Intervista
a Tony Visconti su "Heroes"
I: "Heroes" è visto come un album più positivo rispetto a Low. E' esatto?
V: si, Erano tempi più felici ed i tedeschi conducono
uno studio di registrazione molto meglio dei francesi, all'epoca
comunque.
I: l'album fu in gran parte scritto in studio e completato quasi
completamente con una sola esecuzione. E' esatto? C'era uno
scopo dietro questo metodo?
V: abbiamo sempre iniziato questi album come se stessimo
facendo dei demo, e siamo andati avanti fino a Scary
Monsters. Poi ci rendevamo conto che i "demo"
avevano solo bisogno di un piccolo montaggio, senza dover registrare
di nuovo. A volte prendevo una grande sezione e la copiavo e
la editavo nella canzone più tardi, tagliando direttamente
il nastro a 24 tracce. Non potrei dire che fossero prime esecuzioni,
abbiamo lavorato molto su ciascuna traccia. Non facevamo, per
dire, 25 registrazioni, ma potrei dire che molte tracce furono
fatte in circa 5 registrazioni.
I: hai detto che amavi l'Hansa Studio 2 e che fu una delle tue "ultime grandi avventure nel fare dischi". Per favore
puoi spiegarmi? Il pericolo implicito dell'essere vicino al
Muro era un fattore? Ti dava energia creativa?
V: acusticamente è una magnifica sala. Puoi ascoltare
l'ambiente nella batteria di Dennis [Davis]
e nel canto di David. L'essere così vicino al
Muro lo rese un luogo abbastanza esotico per fare un disco.
Le apparecchiature erano buone e ben tenute. Dopo il lavoro
c'erano cose da fare, luoghi dove andare e persone da vedere.
In più, ebbi la fortuna di avere lo studio pieno di musicisti
molto creativi e di talento. Ho sentito che gli U2 sono andati
agli Hansa [per registrare Achtung
Baby] cercando ciò che noi avevamo creato
lì e non ha funzionato per loro. Ho sentito che odiavano
quel posto.
I: è vero che Robert Fripp arrivò ed andò
via in un giorno e suonò sulle tracce alla cieca? E quanto
era bravo?
V: due giorni, ed io mancai in un giorno perché mia
moglie (Mary Hopkins) aveva uno show televisivo per cui dovevo
dirigere. Fripp è sorprendente! Fece la sua cosa Frippatronics
e la inserì nel sintetizzatore EMS di Eno. La combinazione
era fantastica. Non gli ci volle molto per registrare la sua
parte su "Heroes". Suonò solo un passaggio
e chiese altre tre tracce per abbellire la prima registrazione.
Prima che ce ne rendessimo conto avevamo un suono che nessuno
aveva mai ascoltato prima. Le chitarre su quel brano sono mozzafiato.
Oltre ad essere un grande musicista è anche un uomo divertente...
I: storie confliggenti - "Heroes" fu ispirata
da (a) due innamorati che David osservò in piedi vicino
al Muro di Berlino, (b) Tony Visconti e Antonia Maas che si
baciavano vicino al Muro, (c) il dipinto di Otto Mueller Lovers
Beetween Garden Walls, (d) tutte e tre?
V: poiché all'epoca ero sposato David mi ha protetto
tutti questi anni non dicendo che vide Antonia e me baciarci
vicino al Muro. Lui ci aveva chiesto di lasciarlo solo per scrivere
le liriche e noi facemmo una passeggiata lungo il Muro. Antonia
era una donna bellissima ed una grande cantante. Entrambi la
incontrammo quando cantava in una band jazz in un club a Berlino.
[da Uncut, aprile 2001].