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Il CALCIO A 5 (conosciuto anche come calcetto
o futsal) è uno sport di squadra di origine uruguayana
nato nel 1930 quando un professore liceale, Juan Carlos Cerini,
per ottemperare all'esigenza di far giocare a pallone i propri
studenti in una piccola palestra, ne ideò la formula.
Il suo obiettivo era quello di ideare un gioco di squadra
che potesse essere praticato sia all’aperto che in strutture
coperte, sfruttando i già diffusi campi di pallacanestro.
Il gioco ha avuto un forte e rapido sviluppo nel Sud America
e soprattutto in Brasile fin dai suoi esordi. Molti dei più
grandi campioni di calcio a 11 brasiliani hanno iniziato la
loro carriera come calciatori di calcio a 5: Pelé,
Zico, Socrates, Ronaldinho e Ronaldo per nominarne solo alcuni.
Il
calcio a 5 è diventato una disciplina riconosciuta
dalla FIFA nel 1988 e nel 1989 si è giocata in Olanda
la prima coppa del mondo di calcio a 5 denominata FIFA Futsal
World Championship, vinta proprio dal Brasile che ha poi dominato
il torneo anche nelle successive due edizioni. Le ultime due
edizioni (2000 e 2004) hanno invece visto trionfare la Spagna.
Dal 1996 la UEFA organizza un torneo continentale per nazioni
denominato inizialmente European Futsal Tournament e dal 1998
UEFA European Futsal Championship, che ha visto trionfare
la Spagna nelle edizioni 1996, 1999, 2005. Dal 2001 la UEFA
inoltre organizza anche un torneo per formazioni di club chiamato
UEFA Futsal Cup che vede protagoniste le squadre vincenti
dei rispettivi campionati nazionali. In Italia si disputa
un regolare campionato italiano di calcio a 5 dal 1984, curato
dalla Divisione Calcio a 5 della Federazione Italiana Giuoco
Calcio, tale torneo è diviso in tre serie nazionali
(A1, A2, B) due categorie regionali (C1 e C2) e una provinciale
(Serie D).
DI SEGUITO RIPORTO LE REGOLE
DEL CALCIO A 5 ESTRATTE DAL REGOLAMENTO DELLA F.I.G.C.
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REGOLA NUMERO 1
RETTANGOLO DI GIOCO
1) DIMENSIONI
Il campo deve essere rettangolare. La lunghezza delle linee
laterali deve essere maggiore della lunghezza delle linee
di porta.
Lunghezza: minima m. 25 - massima m. 42
Larghezza: minima m. 15 - massima m. 25
Gare internazionali
Lunghezza: minima m. 38 - massima m. 42
Larghezza: minima m. 18 - massima m. 22
2) SEGNATURA
Il rettangolo di giuoco è segnato con linee. Tali linee
appartengono alle aree da esse delimitate. Le due linee di
delimitazione più lunghe sono denominate “linee
laterali”. Quelle più corte sono denominate “linee
di porta”.
Tutte le linee hanno una larghezza di cm. 8.
Il rettangolo di giuoco è diviso in due parti dalla
“linea mediana”.
Nel centro della linea mediana è segnato un punto intorno
al quale è tracciata una circonferenza con un raggio
di m. 3.
3) AREA DI RIGORE
Da entrambe le linee di porta, facendo centro in ciascun palo
e con un raggio di m. 6, sono tracciati, verso l'interno del
rettangolo di giuoco, due quarti di circonferenza congiunti
nella parte superiore da una retta, parallela alla linea di
porta, lunga m. 3.16. Lo spazio racchiuso tra queste linee
e quella di
porta è denominato “area di rigore”.
4) PUNTO DEL CALCIO DI RIGORE
A distanza di m. 6 dal centro di ciascuna linea di porta,
misurato lungo una linea immaginaria, perpendicolare ad essa,
è segnato un punto, denominato “punto del calcio
di rigore”.
5) PUNTO DEL TIRO LIBERO
A distanza di m. 10 dal centro di ciascuna linea di porta,
misurato lungo una linea immaginaria, perpendicolare ad essa,
è segnato un punto, denominato “punto del tiro
libero”.
6) L'AREA D'ANGOLO
Su ogni angolo, verso l'interno del rettangolo di giuoco,
è tracciato un quarto di circonferenza con un raggio
di cm. 25.
7) ZONA DELLE SOSTITUZIONI
La zona delle sostituzioni è situata sullo stesso lato
in cui sono ubicate le panchine delle squadre, direttamente
di fronte ad esse, da dove i calciatori entrano ed escono
per le sostituzioni. Le zone delle sostituzione sono situate
direttamente di fronte alle panchine delle squadre e ciascuna
deve essere lunga m. 3. Sono segnate, da ogni lato, da una
linea, perpendicolare alla linea laterale, larga cm. 8 e lunga
cm. 80, di cui cm. 40 all'interno della superficie di giuoco
e cm. 40 all'esterno di essa. Ci deve essere una distanza
di m. 3 tra l'estremità più vicina di ciascuna
delle zone delle sostituzioni e l'intersezione della linea
mediana con la linea laterale. Questo spazio aperto, situato
proprio di fronte al tavolo del cronometrista, deve essere
tenuto libero.
8) LE PORTE
Le porte devono essere ubicate al centro di ciascuna linea
di porta.
Esse sono costituite da due pali verticali, equidistanti da
ciascun angolo e congiunti alle loro estremità da una
sbarra trasversale.
La distanza (misurazione interna) tra i pali è di m.
3 e la distanza tra il bordo inferiore della sbarra ed il
terreno è di m. 2.
Sia i pali che la sbarra trasversale devono avere lo stesso
spessore di cm. 8. Le reti, fatte di canapa, di juta o nylon,
devono essere fissate ai pali ed alla trasversale, dietro
le porte. e la loro parte inferiore deve essere sostenuta
da aste ricurve o da altri idonei supporti.
La profondità della porta, intesa come distanza tra
il bordo interno dei pali della porta verso l'esterno del
rettangolo di giuoco è di almeno cm. 80 nella parte
superiore e di cm. 100 al livello del terreno.
9) SICUREZZA
Le porte possono essere portatili ma debbono essere saldamente
fissate al suolo durante il giuoco.
10)
SUPERFICIE DEL RETTANGOLO DI GIUOCO
La superficie deve essere piana, liscia e priva di asperità.
È raccomandato l'uso di ricopertura in legno o di materiale
sintetico. Non è consentito il cemento o il catrame.
... continua
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REGOLA NUMERO 2
IL PALLONE
1) CARATTERISTICHE
Il pallone deve essere:
a) sferico
b) di cuoio o di altro materiale approvato;
c) di una circonferenza non inferiore a cm. 62 e non superiore
a cm. 64;
d) di un peso non inferiore a gr. 400 e non superiore a gr.
440 all'inizio della gara;
e) di una pressione pari a 0.4 - 0.6 atmosfere (400-600g/cm2)
a livello del mare.
2)
SOSTITUZIONE
Il pallone non può essere cambiato durante la gara
senza l'autorizzazione dell'arbitro. Se il pallone scoppia
o diventa difettoso durante lo svolgimento della gara la stessa
viene interrotta e verrà ripresa facendo cadere un
pallone regolare nel punto dove il primo pallone è
diventato difettoso. Se il pallone scoppia o diventa difettoso
mentre il giuoco è fermo (in un calcio d'inizio, un
calcio di rinvio, un calcio d'angolo, un calcio di punizione,
un calcio di rigore un tiro libero o una rimessa laterale)
si riprende la gara secondo le Regole del Giuoco.
... continua
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REGOLA NUMERO 3
IL PALLONE
1) CALCIATORI
La gara è giuocata da due squadre, formate ciascuna
da un massimo di 5 calciatori, uno dei quali nel ruolo di
portiere.
2) PROCEDURA DI SOSTITUZIONE
a) È consentita l'utilizzazione di calciatori di riserva
in qualsiasi gara giuocata secondo il Regolamento di una competizione
ufficiale sotto la giurisdizione della FIFA, della Confederazione
o della Federazione Nazionale.
b) È consentito un numero massimo di 7 calciatori di
riserva.
c) È consentito un numero illimitato di sostituzioni
effettuate durante una gara. Un calciatore sostituito può
partecipare nuovamente al giuoco, sostituendo a sua volta
un altro calciatore.
d) Per sostituzione s'intende quella effettuata quando il
pallone è in giuoco o non in giuoco e per la quale
devono essere osservate le seguenti condizioni:
• il calciatore sostituito deve uscire dal rettangolo
di giuoco oltrepassando la linea laterale nella propria zona
delle sostituzioni;
• il sostituto deve entrare dalla propria zona delle
sostituzioni, non prima che il calciatore sostituito abbia
completamente oltrepassato la linea laterale;
• i calciatori di riserva, chiamati o meno a partecipare
al giuoco, sono sottoposti all'autorità ed alla giurisdizione
degli arbitri;
• la sostituzione si concretizza quando il sostituto
entra nel rettangolo di giuoco. Da quel momento egli diventa
un calciatore titolare ed il compagno sostituito cessa di
esserlo;
• il portiere può scambiare il proprio ruolo
con quello di qualsiasi altro calciatore.
3) INFRAZIONI E SANZIONI
a) Se, durante l'effettuazione di una sostituzione, un sostituto
entra nel rettangolo di giuoco prima che il calciatore sostituito
ne sia completamente uscito:
• il giuoco sarà interrotto;
• il calciatore sostituito dovrà lasciare il
rettangolo di giuoco;
• il sostituto verrà ammonito con il cartellino
giallo;
• il giuoco sarà ripreso con un calcio di punizione
indiretto che sarà calciato dalla squadra avversaria
dal punto in cui era il pallone quando il giuoco è
stato interrotto. Tuttavia, se questo si trovava all'interno
dell'area di rigore, il calcio di punizione indiretto a favore
della squadra attaccante, sarà calciato da un punto
della linea dell'area di rigore più vicino a quello
in cui si trovava il pallone quando il giuoco è stato
interrotto.
b) Se, durante l'effettuazione di una sostituzione, un sostituto
entra nel rettangolo di giuoco oppure un suo compagno sostituito
ne esce da un punto che non sia quello della zona delle sostituzioni:
• il giuoco sarà interrotto;
• il calciatore inadempiente sarà ammonito con
il cartellino giallo;
• il giuoco sarà ripreso con un calcio di punizione
indiretto che sarà calciato dalla squadra avversaria
dal punto in cui era il pallone quando il giuoco è
stato interrotto. Tuttavia, se questo si trovava all'interno
dell'area di rigore, il calcio di punizione indiretto a favore
della squadra attaccante, sarà calciato da un punto
della linea dell'area di rigore più vicino a quello
in cui si trovava il pallone quando il giuoco è stato
interrotto.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 4
EQUIPAGGIAMENTO DEI CALCIATORI
1) SICUREZZA
Un calciatore non può indossare alcun oggetto che sia
pericoloso per se stesso o per un altro calciatore, compresi
i gioielli di qualsiasi tipo.
2) EQUIPAGGIAMENTO DI BASE
L'equipaggiamento obbligatorio di un calciatore è costituito
da maglia, calzoncini, calzettoni, parastinchi e scarpe. Sono
consentite soltanto scarpe da ginnastica, scarpe in tela,
scarpe morbide con suola di gomma o materiale similare. L'uso
delle scarpe è obbligatorio. Se vengono indossati dei
calzoncini termici, devono essere dello stesso colore dei
calzoncini.
3) MAGLIE
Le maglie dei calciatori devono essere numerate ed ogni squadra
deve portare maglie di colori differenti. Ogni calciatore
della stessa squadra deve essere contrassegnato da un numero
differente compreso da 1 a 15; i colori dei numeri devono
contrastare chiaramente con i colori delle maglie. In occasione
delle gare internazionali i numeri possono apparire anche
sul davanti delle maglie, seppure in misura ridotta.
4) PARASTINCHI
Dovranno essere completamente ricoperti dai calzettoni; sono
fatti di un materiale adeguato (gomma, plastica o sostanze
similari) e consentono comunque un adeguato grado di protezione.
5) PORTIERI
Al portiere è consentito indossare pantaloni lunghi.
Egli deve indossare dei colori che consentano di distinguerlo
facilmente dagli altri calciatori e dagli arbitri. Se un calciatore
in campo sostituisce il portiere, sul dorso della maglia del
portiere, indossata dal calciatore, deve essere segnato il
numero dello stesso calciatore.
6) INFRAZIONI E SANZIONI
Per qualsiasi infrazione a questa Regola il calciatore in
difetto deve essere allontanato dal rettangolo di giuoco per
mettere in ordine il proprio equipaggiamento e non potrà
rientrarvi se non dopo essersi presentato ad uno degli arbitri
che dovrà assicurarsi della regolarità dell'equipaggiamento.
Il rientro del calciatore può avvenire soltanto durante
un'interruzione del giuoco.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 5
PRIMO ARBITRO
1) AUTORITA' DELL'ARBITRO
Per la direzione di ogni gara deve essere designato un primo
arbitro. La sua autorità e l'esercizio dei poteri che
gli sono conferiti dalle Regole del Giuoco, iniziano nel momento
in cui giunge nel luogo dove è ubicato il campo di
giuoco e cessano quando se ne sia allontanato definitivamente.
2) POTERI E COMPITI
L'Arbitro deve:
• applicare le Regole del Giuoco;
• permettere che il giuoco continui quando la squadra
contro la quale è stata commessa un'infrazione, ne
risulterebbe avvantaggiata e punire l'infrazione se il previsto
vantaggio non si dovesse verificare;
• prendere nota dei fatti relativi alla gara e fornire
alle autorità competenti un referto di gara che comprende
le informazioni su qualsiasi provvedimento disciplinare preso
nei confronti dei calciatori e/o dei dirigenti di squadra
e su qualsiasi fatto e incidente occorso prima, durante o
dopo la gara;
• svolgere le funzioni di cronometrista in assenza del
cronometrista ufficiale;
• interrompere, sospendere o decretare la fine della
gara a causa di qualsiasi infrazione delle Regole o di qualsiasi
tipo di interferenza esterna;
• prendere provvedimenti disciplinari nei confronti
di calciatori colpevoli di infrazioni punibili con l'ammonizione
e l'espulsione;
• assicurarsi che non entrino nel rettangolo di giuoco
persone non autorizzate;
• interrompere il giuoco se ritiene che un calciatore
sia gravemente infortunato ed assicurarsi che venga trasportato
fuori dal rettangolo di giuoco;
• lasciare proseguire il giuoco fino a quando il pallone
cessa di essere in giuoco se, a suo avviso, un calciatore
è lievemente infortunato;
• garantire che ogni pallone usato sia conforme alla
Regola 2.
3) DECISIONE DELL'ARBITRO
Le decisioni dell'arbitro su fatti relativi al giuoco sono
inappellabili.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 6
SECONDO ARBITRO
1) COMPITI
Per il regolare svolgimento della gara dovrà essere
designato un secondo arbitro. Egli opererà dal lato
opposto a quello del primo arbitro. Il secondo arbitro assiste
il primo nel controllo della gara secondo quanto prescritto
dalle Regole del Giuoco. Inoltre, il secondo arbitro ha il
potere discrezionale di interrompere il giuoco per qualsiasi
infrazione alle Regole e verifica che le sostituzioni avvengano
in modo regolare. In caso di indebita interferenza del secondo
arbitro, il primo lo dispenserà dai suoi compiti, disponendone
la sostituzione. Di questo il primo arbitro dovrà fare
menzione nel referto di gara mettendone a conoscenza le autorità
competenti.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 7
CRONOMETRISTA E TERZO ARBITRO
1)
COMPITI
Per ogni gara sono designati un cronometrista ed un terzo
arbitro che avranno la loro posizione all'esterno del rettangolo
di giuoco, all'altezza della linea mediana, sullo stesso lato
delle zone delle sostituzioni.
Il cronometrista ed il terzo arbitro saranno provvisti, dall'Associazione
o dalla Società sul terreno della quale si svolge la
gara, di un adeguato cronometro e dell'equipaggiamento necessario
per indicare il numero di falli accumulati.
Nel caso di indebito intervento da parte del cronometrista
oppure del terzo arbitro, l'arbitro li solleverà dai
loro incarichi, provvederà a sostituirli e ad informarne
le autorità competenti mediante il referto di gara.
In caso di infortunio, il terzo arbitro può sostituire
sia il primo arbitro che il secondo arbitro.
2) CRONOMETRISTA
a) controlla che la durata della gara corrisponda a quanto
prescritto dalla Regola 8; cioè:
• aziona il cronometro al fischio d'inizio della gara;
• arresta il cronometro nel momento in cui il pallone
non è in giuoco;
• aziona di nuovo il cronometro in seguito ad una rimessa
laterale, una rimessa dal fondo, un calcio d'angolo, un calcio
di punizione, un calcio dal punto di rigore o dal punto di
tiro libero, un timeout o una rimessa in giuoco da parte dell'arbitro;
b) controlla il time-out di un minuto;
c) controlla il tempo effettivo di due minuti di penalità,
in caso di espulsione di un calciatore;
d) indica la fine del primo tempo, la fine della gara, la
fine dei tempi supplementari e la fine dei time-out per mezzo
di un fischietto o di un altro segnale acustico diverso da
quello usato dall'arbitro
e) registra tutti i time-out richiesti da ciascuna squadra,
informa gli arbitri e le squadre ed indica il permesso per
il time-out, se richiesto dall'allenatore di una delle due
squadre (Regola 8);
f) registra i primi cinque falli commessi da ciascuna squadra
e rilevati dagli arbitri in ognuno dei due tempi e segnala
quando viene commesso il quinto fallo da una delle due squadre.
3) TERZO ARBITRO
Il terzo arbitro assiste il cronometrista. Egli:
• registra i primi cinque falli commessi da ciascuna
squadra e rilevati dagli arbitri in ognuno dei due tempi,
e segnala quando viene commesso il quinto fallo da una delle
due squadre;
• prende nota del numero dei calciatori che segnano
delle reti;
• registra il numero di coloro che vengono ammoniti
o espulsi;
• fornisce qualsiasi altra informazione attinente al
giuoco.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 8
DURATA DELLA GARA
1) PERIODI DI GIOCO
La durata della gara è stabilita in due periodi di
20 minuti effettivi di giuoco ciascuno. Il controllo dei tempi
sarà effettuato da un cronometrista le cui funzioni
sono stabilite dalla Regola 7 del presente Regolamento. La
durata di ciascun tempo deve essere prolungata per poter effettuare
un calcio di rigore.
2) TIME-OUT
Le due squadre hanno la possibilità di richiedere un
minuto di time-out per ogni tempo di gara, rispettando le
seguenti norme: gli allenatori delle squadre sono autorizzati
a richiedere al cronometrista un time-out di un minuto; il
time-out di un minuto può essere richiesto in qualsiasi
momento, ma deve essere concesso soltanto se la squadra è
in possesso del pallone; il cronometrista autorizzerà
il permesso di un time-out quando il pallone non è
in giuoco, usando un fischietto o un segnale acustico diverso
da quelli usati dagli arbitri della gara; quando viene accordato
un time-out i calciatori debbono rimanere all'interno del
rettangolo di giuoco. Se devono ricevere istruzioni dal proprio
allenatore, ciò può avvenire soltanto dal bordocampo,
all'altezza della propria panchina. La persona che darà
loro istruzioni non potrà entrare sul terreno di giuoco;
se una squadra non ha richiesto il time-out al quale aveva
diritto nel primo tempo di gara, non lo potrà recuperare
nel secondo.
3) INTERVALLO A META' GARA
L'intervallo di metà gara non potrà superare
i 15 minuti.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 9
CALCIO D'INIZIO E RIPRESA DEL
GIOCO
1)
PRELIMINARI
La scelta della metà del rettangolo di giuoco viene
sorteggiata con una moneta. La squadra che vince il sorteggio
sceglie la porta contro cui attaccherà nel primo periodo
di giuoco. L'altra squadra ha diritto a battere il calcio
d'inizio della gara. La squadra che vince il sorteggio ha
diritto a battere il calcio d'inizio del secondo tempo della
gara. Nel secondo periodo della gara le squadre invertono
le rispettive metà del rettangolo da giuoco ed attaccano
in direzione della porta opposta.
2) IL CALCIO D'INIZIO
Il calcio d'inizio è un modo di iniziare la gara o
di riprendere il giuoco: all'inizio della gara; dopo che una
rete è stata segnata; all'inizio del secondo periodo
di giuoco; all'inizio di ogni tempo supplementare; una rete
può essere segnata direttamente su calcio d'inizio.
3) PROCEDURA
La procedura per il calcio d'inizio è la seguente:
tutti i calciatori devono trovarsi nelle rispettive metà
del rettangolo di giuoco; i calciatori della squadra che non
batte il calcio d'inizio devono posizionarsi ad una distanza
di almeno m. 3 dal pallone fino a quando questo non sia in
giuoco; il pallone deve essere fermo al suolo nel punto centrale
del rettangolo di giuoco; l'arbitro emette il fischio che
autorizza il calcio d'inizio; il pallone è in giuoco
quando viene calciato e si muove in avanti; il calciatore
che batte il calcio d'inizio non può toccare nuovamente
il pallone prima che lo abbia toccato un altro calciatore;
quando una squadra segna una rete, il calcio d'inizio spetta
all'altra squadra.
4) INFRAZIONI E SANZIONI
Se il calciatore che ha battuto il calcio d'inizio giuoca
una seconda volta il pallone prima che questo sia stato toccato
o giuocato da un altro calciatore dovrà essere accordato
un calcio di punizione indiretto a favore della squadra avversaria,
dal punto in cui è stata commessa l'infrazione. Per
qualsiasi altra infrazione commessa nel battere il calcio
d'inizio, quest'ultimo deve essere ripetuto.
5) RIMESSA IN GIOCO DEL PALLONE
Dopo un'interruzione temporanea di giuoco provocata da una
causa non prevista dalle Regole del Giuoco la gara deve essere
ripresa con una rimessa in giuoco del pallone da parte dell'arbitro.
6) PROCEDURA PER LA RIMESSA IN GIOCO DEL PALLONE
La procedura è la seguente: uno dei due arbitri lascia
cadere il pallone nel punto in cui si trovava al momento dell'interruzione,
salvo che si tratti dell'area di rigore; in tale caso deve
farlo cadere sulla linea dell'area di rigore, nel punto più
vicino a quello in cui si trovava al momento dell'interruzione;
il giuoco riprende non appena il pallone tocca il suolo.
7) INFRAZIONI E SANZIONI
La rimessa del pallone deve essere ripetuta: se il pallone
viene toccato da un calciatore prima di entrare in contatto
con il suolo; se il pallone esce dal rettangolo di giuoco
dopo il contatto con il suolo, senza essere stato toccato
da un calciatore.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 10
PALLONE IN GIOCO E NON IN GIOCO
1) PALLONE NON IN GIOCO
Il pallone non è in giuoco quando: ha interamente oltrepassato,
sia in terra sia in aria, una linea laterale o una linea di
porta; il giuoco è stato interrotto dall'arbitro; tocca
il soffitto.
2)
PALLONE IN GIOCO
Il pallone è in giuoco in tutti gli altri casi ivi
compreso quando: rimbalza nel rettangolo di giuoco dopo aver
colpito un palo o la sbarra trasversale della porta; rimbalza
su uno degli arbitri che si trova all'interno del rettangolo
di giuoco.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 11
SEGNATURA DI UNA RETE
1) SEGNATURA DI UNA RETE
Salvo le eccezioni previste dalle Regole del Giuoco, una rete
risulta segnata quando il pallone ha interamente superato
la linea di porta, tra i pali e sotto la sbarra trasversale,
sempreché non sia stato lanciato, portato o colpito
intenzionalmente con la mano o con il braccio da un calciatore
della squadra attaccante, portiere compreso.
2) SQUADRA VINCENTE
La squadra che ha segnato il maggior numero di reti durante
una gara, risulta vincente. Se non è stata segnata
nessuna rete o se le squadre hanno segnato un eguale numero
di reti, la gara risulta pari.
3) REGOLE DELLA COMPETIZIONE
Per le partite che si concludono in parità, le regole
della competizione possono prevedere l'aggiunta di tempi supplementari
o altre procedure per determinare la squadra vincente della
gara.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 12
FALLI E COMPORTAMENTO ANTI-SPORTIVO
I
falli ed i comportamenti antisportivi devono essere puniti
come segue:
1) CALCIO DI PUNIZIONE DIRETTO
Alla squadra avversaria viene accordato un calcio di punizione
diretto quando un calciatore commette uno dei seguenti sei
falli in un modo che l'arbitro ritiene imprudente, spericolato
o con sproporzionata vigoria: dare o tentare di dare un calcio
ad un avversario; fare o tentare di fare uno sgambetto all'avversario;
saltare su un avversario; caricare un avversario, anche con
la spalla; colpire o tentare di colpire un avversario spingere
un avversario.
Alla squadra avversaria viene accordato un calcio di punizione
diretto anche quando un calciatore commette una delle seguenti
infrazioni: trattiene un avversario; sputa contro un avversario;
tenta di giocare il pallone intervenendo in scivolata da tergo
su un avversario che sia in possesso del pallone o che sia
in procinto di giocarlo (contrasto da tergo scivolato). Questa
norma non si applica al portiere che si trova nella propria
area di rigore, purché egli non giochi in maniera imprudente,
spericolata o con sproporzionata vigoria; tocca deliberatamente
il pallone con le mani. Questa norma non si applica al portiere
che si trova nella propria area di rigore. Il calcio di punizione
diretto va battuto dal punto in cui è stato commesso
il fallo. I falli sopra elencati sono considerati falli cumulativi.
2) CALCIO DI RIGORE
Viene assegnato un calcio di rigore quando un calciatore commette
uno dei suddetti falli all'interno della propria area di rigore,
indipendentemente dalla posizione del pallone, purchè
lo stesso sia in giuoco.
3) CALCIO DI PUNIZIONE INDIRETTO
Alla squadra avversaria viene assegnato un calcio di punizione
indiretto quando il portiere commette una delle seguenti infrazioni:
dopo essersi spossessato del pallone, lo riceve di ritorno
da un compagno prima che abbia superato la linea mediana o
senza che sia stato giocato o toccato da un avversario; tocca
o controlla il pallone con le mani (nella propria area di
rigore) dopo che questo gli sia stato volontariamente passato
con i piedi, da un compagno di squadra; tocca o controlla
con le mani (nella propria area di rigore) il pallone passatogli
direttamente su una rimessa dalla linea laterale, effettuata
da un compagno di squadra; tocca o controlla il pallone con
le mani o con i piedi, in qualsiasi parte del rettangolo di
giuoco, per più di quattro secondi, tranne quando ciò
avviene nella metà del rettangolo di giuoco della squadra
avversaria.
Alla squadra avversaria viene assegnato un calcio di punizione
indiretto, che dovrà essere battuto dal punto in cui
è stata commessa l'infrazione, anche quando, secondo
il parere dell'arbitro, un calciatore: giuoca in modo pericoloso;
impedisce intenzionalmente la progressione di un avversario
senza che il pallone sia giocato; ostacola il portiere nell'atto
di liberarsi del pallone che ha tra le mani; commette qualsiasi
altra infrazione, non precedentemente menzionata nella Regola
12, per la quale il giuoco viene interrotto per ammonire o
espellere un calciatore. Il calcio di punizione indiretto
deve essere battuto nel punto in cui è stata commessa
l'infrazione, salvo che questa non sia stata commessa all'interno
della propria area di rigore. In questo caso il calcio di
punizione dovrà essere battuto da un punto della linea
dell'area di rigore che sia il più vicino possibile
a quello dove è stata commessa l'infrazione.
4) SANZIONI DISCIPLINARI
— Falli passibili di ammonizione —
Un calciatore deve essere ammonito con il cartellino giallo
quando commette una delle seguenti infrazioni:
a) si rende colpevole di comportamento antisportivo;
b) manifesta dissenso con parole e gesti;
c) trasgredisce ripetutamente le Regole del Giuoco;
d) ritarda la ripresa del giuoco;
e) non rispetta la distanza prescritta quando il giuoco viene
ripreso con un calcio d'angolo, una rimessa laterale, un calcio
di punizione;
f) entra o rientra nel rettangolo di giuoco senza il permesso
dell'arbitro o infrange la procedura della sostituzione;
g) abbandona deliberatamente il rettangolo di giuoco senza
il permesso dell'arbitro.
Per una qualsiasi delle suddette infrazioni, viene accordato,
alla squadra avversaria, un calcio di punizione indiretto
da battersi nel punto in cui è stata commessa l'infrazione.
Se l'infrazione è stata commessa all'interno della
propria area di rigore, il calcio di punizione indiretto deve
essere battuto sulla linea dell'area di rigore, nel punto
più vicino a quello in cui è stata commessa
l'infrazione.
— Falli passibili di espulsione —
Un calciatore deve essere espulso con il cartellino rosso
quando commette una delle seguenti infrazioni:
h) si rende colpevole di condotta violenta;
i) si rende colpevole di un fallo violento di giuoco;
l) sputa contro un avversario o qualsiasi altra persona;
m) priva la squadra avversaria di una rete o di una evidente
opportunità di segnare una rete, toccando deliberatamente
il pallone con le mani. Questo non si applica ad un portiere
all'interno della propria area di rigore (condotta gravemente
sleale);
n) priva di una evidente opportunità di segnare una
rete un avversario che si dirige verso la porta opposta, mediante
un fallo punibile con un calcio di punizione diretto o un
calcio di rigore (condotta gravemente
sleale);
o) usa un linguaggio offensivo, ingiurioso o minaccioso;
p) riceve una seconda ammonizione nella stessa gara.
Se il giuoco viene interrotto perché un calciatore
viene espulso per le infrazioni (o) o (p), senza che siano
state commesse ulteriori infrazioni alle Regole del Giuoco,
il giuoco viene ripreso con un calcio di punizione indiretto,
assegnato alla squadra avversaria, dal punto in cui è
stata commessa l'infrazione. Tuttavia, se l'infrazione viene
commessa nella propria area di rigore, il calcio di punizione
indiretto viene battuto dalla linea dell'area di rigore, nel
punto più vicino a quello in cui è stata commessa
l'infrazione.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 13
CALCIO DI PUNIZIONE
1) CALCIO DI PUNIZIONE
I calci di punizione sono diretti ed indiretti. Nel momento
in cui viene battuto il calcio di punizione, il pallone deve
essere fermo ed il calciatore che lo ha effettuato non potrà
giuocarlo una seconda volta fino a quando il pallone stesso
non sia stato toccato o giuocato da un altro calciatore.
2) IL CALCIO DI PUNIZIONE DIRETTO
Con un calcio di punizione diretto può essere segnata
direttamente una rete contro la squadra che ha commesso il
fallo.
3) IL CALCIO DI PUNIZIONE INDIRETTO
Con un calcio di punizione indiretto può essere segnata
una rete soltanto se il pallone tocca un altro calciatore
prima di entrare in porta.
4) POSIZIONE DEL CALCIO DI PUNIZIONE
a) Quando viene battuto un calcio di punizione, tutti i calciatori
della squadra avversaria devono trovarsi ad una distanza di
almeno 5 metri dal pallone prima che questo sia giuocato.
b) Il pallone è in giuoco dopo che è stato toccato
e si muove.
5) INFRAZIONI E SANZIONI
a) Quando un calciatore della squadra avversaria non rispetta
la distanza prescritta per l'esecuzione di un calcio di punizione,
il calcio di punizione deve essere ripetuto;
b) Se il calciatore che ha battuto il calcio di punizione
tocca una seconda volta il pallone prima che questo sia stato
toccato o giuocato da un altro calciatore deve essere concesso,
a favore della squadra avversaria, un calcio di punizione
indiretto dal punto in cui è stata commessa l'infrazione.
Tuttavia, se
quest'ultima è stata commessa all'interno dell'area
di rigore, il calcio di punizione indiretto sarà battuto
dalla linea dell'area di rigore, nel punto più vicino
a quello in cui l'infrazione è stata commessa;
c) Se la squadra che deve battere il calcio di punizione impiega
più di 4 secondi per eseguirlo, sarà accordato
un calcio di punizione indiretto alla squadra avversaria.
6) SEGNALI
a) Calcio di punizione diretto: l'arbitro mantiene un braccio
orizzontalmente indicando la direzione in cui il calcio deve
essere battuto. Nel caso in cui il fallo venga considerato
come un fallo cumulativo, l'arbitro punta verso terra con
l'indice dell'altro braccio appunto per indicare, al terzo
arbitro o al cronometrista, che tale fallo viene considerato
come fallo cumulativo.
b) Calcio di punizione indiretto: l'arbitro indica un calcio
di punizione indiretto alzando il suo braccio al di sopra
della testa. Egli mantiene il braccio in tale posizione fino
a quando il calcio di punizione non sia stato battuto ed il
pallone non abbia toccato un altro calciatore o cessi di essere
in giuoco.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 14
FALLI CUMULATIVI
1) FALLI CUMULATIVI
a) Sono quelli puniti con un calcio di punizione diretto ed
elencati nella Regola 12, p.to 1 dalla lettera (a) alla lettera
(l).
b) I primi cinque falli accumulati da ciascuna delle due squadre
durante ogni tempo di gara, saranno registrati sul referto
di gara.
2) POSIZIONE DEL CALCIO DI PUNIZIONE
a) Per i primi cinque falli cumulativi registrati per ciascuna
delle due squadre durante ogni tempo di gara:
• i calciatori della squadra avversaria possono formare
una barriera per difendersi da un calcio di punizione;
• tutti i calciatori avversari debbono trovarsi ad almeno
5 metri di distanza dal pallone finché esso non è
in giuoco;
• una rete può essere segnata direttamente con
un calcio di punizione.
b) Dal sesto fallo cumulativo per ciascuna delle due squadre
in ognuno dei due tempi:
• i calciatori della squadra avversaria non potranno
formare una barriera per difendersi dal calcio di punizione;
• il calciatore che esegue il tiro libero deve essere
debitamente identificato;
• il portiere deve rimanere nella propria area di rigore
ad almeno 5 m. dal pallone;
• tutti gli altri calciatori non devono oltrepassare
la linea immaginaria che attraversa il pallone, parallela
alla linea di porta, fuori dall'area di rigore. Debbono trovarsi
a 5 m. dal pallone e non possono ostacolare il calciatore
che effettua il tiro libero. Nessun calciatore può
oltrepassare la linea immaginaria fino a quando il pallone
non sia regolarmente in giuoco.
3) PROCEDURA
La procedura per l'esecuzione del tiro libero è la
seguente:
a) il calciatore che effettua il tiro libero deve calciare
con l'intenzione di segnare una rete e non può passare
il pallone ad altri calciatori;
b) dopo che il tiro libero è stato effettuato, nessun
calciatore potrà toccare o giuocare il pallone fino
a quando questo non sia stato toccato o giocato dal portiere,
non sia rimbalzato dal palo o dalla sbarra trasversale;
c) nessun tiro libero può essere calciato da una distanza
inferiore a 6 m. dalla linea della porta (misurato dallo spazio
compreso tra i pali della porta - vedi Regola 13);
d) se un calciatore commette il sesto fallo della sua squadra
nella metà del rettangolo di giuoco avversario o nella
parte del rettangolo compresa tra la linea mediana e la parallela
immaginaria passando per il punto del tiro libero, il tiro
libero deve essere battuto nel punto del tiro libero;
e) se un calciatore commette il sesto fallo della sua squadra
nella propria metà del campo, tra la linea da 10 m.
e la sua linea di porta, la squadra alla quale è stato
assegnato il calcio di punizione può scegliere se batterlo
dal secondo punto di rigore o dal punto in cui è stata
commessa l'infrazione;
f) se un incontro si prolunga nei tempi supplementari, tutti
i falli (cumulativi) commessi nel secondo tempo regolamentare
andranno a sommarsi a quelli (cumulativi) dei tempi supplementari.
4) INFRAZIONI E SANZIONI
Per una delle seguenti situazioni:
a) Se un calciatore della squadra difendente commette un'infrazione
a questa Regola:
• il tiro libero dovrà essere ripetuto solo se
non è stata segnata una rete;
• il tiro libero non verrà ripetuto se la rete
è stata segnata.
b) Se un calciatore della stessa squadra di quella che batte
il tiro libero, commette un'infrazione a questa Regola:
• il tiro libero dovrà essere ripetuto se viene
segnata una rete
• il tiro libero non dovrà essere ripetuto se
non è stata segnata una rete
c) Se il calciatore che batte il tiro libero commette un'infrazione
a questa Regola dopo che il pallone è in giuoco:
• verrà assegnato un calcio di punizione indiretto
alla squadra avversaria che sarà battuto dal punto
in cui è stata commessa l'infrazione, salvo che ciò
sia avvenuto nell'area di rigore, nel qual caso il calcio
di punizione indiretto sarà battuto sulla linea dell'area
di rigore, dal punto più vicino a quello in cui è
stato commesso il fallo.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 15
CALCIO DI RIGORE
Un
calcio di rigore viene concesso contro una squadra che commette
una delle infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto,
all'interno della propria area di rigore e mentre il pallone
è in giuoco. Una rete può essere segnata direttamente
con un calcio di rigore. La durata del primo e del secondo
tempo di giuoco o dei tempi supplementari deve essere prolungata
per consentire l'esecuzione di un calcio di rigore.
1) POSIZIONE DEL PALLONE E DEI CALCIATORI
a) Il pallone viene collocato sul punto del calcio di rigore
b) Il calciatore che batte il calcio di rigore è debitamente
identificato
c) Il portiere difendente rimane sulla sua linea di porta,
di fronte al calciatore incaricato del tiro, tra i due pali
della porta, fino a quando il pallone non viene calciato.
d) Tutti i calciatori, tranne l'incaricato del tiro, devono
posizionarsi:
• all'interno del rettangolo di giuoco;
• fuori dall'area di rigore;
• dietro o sulla linea immaginaria passante per il punto
del rigore parallela alla linea di porta;
• almeno a 5 m. dal punto del calcio di rigore.
2) PROCEDURA
La procedura è la seguente:
a) il calciatore che batte il calcio di rigore deve calciare
in avanti il pallone;
b) egli non può giuocare una seconda volta il pallone
fino a quando lo stesso non è stato toccato o giuocato
da un altro calciatore;
c) il pallone è in giuoco appena è toccato e
si muove in avanti;
d) se il calcio di rigore viene concesso allo scadere di uno
dei tempi regolamentari o supplementari la gara deve essere
prolungata per consentire l'esecuzione o la ripetizione di
un calcio di rigore e la rete sarà considerata valida
se, prima di passare tra i pali della porta e sotto la sbarra
trasversale, il pallone tocca uno o entrambi i pali della
porta oppure la sbarra trasversale o il portiere o una combinazione
di uno o più dei suddetti elementi.
3) INFRAZIONI E SANZIONI
a) Se un calciatore della squadra difendente commette un'infrazione
a questa Regola:
• il calcio di rigore dovrà essere ripetuto solo
se la rete non è stata segnata;
• il calcio di rigore non dovrà essere ripetuto
se è stata segnata una rete.
b) Se un compagno di squadra del calciatore incaricato del
tiro commette un'infrazione a questa Regola:
• il calcio di rigore dovrà essere ripetuto se
è stata segnata una rete
• il calcio di rigore non dovrà essere ripetuto
se non è stata segnata una rete.
c) Se il calciatore che ha battuto il calcio di rigore commette
un'infrazione a questa Regola, con il pallone in giuoco, alla
squadra avversaria viene concesso un calcio di punizione indiretto
che dovrà essere calciato dal punto in cui è
stato commesso il fallo. Se il fallo è stato commesso
all'interno dell'area di rigore, il calcio di punizione indiretto
sarà battuto dalla linea dell'area di rigore nel punto
più vicino a quello in cui l'infrazione è stata
commessa.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 16
RIMESSA LATERALE
La
rimessa dalla linea laterale è un modo di riprendere
il giuoco. Una rete non può essere segnata direttamente
su rimessa dalla linea laterale.
1) VIENE CONCESSA
a) quando il pallone oltrepassa interamente una linea laterale,
sia a terra sia in aria, o colpisce il soffitto;
b) dal punto in cui ha oltrepassato la linea laterale;
c) alla squadra avversaria del calciatore che ha toccato per
ultimo il pallone.
2) POSIZIONE DEL PALLONE E DEI CALCIATORI
a) Il pallone deve essere fermo sulla linea laterale e deve
essere rimesso in giuoco in qualsiasi direzione.
b) Il calciatore che esegue la rimessa dalla linea laterale
deve avere una parte di ciascun piede o sulla linea laterale
o sul campo per destinazione.
c) I calciatori della squadra difendente si devono trovare
ad almeno 5 m. dal pallone.
3) PROCEDURA
La procedura è la seguente:
a) Il calciatore che esegue la rimessa dalla linea laterale
deve farlo entro 4 secondi dal momento in cui viene in possesso
del pallone;
b) il calciatore che effettua la rimessa dalla linea laterale
non può giuocare il pallone una seconda volta prima
che sia toccato o giocato da un altro calciatore;
c) il pallone è in giuoco immediatamente dopo che è
stato calciato o toccato.
4) INFRAZIONI E SANZIONI
a) Viene accordato un calcio di punizione indiretto alla squadra
avversaria se il calciatore che effettua la rimessa dalla
linea laterale giuoca il pallone una seconda volta prima che
sia stato toccato o giocato da un altro calciatore. Il calcio
di punizione indiretto viene eseguito dal punto in cui è
stata commessa l'infrazione, salvo che ciò sia avvenuto
nell'area di rigore, nel qual caso il calcio di punizione
indiretto sarà battuto dalla linea dell'area di rigore,
dal punto più vicino a quello in cui è stato
commesso l'infrazione.
b) La rimessa dalla linea laterale viene ripetuta da un calciatore
della squadra avversaria se:
• la rimessa dalla linea laterale non è stata
effettuata regolarmente;
• la rimessa dalla linea laterale viene effettuata da
un punto diverso da quello in cui il pallone ha oltrepassato
la linea laterale;
• la rimessa dalla linea laterale non è stata
effettuata entro 4 secondi dal momento in cui il calciatore
è entrato in possesso del pallone.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 17
RIMESSA DAL FONDO
1) VIENE CONCESSA
La
rimessa dal fondo è un modo di riprendere il giuoco.
Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa
dal fondo. La rimessa dal fondo viene concessa quando
il pallone, toccato per ultimo da un calciatore della squadra
attaccante, oltrepassa interamente la linea di porta, sia
a terra che in aria, e non è stata segnata una rete
come prescritto dalla Regola 11.
2) PROCEDURA
La procedura è la seguente: Il portiere lancia il pallone
con le mani da un punto qualsiasi all'interno dell'area di
rigore; I calciatori della squadra avversaria dovranno rimanere
al di fuori dell'area di rigore finché il pallonenon
è in giuoco; il portiere non dovrà giuocare
il pallone una seconda volta finché questo non sia
stato toccato o giuocato da un altro calciatore; il pallone
sarà in giuoco quando sarà uscito completamente
fuori dall'area di rigore.
3) INFRAZIONI E SANZIONI
a) se il pallone non viene lanciato direttamente fuori dall'area
di rigore, viene ripetuta la rimessa dal fondo;
b) se, dopo che il pallone è in giuoco, il portiere
tocca il pallone una seconda volta, prima che sia stato toccato
o giuocato da un altro calciatore, viene concesso un calcio
di punizione indiretto alla squadra avversaria dal punto in
cui è stata commessa l'infrazione, salvo che ciò
sia avvenuto nell'area di rigore,
nel qual caso il calcio di punizione indiretto sarà
battuto dalla linea dell'area di rigore, dal punto più
vicino a quello in cui è stato commesso il fallo.
c) se il portiere, dopo aver rimesso in giuoco il pallone,
lo riceve di ritorno da un compagno di squadra, alla squadra
avversaria viene concesso un calcio di punizione indiretto
dal punto della linea dell'area di rigore più vicino
a quello in cui è stata commessa l'infrazione.
d) se il pallone è giocato dopo 4 secondi, contati
dal momento in cui il portiere entra in possesso del pallone,
sarà accordato un calcio di punizione indiretto alla
squadra avversaria che sarà battuto sulla linea dell'area
di rigore nel punto più vicino a quello in cui l'infrazione
è stata commessa.
... continua ...
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REGOLA NUMERO 18
CALCIO D'ANGOLO
Il calcio d'angolo è un modo di
riprendere il giuoco. Una rete può essere segnata direttamente
su calcio d'angolo, ma soltanto contro la squadra avversaria.
1) VIENE CONCESSO
Viene
concesso un calcio d'angolo quando il pallone toccato per
ultimo da un calciatore della squadra difendente, oltrepassa
interamente la linea di porta, sia in terra sia in aria, e
non è stata segnata una rete come prescritto dalla
Regola 11.
2) PROCEDURA
La procedura è la seguente: il pallone deve essere
collocato all'interno dell'area d'angolo; i calciatori della
squadra avversaria devono rimanere a 5 m. almeno dal pallone
finché esso non è in giuoco; il pallone viene
calciato da un calciatore della squadra attaccante; il pallone
è in giuoco quando viene toccato e si muove; il calciatore
che ha battuto il calcio d'angolo non può giuocare
una seconda volta il pallone fino a quando lo stesso non sia
stato toccato o giuocato da un altro calciatore.
3) INFRAZIONI E SANZIONI
a) Alla squadra avversaria viene assegnato un calcio di punizione
indiretto quando:
• il calciatore che ha battuto il calcio d'angolo giuoca
una seconda volta il pallone prima che questo sia stato toccato
o giuocato da un altro calciatore. Il calcio di punizione
indiretto viene battuto dal punto in cui è stata commessa
l'infrazione;
• il calcio d'angolo non viene battuto entro 4 secondi
dal momento in cui il calciatore che lo deve battere entra
in possesso del pallone ed il calcio di punizione indiretto
viene eseguito dall'arco d'angolo.
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The End ...
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