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 Rocchetta-Foggia, SS 655

 

 

 

 

SS 655 è Polemica sui controlli  autovelox  della Polstrada.

Ruberto componente del CPEL si rivolge al Prefetto di Foggia.

di Luigi Ruberto

 

 ss 655, rocchetta-foggia.jpgAl danno si aggiunge anche la beffa, i cittadini del sub-appennino privi di  sistemi infrastrutturali come le strade, come mettono piede fuori dai loro comuni e percorrono la SS 655,per raggiungere Foggia per motivi di lavoro e di studio rischiano di essere pesantemente sanzionati, con decurtazione dei punti patente e relativa sanzione amministrativa.

Ruberto componente della Consulta Provinciale per l’Economia ed il Lavoro in seno a Palazzo Dogana in rappresentanza dei 16 Comuni dei Monti Dauni ha espresso tutte le sue rimostranze al  Prefetto di Foggia;  di fatti secondo il dr  Ruberto le sanzioni amministrative per  le violazioni dell’art.142 comma 8 del cds sarebbero illegittime per le seguenti ragioni di fatto e di diritto.

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Le  sanzioni elevate, si basano sull’ordinanza della Prefettura di Foggia n. 9/2002 del 05-11-2002;

Nella stessa ordinanza, sono elencati i tratti di strada in cui è ammesso ricorre a strumentazioni elettroniche per la misurazione del limite di velocità;

nella stessa ordinanza è ammessa la non contestazione immediata;

nella stessa ordinanza è indicato che il tratto di strada in cui è possibile elevare tali sanzioni amministrative,  tra cui  la SS. 655 DIREZIONE-TRATTO FOGGIA-CANDELA,NON VENENDO SPECIFICATO ANCHE IL TRATTO CANDELA FOGGIA;

Considerato che nella stessa ordinanza non risultano inseriti entrambi i sensi di marcia,si chiede: l’integrazione di entrambi i tratti Foggia Candela e Candela Foggia,alfine di evitare sanzioni illegittime;

Considerato inoltre, come da ordinanza Prefettizia- alle ultime 5 righe indica che gli stessi automobilisti devono essere resi edotti con apposite strumentazioni, indicate nella stessa ordinanza,cosa che sul tratto di strada in oggetto non avviene;

Visto che tale pubblicità non è  posta in essere, ne tantomento sull’intero tratto della SS 655, che da Candela porta a Foggia e viceversa, non  risultano presenti segnali che indicato il  limite di velocità,né tantomeno sono riportati cartelli che dovrebbero indicare la circolare Prefettizia di riferimento,così come per legge, ne tantomeno  si indica che si potrebbe essere soggetti a controlli elettronici della velocità;

Visto che la SS 655, è formata da  4 corsie debitamente separate da apposite strutture di protezione, due che da Foggia portano a Candela e due che da Candela portano a Foggia, visto che la separazione materiale delle due corsie le rende indipendenti ed autonome seppur classificate entrambe come SS. 655,considerato che per tratto SS 655 Foggia-Candela, come da ordinanza Prefettizia,visto che la parola,”tratto”secondo il dizionario Italiano Ragionato: deriva dal verbo latino trahere e la parola significa in Italiano Segno-Tracciato; 

Considerato che la SS. 655 è materialmente composta da due tracciati, distinti e separati privi di ogni segnale di intimazione del limite di velocità;

Considerato che  l’ordinanza ha citato esclusivamente il tratto Foggia –Candela e non anche il tratto Candela-Foggia essendo di fatti materialmente due tratti paralleli e separati, e due corpi di parti, debitamente INDIPENDENTI E DI DIREZIONE OPPOSTA.

Visto che il tratto di strada in oggetto è un’arteria a scorrimento veloce, che sull’intero tratto non è riportato alcun segnale che intimi agli automobilisti il limite massimo di  velocità, così come previsto dalla vigente normativa e dalle sentenze della Corte di Cassazione,  e dalla Cass.Penale sez.V,22Aprile 1982;

Considerato che l’apposizione dei segnali stradali è un obbligo a carico degli enti proprietari delle strade, in modo specifico quando deve essere rispettata una  prescrizione amministrativa come nel caso di specie, riferimento all’ordinanza Prefettizia,o un obbligo di legge,il rispetto del limite dei 90 km orari, considerato che è necessario un  comportamento volontaristico,proprio perché la stessa non è  adeguatamente pubblicizzata,per l’assenza totale della segnaletica stradale, visto che in nessun tratto della SS 655-Candela-Foggia e Foggia-Candela SI EVINCE CHE è UNA STRADA EXTRAURBANA SECONDARIA, i cui limiti secondo la tabella sinottica del cds sono di 90 km orari;

considerato che la stessa per la tipologia di strada,per la sua strutturazione è considerata  nell’accezione comune dagli automobilisti, una strada extraurbana principale perché strada che collega due Province;

Visto che allo stato gli utenti sono disorientati per una mancanza di chiarezza e  PER  L’ASSENZA DI OPPORTUNI CARTELLI STRADALI ,non resi pubblici e manifesti dagli stessi ORGANI   competenti.

Pertanto dopo quanto esposto, visto che tutti gli organi Statali debbono tutelare i Diritti dei Cittadini utenti, nonché di agevolare il rispetto delle regole prescrizionali,considerato che da quanto esposto si evince il contrario, riponendo piena fiducia negli ORGANI PREFETTIZI a tutela dei cittadini utenti,quale organo super pates;

  Si chiede per le seguenti ragioni Giuridico Fattuali:

di verificare la piena legittimità delle sanzioni sino ad oggi elevate;

 di elevare a 110 km orari il limite massimo sul tratto di strada in oggetto, considerato che l’arteria in questione andrebbe riclassificata come strada extraurbana principale, per la sua strutturazione dopo i lavori di messa in sicurezza degli ultimi anni;

va inoltre rilevato che a  causa della mancanza di segnaletica, oltre a non intimare il reale limite da tenere, porta confusione negli automobilisti, in quanto seppur mancano i cartelli si può essere portati a pensare che la SS 655, in entrambi i tratti, è strada extraurbana principale-visto che collega due province Foggia e Potenza e dunque il limite consentito potrebbe essere  di 110 km orari,anche  se allo stato è ancora di 90 km orari, limite praticamente difficile da rispettare per la conformazione del tratto di strada in oggetto,e per la mancanza di un benché minimo segnale prescrizionale limitativo della velocità.

Auspicando un intervento risolutivo di codesta Prefettura, nell’interesse e a tutela dei Cittadini utenti,porgo cordiali saluti.

 Componente del CPEL

Dott.Luigi Ruberto

(del 15 maggio 2007)

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