Uno degli edifici architettonici che meglio
rappresenta la civiltà romana è sicuramente l'anfiteatro, nato come rielaborazione del
teatro greco: generalmente di forma ellittica, era spazioso e scoperto, e costituito da
un'arena circondata da gradinate disposte in file concentriche e attraversate da corridoi
radiali. Uno degli esempi più famosi è il Colosseo o Anfiteatro Flavio, a Roma, la cui
immensa cavea all'interno aveva una capacità di 50.000 posti a sedere, ma alla
popolazione povera era riservata l'ultima gradinata con soli posti in piedi.

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All'interno dell'anfiteatro si
svolgevano vari spettacoli durante i giorni festivi del calendario romano, che in origine
erano quelli nei quali si celebrava il culto delle divinità, organizzati in cicli. Ecco
alcuni esempi: |
- Le venationes, che consistevano in presentazioni di
bestie addomesticate. In questo caso erano inoffensive. Non mancavano le venationes, in
cui gli uomini risparmiati erano posti dietro certe grate da dove scoccavano le loro
frecce contro le belve. Infine ricordiamo quelle emozionanti, abbellite da una scenografia
di foresta animate dal coraggio dei gladiatori.
- L' hoplomachìa era il combattimento dei gladiatori.
Qualche volta l'attacco era simulato con armi rese inoffensive; in ogni modo si trattava
di un'anticipazione del munus dove ogni gladiatore cercava di sfuggire alla morte
tentando di uccidere il proprio avversario.
- Le naumachie, erano simulazioni di battaglie navali e
le corse delle bighe o delle trighe che attiravano folle imponenti e davano luogo a
fenomeni di grande tifo.
- Le corse dei cavalli erano uno dei giochi più antichi,
avevano lo scopo di rivelare la potenza degli animali; il cavallo vincitore veniva
sacrificato e il suo sangue era utilizzato per purificazioni rituali destinate ad
assicurare la fecondità della terra e del popolo.
- I ludi scaenici, dovevano molto all'influenza greca,
pur conservando certe caratteristiche latine e italiche, erano vere e proprie
rappresentazioni di tragedie e commedie; il pubblico amava ritrovare, sotto il
travestimento greco, i personaggi familiari della farsa.
Oltre che per i divertimenti, l'anfiteatro
era adibito anche ai banchetti funebri, vere e proprie feste volute da privati che
attiravano una folla numerosa. Si era formato un vocabolario tecnico: l'epulum, il
banchetto, la visceratio, una distribuzione di carne, il crustum e il mulsum
quella dei dolciumi.
Erano banchetti funebri, ma nessuno se ne preoccupava, ed era maleducato presentarsi
vestiti a lutto. Non era raro che il defunto stesso lasciasse per testamento disposizioni
circa il rito in suo onore.
Gli anfiteatri non si trovano solo a Roma, ma anche nel resto d'Italia, come per esempio
quello di Lucca, in Toscana. Fu realizzato nel II sec. d.C. e per la sua costruzione
furono necessari molti anni; e nel 1300, a causa di continue predazioni, ne rimase
l'ossatura; successivamente, nel 1715, vennero abbattute alcune delle più importanti
strutture. Nel 1800 venne utilizzato come piazza del mercato: oggi non svolge più tale
funzione e ne rimane solamente la forma ellittica, perimetrata da case, che ne fanno una
delle più belle piazze d'Italia. |
ROMANIZZAZIONE DEL
TERRITORIO PISANO
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La romanizzazioneNAVI ROMANE A PISA
Caratteristiche delle navi
Gli scavi a S.Rossore
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A VOLTERRA
Origini del teatro romano
I resti archeologici
TERME ROMANE A PISA
E VOLTERRA
Caratteri generali
I resti archeologici
ANFITEATRO ROMANO
A LUCCA
Caratteristiche dell'anfiteatro a Roma
Storia dell'anfiteatro di Lucca
Seneca critica i giochi dei gladiatori
ACQUEDOTTO ROMANO A SAN
GIULIANO TERME
Caratteristiche dell'acquedotto a Roma
Storia dell'acquedotto di San Giuliano Terme
VILLA ROMANA
A MASSACIUCCOLI
Il sito archeologico
L'abitazione a Roma
La domus: morfologia
La villa rustica: morfologia
Vita quotidiana a Roma
Apicio: una ricetta di cucina
LA VIA AURELIA
Tutte le strade portano a Roma
La strada romana: caratteristiche e struttura
La via Aurelia in Toscana
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