'automobile attraverso pedaggi stradali, e creare una rete di vie pedonali nel centro citta'. Ma anche quando questi provvedimenti dovessero venire realizzati, le citta' sarebbero ancora sopraffatte dai veicoli a motore, causa di innumerevoli incidenti e fatalita', di insostenibili livelli di inquinamento atmosferico e acustico e "forza di occupazione" dello spazio stradale.
Ci deve essere un modo migliore. E in effetti c'e': Supra-Car! Chiaramente, solo un sistema di trasporto personale posto ad un livello diverso dalla strada, che replichi perfettamente la mobilita' offerta dalle automobili e dai camion puo' liberare completamente le strade da questa orribile minaccia. Data la realta' dei costi di realizzazione, e la preferenza della gente per gli spostamenti sopra il livello del suolo, questo significa un sistema di trasporto elevato che puo' venire utilizzato da piccoli veicoli automatici che viaggiano non-stop dalla partenza all'arrivo.
Questo concetto e' conosciuto come PRT, che significa "personal rapid transit" (trasporto personale rapido). Affinche' un sistema PRT sostituisca completamente i veicoli a motore, c'e' bisogno di un accesso alla superficie "a grana sottile", cioe' con moltissimi punti di entrata e di uscita. La maggior parte dei sistemi di PRT offrono stazioni elevate fuori linea collegati con il binario principale attraverso degli svincoli per impedire ai veicoli che si stanno fermando di rallentare gli altri. Questa esigenza comporta stazioni relativamente ampie con complicati sistemi di accesso, scale ed ascensori (questo sistema e' illustrato nell'immagine qui sotto).

un sistema di PRT, Taxi 2000

Supra-Car suggerisce un modo molto migliore per garantire molti piu' punti di accesso da e per la superficie stradale - i veicoli stessi servono da ascensori lungo colonne portanti. La base di ogni colonna potrebbe costituire un punto di accesso potenziale. I veicoli rallenterebbero o si fermerebbero sul binario principale prima di uscire e scendere. Questa perdita di capacita' e' piu' che compensata dalla proliferazione di linee necessaria alla totale sostituzione di auto e camion.
Questo potrebbe apparire costoso - e in effetti lo e'. Ma eliminare tutte le automobili in un area metropolitana comporta risparmi enormi in altri campi. Utilizzando una flotta di veicoli comunale, circa il 90% dei costi di gestione e di possesso dei veicoli privati viene evitato. Con veicoli automatici, non sono piu' necessari gli autisti per il trasporto merci. I costi in termini di salute pubblica legati all'inquinamento e agli incidenti stradali verrebbero completamente eliminati. Il panorama disordinato di linee elevate sparse un po' dappertutto in sostituzione del paesaggio desolante cosparso di automobili potrebbe alla peggio apparire come una sostituzione di valore neutro, ma il reale guadagno si avrebbe nella restituzione dello spazio stradale ad usi piu' consoni ad una reale vita di quartiere, senza i conflitti causati dagli automobilisti aggressivi. Con Supra-Car, una metropoli Car-Free diventa possibile.

George Haikalis, Auto-Free New York


Pedalando nel vento.

All'inizio volevo andare in bicicletta riparato dalla pioggia, senza troppi saliscendi. cosi' mi venne in mente una pista ciclabile situata sotto la rotaia dello Skytrain (la tramvia elevata) di Vancouver. Non c'e' tempo di attesa alle stazioni e si tratta di una via molto diretta. Cominciai ad avere una nuova ispirazione riguardo alle possibilita' della bicicletta.
Questa ispirazione nacque dall'idea di avere il vento sempre alle spalle. La maggior parte dell'energia che impieghiamo a pedalare viene utilizzata per eliminare la resistenza dell'aria. Se il vento ci sospingesse alle spalle questo potrebbe aumentare enormemente la nostra velocita'. Ci potrebbe dare la possibilita' di portare carichi piu' pesanti o andare piu' veloci senza sofrzo. La velocita' urbana media delle automobili di 13 km/h e' facile da migliorare.
Cosi' e' stata concepita "Windway", la strada del vento, una pista ciclabile sopraelevata, leggera, coperta, assistita dal vento, montata su colonne regolabili in modo da poterla adattare a tutti i tipi di terreno, farla galleggiare sull'acqua, attraversare edifici, ponti o centri commerciali, autostrade o ferrovie. Non c'e' rumore, inquinamento e tutti gli altri inconvenienti dell'automobile sono assenti o ridotti ai minimi termini.
Windway e' qualcosa che gli olandesi stanno gia' realizzando tra Amsterdam ed Utrecht (30 km). A Vancouver stiamo valutando la possibilita' di costruirne una attraverso il ponte di Burard Street in modo che i ciclisti possano evitare la pioggia senza stare sui marciapiedi.

Guy Wera di The Bicycle People