IL COMPUTER IN CLASSE
Progetto per un Istituto Comprensivo
Materna - Elementare - Media








GLI EFFETTI DEI MEDIA


Sarebbe più opportuno, dentro i nuovi orizzonti epistemologici, misurarsi con gli effetti che gli individui producono sulla circolazione dei media, e quindi con quelle zone delle personalità individuali che i media classici di tipo testuale (in primo luogo la stampa), con la loro vocazione alla chiusura, inevitabilmente sacrificavano e delle quali, invece, i nuovi media fluidi e reticolari fungono da specchio, generazione, realizzazione.Il grosso incremento dei processi di simbolizzazione, problematizzazione, virtualizzazione attivato dai media rende urgente un compito di ripensamento del sé. Si tratta di star dentro questo fenomeno, e di assumerlo come sfida a un tempo per l'epistemologia e per il comportamento e il vissuto. Chi pratica il ciberspazio trova naturali le dimensioni del mascheramento, della teatralizzazione di parti instabili del sé, della simulazione, della moltiplicazione delle identità, dell'integrazione tra umano e tecnologico. Chi se ne tiene fuori considera aberranti i comportamenti coerenti con questi nuovi contesti, ma così facendo si pone al di fuori di un terreno che prima che dai media è stato sondato e variamente interrogato dallo sviluppo delle arti visive, musicali e letterarie del nostro secolo, ma anche da quegli indirizzi della ricerca scientifica e filosofica che si sono misurati con la cosiddetta "crisi dei fondamenti".Una semplice considerazione empirica ci permette di cogliere nell'azione dei linguaggi multimediali l'intreccio tra tre componenti: la componente analitica e oggettivante della stampa, la componente immersiva e sensualizzante dell'audiovisivo, la componente interattiva e operativizzante del videogioco. Nessuna delle tre assume un ruolo predominante sulle altre: non ce l'ha sul piano fattuale e tantomeno su quello della riflessione. Quest'ultimo aspetto segna la rottura più grossa rispetto al passato: non è più la scrittura, da sola, che garantisce e quindi governa il territorio della metacognizione, come è stato fin qui; altre prospettive vanno via via affermandosi, come quella di una metacognizione di tipo immersivo e reticolare, dove più che andare a fondo delle cose si lavora a collegare e integrare degli oggetti, o quella di una metacognizione di tipo pragmatico, all'interno della quale la possibilità di manipolare non soltanto segni di scrittura ma anche dati sonori e visivi consente di sfuggire alle insidie di una rappresentazione esclusivamente verbale e scritturale dei dati dell'esperienza. In questo senso, il multimediale offre, a chi si occupa di formazione, più che un repertorio di soluzioni materiali a problemi già definiti la sollecitazione a proiettarsi su nuovi orizzonti problematici e perciò ad adottare nuovi schemi interpretativi



indice



RISCHI
Non si possono evidenziare aspetti negativi nell’introduzione del computer in classe se non alcuni rischi che dipendono dal livello di mediazione che riesce a raggiungere l’educatore.Si evidenziano i rischi più concreti:
  1. il livellamento culturale,
  2. la mancanza di controllo della validità dei contenuti,
  3. la scarsa varietà nelle differenze di interpretazione dei fenomeni.
L’unico vero antidoto contro di essi, risiede nell’adeguata formazione degli insegnanti: il docente deve imparare a trasformarsi in un "broker" nell’era dell’Informazione: una guida in grado di fornire materiali utili a presentare i contenuti nel modo più efficace, anche in base agli stili di apprendimento degli studenti.



indice



PAURE, RITROSIE E RESISTENZE
All'uso dei mezzi telematici possono nascere diverse resistenze, dettate da molte cause, tra le quali: non completa alfabetizzazione informatica e conseguente scarsa alfabetizzazione telematica; scorretta presentazione dei media su un fenomeno del quale pochi hanno realmente cognizione di causa; paura della crescita esponenziale del lavoro a carico dell'insegnante; paura di disperdersi in un mare di informazioni e ridurre a mero "zapping" le consultazioni in Internet; paura di un uso scorretto della Rete. "

indice