Frecce d'odio
hanno trafitto
gli specchi
gemelli
svettanti di luce.
Il cuore dell'uomo
hanno trafitto.
Nel fuoco
s'accartoccia
la maschera d'oro;
alla potente
superbia
irride
l'odio di fame.
Una polvere
bianca
di morte
vela
i volti
attoniti
dell'uomo.
Sotto
la muta luna
il braciere resta
fumante;
irriso
dalla vendetta
dei poveri.
In attesa
del martirio
i figli dell'odio
danzano
nelle caverne
rocciose
della terra lontana.
Ad essi
fanciulli
ieri
fu negato
il sorriso
delle loro madri.
Di esse
domani
resterà
velato
il volto lacrimoso.
Voglia Dio
che sia trafitto
il cuore
del ricco epulone;
che alla stessa tavola
un giorno
sieda
chi oggi
indossi
la veste dell'odio. |