ultimo aggiornamento    
novembre 2011    

 


Le Cerbaie, paesaggi
e dintorni

Il paesaggio toscano è un bene irrinunciabile, il paesaggio delle Cerbaie ha un valore ambientale notevole per le piante e per le specie presenti, 6000 ettari di bosco non è poco!

Convegni, incontri, libri, pubblicazioni mettono in risalto il valore di queste colline viste da angolature diverse, dalla storia all’ambiente con una risultante di interesse a tutti i livelli.
Abbiamo l’obbligo di salvaguardarle e di sensibilizzare amministrazioni comunali e la gente, in particolar modo chi ci abita, a prendere a cuore questo argomento.
Il paesaggio di questa parte di Toscana è senza dubbio trascurato, uno “scarica barile” di responsabilità è all’ordine del giorno.
Un paesaggio che si rispetti necessita di regole, e ci sono, ma soprattutto occorre rispettarle, e farle rispettare, mentre questo avviene in casi sporadici, o meglio chi dovrebbe farle rispettare è il primo a non rispettarle.
Piante di valore storico e con centinaia di anni non sono prese in considerazione dai comuni, non si occupano di questi beni, sarebbe utile fare un inventario con le specie presenti e la loro ubicazione.
Italia Nostra, la sezione Valdarno, prossimamente costituirà un gruppo per fare questo importante lavoro e successivamente consegnerà questo materiale alle istituzioni.
Inoltre per salvaguardare il paesaggio, oltre ad un’attenzione per le piante e ai boschi, è necessario prendere in considerazione la cementificazione che sta avvenendo, spesso disordinata e mancante di servizi essenziali come strade ma soprattutto di fognature. Diciamo sì alla costruzione di case e quanto necessita alle esigenze attuali, ma con rispetto e una logica paesaggistica.
Qui l’elenco è lunghissimo, nelle vicinanze di case, cosiddette storiche, un rispetto ambientale sarebbe opportuno, sui crinali delle colline, abitazioni non di dimensioni di tipo “colonie come a Calambrone” ma amalgamate con l’ambiente circostante.
Altra attenzione mancata sono i centri storici, molti comuni, fra i quali Santa Maria a Monte, non hanno regolamenti: i cosiddetti “Piani per i Centri Storici” sono sui programmi amministrativi ma non operativi, di conseguenza gli interventi non sono regolati ma solo improvvisati.
Concludendo, in questi ultimi anni le amministrazioni comunali delle Cerbaie investono in turismo, ma spesso è trascurato quanto sopra detto, cioè ambiente e paesaggio. Bisognerebbe prima mettere in ordine la materia in questione e successivamente fare promozione turistica.
Alberto Fausto Vanni

 
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