|
CRONACA SCOLASTICA
Una giornata di rifiuti…
Di Alberto Brunelli e Tommaso Giuliodori
In
Italia nel 1997 è stata approvata una nuova legge: il decreto Ronchi, che tratta
della questione dei rifiuti; questa legge obbligava i Comuni a raggiungere
almeno il 35% della raccolta differenziata; se entro il 2005 non si fosse
ottenuto questo risultato, sarebbero dovute entrare in vigore pesanti sanzioni.
Queste multe non sono però entrate in vigore e la legge è stata protratta fino
al 2007.
I Comuni possono istituire, per migliorare la situazione, due metodi di
raccolta:
-quello stradale, nel quale serve un cittadino responsabilizzato che lasci i
rifiuti nei bidoni appositi;
-quello domiciliare, che consiste nella raccolta porta a porta, dove ogni giorno
dei mezzi adibiti a tale servizio ritirano un tipo di rifiuto per ogni famiglia,
secondo un calendario diffuso all’inizio dell’anno.
Martinsicuro, un paese dell’Abruzzo, il 26 Maggio 2003 ha avviato una raccolta
differenziata di questo secondo tipo: all’inizio i cittadini hanno raggiunto il
50%, poi sono arrivati fino al 65%!
A Martinsicuro, per la particolare attenzione ai problemi dell’ambiente è stata
data la bandiera blu e in più sono state assegnate quattro vele, un prestigioso
riconoscimento per i risultati raggiunti.
Queste notizie ci sono state date dal professor Viola, che un mese fa è venuto
in visita nella nostra scuola per dare un importante contributo alle ricerche
relative ai rifiuti che la nostra classe sta effettuando ormai dall’inizio
dell’anno scolastico.
Noi quel giorno siamo rimasti veramente colpiti dal lavoro compiuto dalla
cittadina abruzzese: l’incontro con il professor Viola ci ha fatto capire che la
raccolta differenziata fatta bene può soddisfare le esigenze in fatto di rifiuti
di ogni paese italiano ed europeo: anche del nostro??!
Guardando queste immagini
non si può dire che il comportamento del nostro paese in materia di raccolta
differenziata sia esemplare….
|
Il prima e il dopo della
scuola Moratti
Di Edoardo Piermattei
L’orario
obbligatorio per la scuola media è stato fino all’anno scorso di trenta ore per
tutti, trentatrè per il bilinguismo e trentasei per il tempo prolungato; nella
scuola della Moratti ci sono ventisette ore per tutti e fino a sei ore
facoltative per i laboratori. Le tre o sei ore aggiuntive le decidono le
famiglie in base alle varie attività proposte dalla scuola.
L’orario di trenta ore aiutava anche i ragazzi svantaggiati fornendo loro
un’istruzione ricca e articolata. Nell’orario da trentatrè ore (BILINGUISMO)
c’erano tre ore di inglese obbligatorie più tre ore di una seconda lingua
comunitaria; il tempo prolungato prevedeva invece un tempo scolastico
continuato, mensa compresa, che faceva socializzare i ragazzi fra loro. Da parte
sua la scuola riformata comprime tutte le materie diminuendo le ore di Lettere e
si prevede addirittura la scomparsa dell’Educazione Tecnica, perciò è
prevedibile che avremo un’istruzione molto più superficiale, anche a causa della
diminuzione delle ore di Inglese, di Italiano e, come già detto, l’affossamento
di Educazione Tecnica.
Quindi, secondo me, la scuola della Moratti è meno esauriente in confronto alla
vecchia, dato che diminuiscono le ore dedicate alle diverse discipline e crea
differenza tra ciò che offre una scuola rispetto ad un'altra.
Ultima ora In base ad una circolare dello scorso novembre a partire dal prossimo
anno scolastico partiranno delle novità: ventinove ore obbligatorie più da una a
quattro di laboratorio. Aumentano le ore di Inglese e di Educazione Tecnica:
sarà la decisione DEFINITIVA???!!!
|