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Intervista a Tony Visconti su Lodger

I: Lodger è un album che divide i fan di Bowie - amore devoto o indifferenza. Col senno di poi, li merita? Entrambi questi estremi?

V
: speravo che fosse migliore dal punto di vista del suono, gli studi che utilizzammo furono una scelta povera, ma il contenuto di quell'album è meraviglioso. Lo ascolto molto, per quanto il suono possa sembrarmi cattivo.

I: allontanarsi dai suoni puramente elettronici - fu una strategia deliberata per stare avanti alle band elettroniche tipo fotocopia, impegnate a copiare Low ed "Heroes"?


V
: suppongo di si.. Non curammo l'aspetto ambient.

I: cosa puoi dirmi della strategia degli "incidenti pianificati" (per esempio Adrian Belew che veniva messo nello studio e gli veniva detto di suonare qualsiasi cosa gli venisse in mente su brani sconosciuti)?


V
: c'era l'intenzione di creare molto più caos. Brian stava facendo alcuni strani esperimenti, come scrivere i suoi otto accordi preferiti su una lavagna e chiedere alla sezione ritmica di suonare "qualcosa di funky". Poi lui indicava a caso un accordo e la band doveva seguirlo. Questo non funzionò molto bene, ma provavamo cose di tutti i generi. Yassassin fu un deliberato tentativo di creare una forma musicale ibrida - Reggae/Turca. Fantastic Voyage e Boys Keep Swinging sono la stessa canzone armonicamente e strutturalmente, così come una terza traccia, che non fu mai usata. Adrian Belew era un campione perché faceva qualsiasi cosa, per quanto strana, gli venisse richiesta.

I: Eno è accreditato di aver aggiunto la "minaccia dei grilli". Per favore puoi spiegare?


V
: è il suono chiacchierato in African Night Flight, un suono ed un pattern ritmico sulla batteria elettronica Roland di David, suonato molto, molto velocemente. Sulla copertina è scritto "Enraged crickets".

I: la registrazione di Boys Keep Swinging fu basata sulle carte della "strategia obliqua"("cambia gli strumenti" e/o "usa persone non qualificate")?


V
: probabilmente. Fortunatamente Carlos [Alomar] suonava bene la batteria.

I: il ritornello finale in Red Money - "project cancelled" . Ha un significato? Un sipario chiuso sul trittico con Eno?


V
: non ne ho idea. Chiedilo a David.

I: perché pensi che l'asse Bowie/Eno/Visconti abbia lavorato così bene (nessuna modestia, per favore)? Cosa c'era di speciale?


V
: penso sia perché noi tre siamo abituati a lavorare liberi dai dettami commerciali. Non ci importava niente degli A&R, dei critici, o di chiunque altro. E' difficile avere in studio persone che si rilassino e siano radicalmente creative. Noi eravamo l'opposto. Inoltre, noi tre non ci struggevamo per fare le cose. Ma le cose venivano fatte ugualmente! Penso che io fossi un buon barometro per David e Brian per capire se una cosa funzionava o no. Il mio background culturale era completamente differente dal loro (sono un ragazzo di Brooklyn), ma artisticamente e creativamente ero alla pari con loro. Eravamo tipi assortiti in modo strano!

I: gli album berlinesi ora sono considerati le pietre di fondazione della musica postpunk/ambient/elettronica/world. Questo ti sorprende? Eri consapevole della loro importanza mentre li stavi facendo?


V
: penso che lo capii dopo che Low fu pubblicato ed accettato come una pietra miliare. "Heroes" era solo un Low migliore. Lodger fu, suppongo, una reazione creativa a Low e "Heroes". Tutti e tre gli album sono incredibili. Potrei sedermi proprio adesso ed ascoltarli tutti e tre in fila e so che ascolterei alcune cose che non avevo notato prima, o ricorderei alcuni grandi momenti nello studio, quando accadeva qualcosa che ti lasciava sbalordito, come Joe The Lion, tutto il suonato ed il cantato in quel brano! Sentire la potenza della musica ambient lentamente costruirsi - con il nastro come spartito! Scary Monsters non è mai menzionato come parte di quei tre album, ma penso che fosse il bagliore finale di quello che avevamo imparato facendo il trittico. Anche se Brian non era con noi potevi sentire la sua influenza.

I: quale dei tre album è il tuo preferito?


V
: dipende da come mi sento. Probabilmente "Heroes".
(da Uncut, aprile 2001)

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