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Nei primi giorni del dicembre 1998, nel
corso dei lavori di realizzazione di un nuovo centro delle Ferrovie dello Stato presso la
stazione di Pisa - San Rossore, sono stati rinvenuti diversi relitti di epoca etrusco -
romana . Gli scavi fino ad oggi hanno riportato alla luce 16 imbarcazioni (di cui otto in
corso di scavo, intatte nella struttura lignea ), strutture di una banchina e un pontile e
una grande quantità di oggetti mobili, tra cui anfore, coperchi, ceramiche, manufatti,
lucerne e attrezzature per la pesca. La conduzione degli scavi e dei lavori di restauro è
stata affidata alla Soprintendenza Archeologica Toscana. |
La cosiddetta "NAVE
B" è, tra le navi onerarie, quella più antica, ed è stata rimessa in luce al
momento per oltre nove metri e mezzo di lunghezza e per una larghezza di 4,30 metri. La
nave era adagiata sul fondo sabbioso piegata su un fianco e conservava parte del carico
(costituito da una serie di anfore).
Si tratta di unimbarcazione costruita a doppio fasciame, per ottenere una maggiore
stabilità e solidità anche in condizioni di basso fondale. Gli elementi che
costituiscono lo scafo sono rinforzati da chiodi di bronzo con alta percentuale di rame
per evitare fenomeni di ossidazione. Sulla parte interna del fasciame sono state rilevate
tracce di una sostanza resinosa che aveva la funzione di impermeabilizzarlo.
Le anfore del carico appartengono a tipologie differenziate, ma la maggior parte di esse
sembra essere di produzione adriatica. Quasi tutti gli esemplari, originariamente
destinati alla commercializzazione del vino, risultano riutilizzati, contenendo al loro
interno alcuni frutta (noci, castagne, pesche, ciliegie e susine), altri olive ed alcuni
sabbia. Le analisi effettuate su questultima hanno rivelato che si tratta di una
sabbia utilizzata come sgrassante nella realizzazione di ceramiche e/o laterizi, anche se
non è possibile escludere una sua utilizzazione nelle palestre (forse originaria
dallarea campana).
Il successivo riutilizzo dei contenitori può spiegare la
presenza nella stessa nave di anfore prodotte in momenti non contemporanei.
Il materiale utilizzato per zeppare le anfore, costituito da piccole pietre tufacee,
frammenti di statue marmoree, mattoncini e cubetti di lava vesuviana, e quello impiegato
per realizzare la zavorra vera e propria, che presenta una grande varietà di tipi, sembra
indicare unorigine del carico dallarea del Golfo di Napoli.
Non pochi sono anche gli oggetti recuperati in diretta connessione con il relitto relativi
alla vita di bordo, costituiti da vasi in terra sigillata italica, alcuni con graffiti di
appartenenza sul fondo, ceramica a pareti sottili, lucerne, coppe di vetro, oggetti in
cuoio, in legno e in osso e una moneta di bronzo di Agrippa; materiali che permettono di
datare questa nave alla prima età augustea.
Le altre anfore identificate nel relitto sono di provenienza spagnola: si tratta di due
contenitori destinati alla commercializzazione delle conserve e delle salse di pesce che,
prodotte lungo le coste dello stretto di Gibilterra nella provincia della Betica,
conobbero una grande diffusione su tutti i mercati del mondo romano. Le altre due, pure di
provenienza betica, generalmente trasportavano, stando almeno alle iscrizioni che vi
compaiono più frequentemente, defrutum, cioè un vino cotto, nel quale potevano
essere conservate olive. La produzione di entrambi i tipi iniziò alla fine del I sec.
a.C. |
ROMANIZZAZIONE
DEL TERRITORIO PISANO
Prima della romanizzazione
La romanizzazioneNAVI ROMANE A PISA
Caratteristiche delle navi
Gli scavi a S.Rossore
Terminologia
TEATRO ROMANO
A VOLTERRA
Origini del teatro romano
I resti archeologici
TERME ROMANE A PISA
E VOLTERRA
Caratteri generali
I resti archeologici
ANFITEATRO ROMANO A LUCCA
Caratteristiche dell'anfiteatro a Roma
Storia dell'anfiteatro di Lucca
Seneca critica i giochi dei gladiatori
ACQUEDOTTO ROMANO A SAN
GIULIANO TERME
Caratteristiche dell'acquedotto a Roma
Storia dell'acquedotto di San Giuliano Terme
VILLA ROMANA
A MASSACIUCCOLI
Il sito archeologico
L'abitazione a Roma
La domus: morfologia
La villa rustica: morfologia
Vita quotidiana a Roma
Apicio: una ricetta di cucina
LA VIA AURELIA
Tutte le strade portano a Roma
La strada romana: caratteristiche e struttura
La via Aurelia in Toscana
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