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Diario di un Festival
Il
festival tocca quota sei anni ed apre le porte alla settima
edizione, non pochi per una manifestazione nata per scommessa
e che purtroppo inizia a trovare non pochi ostacoli nella sua
realizzazione. Mai come quest'anno il Festival dell'Aventino
è stato fatto grazie alla caparbietà
di pochi elementi che nulla vogliono a che fare con logiche
locali e localmente circoscritte, il Festival è nato
per amore della musica e della diversità e su questo
l'Associazione non transige, ben vengano le critiche, sono la
base dei miglioramenti se costruttive, a tutto il resto diciamo
A CASA... Il 2007 è stato l'anno dei Come Shine
Band inseme ai Jamafrica Crew, dopo
i Kisito un altro pezzo di mondo si è
esibito a Lettopalena, la gente ha ballato
a ritmo di reggae e si è divertita ed è questo
lo spirito che distingue il Festival dell'Aventino e tutto ciò
che gli gira intorno.. RESPECT. Il FESTIVAL DELL' AVENTINO è
sempre più una delle tradizioni dell'estate Abruzzese.
Originariamente nato come festival reggae la manifestazione
ha saputo nel corso degli anni trasformarsi e svilupparsi attingendo
da diversi generi, dal popolare alla musica brasiliana, senza
mai perdere la sua identità reggae. L'idea iniziale,
proposta nel 2002 da Diego Del Monaco, si presenta come una
novità assoluta per la zona dell'alto Aventino, rinomata
per le manifestazioni Blues, sponsorizzate e pubblicizzate dall'Aventino
Blues Festival, ma povera per non dire del tutto priva di concerti
dedicati a ritmi reggae, soul, ska.
Si pensa così di poter mettere in piedi una serata in
cui si intervallino sul palco gruppi differenti, magari poco
conosciuti, che utilizzano come filo conduttore della loro espressione
musicale ritmi " a levare". Ci si informa ci si sbatte
e la cosa sembra poter essere fatta, la risposta più
forte viene dai ragazzi, amici; l'idea di un festival piace,
è un'espressione di una realtà giovanile esistente,
espressioni di cui le nostre zone hanno bisogno, è una
ventata di novità, novità che sbattono, urtano
contro "mausolei di pensiero" che han confuso il quieto
vivere con il quieto dormir, è un'occasione, un'occasione
per mostrare quanto di buono c'è in ognuno di noi.
Si parte quindi con la prima edizione, tra mille speranze e
diecimila tra dubbi e paure la serata è messa su il 14
agosto, è la prima edizione del FESTIVAL DELL'AVENTINO.
A vederlo, con dietro la Majella e la pineta a fargli da contorno,
il palco sembra quello delle grandi occasioni e non vi nego
una certa emozione nel ricordrae quell'inizio serata. Ok il
palco ora c'era mancavano i gruppi e soprattutto mancava la
"geeenteee", come qualcuno poi avrebbe detto. L'impianto
montato,uno spettacolo, iniziano le prove i gruppi contattati
sono gli Anemamè, gruppo reggae della zona ed i BrasilAtafro
Project un gruppo con sonorità brasiliane accompagnate
da percussioni africane, un ottimo gruppo.
I decibel ci sono e come nei migliori festival quando inizia
la musica arriva la "Bella Geenteee". La serata si
apre con gli Anemamè, una scoperta esaltante,
ai piedi del palco è tutto un ballare e un cantare, è
'na gioia insomma, mi si conceda la licenza dialettale, proseguono
i BrasilAtafro Project, è qui dinanzi
alla maestria dei musicisti non si può far altro che
ascoltare ed allietarsi perchè questa è ottima
musica. Conclusione? La serata è andata, voglio dire
abbastanza bene perchè non bisogna accontentarsi, tante
cose potevano essere fatte meglio ma ciò che contava
è che i presupposti per una seconda edizione c'erano
e c'erano tutti.
Ecco il 2003, questa volta ci si muove prima, prima per cercare
gli sponsor e i fondi prima per cercare i gruppi, una sola cosa
certa volevamo di nuovo gli Anemamè, stavolta l'organizzazione
è più responsabile tutto è fatto meglio,
e si vede. Insieme agli Anemamè suonerà "la
Nuova Agricola Associazione", gruppo abruzzese
che porta avanti una riscoperta delle tradizioni locali attraverso
ri-arrangiamenti di vecchi pezzi dialettali e pezzi propri cantati
in dialetto, questo per sottolineare il desiderio di innovare
partendo dai posti e dai luoghi da cui proveniamo, sottolineando
la nostra cultura utilizzandola come una risorsa, forse la più
preziosa che abbiamo, ma questo è un altro discorso.
Una scelta indovinatissima, la gente balla, balla, balla e si
diverte per l'intera serata. Alla fine il campo era "battuto
e polveroso" sembrava essere stato il teatro di un festival,
si era appena conclusa la seconda edizione del Festival Dell'Aventino.
Il primo anno sul palco qualcuo disse "speriamo che questa
manifestazione diventi con gli anni una tradizione" forse
non l'ho era ancora diventata ma sicuramente un altro passo
era stato fatto e l'importante era che noi ce la stavamo mettendo
tutta e che voi ci stavate dando una mano con il vostro sostegno.
La terza edizione del Festival ha un travaglio lungo e difficoltoso,
da un lato la voglia di continuare a voler far crescere una
manifestazione che nei due anni precedenti aveva mostrato tutta
la sua forza dall'altro la realtà di dover cercare sponsor
e finanziamenti per fare un salto in avanti. Nei primi giorni
di luglio ricevo una telefonata, sul palco della quarta edizione
del FESTIVAL saliranno i RADICI NEL CEMENTO,
i loro CD girano nel mio stereo di casa ed in auto da anni,
è fatta, il salto c'è stato. L'euforia per il
risultato ottenuto, avevamo portato a Lettopalena un dei gruppi
reggae più conosciuti nel circuito nazionale, ha fatto
il resto, il Festival sarà organizzato in due serate:
la prima vedrà come ospiti principali i Radice nel cemento
nella seconda si offrirà la possibilità di esibirsi
sul palco del Festival a diversi gruppi della realtà
locale alto aventina. Le due serate filano lisce e ritmante
bisogna ora pensare alla quarta edizione.
Il 2005 è l'anno delle riunioni, riunioni per i gruppi
da scegliere, riunioni per gli sponsor da contattare riunioni
per le domande da fare, riunioni per le date da scegliere, riunioni
per decidere a quando le prossime riunioni insomma riunioni
e quando non c'erano riunioni telefonate, l'Ass.ne ha deciso
di voler fare le cose in un certo modo, i Radici del Cemento
si erano esibiti sul palco del Festival serviva ora la conferma
che questa manifestazione ha la stoffa giusta. Tra una riunione
e l'altra esce fuori un nome "...madò e se proviamo
a contattà i 24 Grana... " silenzio "....si
magari, ca..o se accettano faccimao il botto...Diè prova
un po'..."
Il 2005 sul palco del Festival dell'Aventino si esibiranno i
24 Grana, si i 24 Grana verranno al paesiello. Quando
la sera arrivo sul campo dopo il lavoro, i Taribo,
un gruppo della vicino Lanciano ha appena terminato di esibirsi,
faccio difficoltà a parcheggiare, mi emoziono quasi a
non trovare un buco dove mettere la macchina finalmente la Geeentee
c'è, il Festival ha richiamato a Lettopalena ragazzi
da tutto Abruzzo, gente che a stento ricordava di aver sentito
dove si trovasse 'sto paese di montagna, ora era sul campo ad
ascoltare i 24 Grana, il concerto è bellissimo, tutto
o quasi (NDR) fila nel modo giusto. L'Ass.ne può finalmente
essere fiera del proprio figlio e ne è fierissima.
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