Diario
 

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Al confine di tutti i tempi
 
 
Futuro? Si, problem, corso di computer per Cybersenza


Premessa

Per cominciare:

Cosa dovete fare col computer?

Molti, spesso affascinati dalla potenza dello strumento (che vedremo in seguito realmente qual è) si aspettano performance miracolose (per sentito dire, molto spesso) visto che i media martellano con la necessità in ogni luogo, momento, angolo dell’esistente del computer, o, come oggi viene ridefinito globalmente, di Internet: difatti molto più spesso si sta identificando la macchina esclusivamente per le sue capacità di accedere alla “Rete delle reti”. Ma torniamo alla nostra domanda iniziale: a voi cosa serve, il computer? Perché, se non si risponde a ciò, preventivamente, si finirà, una volta acquistato l’oggetto, in una catena incredibile di frustrazioni.

Cominciamo da Internet, cosa che praticamente tutti vogliono senza sapere perché.

Se pensate che con un pc in casa la vostra vita cambia perché sarete in grado di gestire l’E- commercio, fare videoconferenze, costruire un sito di successo e giocare in borsa, ridimensionatevi. Perché, per fare ciò, oltre alla necessaria preparazione e ad un impegno costante, avreste bisogno di ben altro. Quello che comunemente un principiante riesce a fare collegandosi risulta definibile in due o tre operazioni: spedire o ricevere qualche E-mail (lettera elettronica), aprire qualche pagina Web suggeritaci o presa da un giornale ( di solito tale operazione è abbastanza lenta, per via dei collegamenti telefonici e per le scelte dei provider, cosa di cui parleremo in seguito) e perdere ore e ore nelle infinite pagine dei motori di ricerca, strumenti incredibili per chi li sa usare, ma che risultano micidiali al principiante: provate a fare una ricerca su un tema d’attualità ( storia di Roma, per vostro figlio) e sarete invasi da centinaia di indirizzi che vi portano a pagine di albergatori, culturi dell’esoterismo, pagine ministeriali, meretrici colte, meteorologia e via discorrendo. Per non parlare dei costi, che diventano milionari se per caso, affascinati dalle gambe promettenti di un procace banner, vi infilate nella catena di San Antonio di un sito porno: dopo aver superato incredibili prove anagrafiche, (nome e cognome, si, ma anche carta di credito: non cedete alla tentazione di dare il vostro numero) vi si invita a scaricare un piccolo programma, dal peso di pochi kbyte: (chi si avventura in ciò, finisce spesso sui giornali) questo altro non è che un auto.exe che riconfigura il vostro browser collegandovi con un lontano pop sudamericano: qualche ora di ricerca di donnelle nude che cercano disperatamente di essere fotogeniche in compagnia di cavalli, anatre, boa, etc, oltre che a rendervi instabile vi costerà circa un milione. Non provateci.
Certo, qualcuno un po’ smaliziato riesce a scaricarsi foto, file Mp3, midi, testi, canzoni, e, sfidando la legge ( non provateci, si rischia la galera) qualche programma da Warez, noto sito di craccatori storici, che, incredibilmente hanno messo a disposizione (per una democrazia nella rete, dicono loro) programmi milionari protetti ( Office , Windows ,etc.).
Qualcuno riesce a farsi anche la tesi, con Internet, o a gestire da casa il conto corrente, a fare il telelavoro, a pilotare i propri antifurti a distanza, o mille altre cose: alcune di queste vedremo di trattarle in seguito, ma la domanda rimane: a voi serve, tutto questo? … Ritorniamo un passo indietro.

A cosa mi serve il computer

Ci sono oggi macchine con delle prestazioni realmente incredibili. Hanno memorie ram superveloci e a volta addirittura eccessive, schede video e video accelleratrici da brivido, Hard disk giganteschi, processori che si stanno avvicinando ai mille Mhz ( pensiamo solo che la potenza dei computer che gestirono il viaggio dell’uomo sulla luna era di un Commodore 64) e periferiche quali scanner, video camere, stampanti, acquisizione video, etc con una tecnologia da far impallidire: apparecchiature che solo una decina d’anni fa costavano miliardi, oggi sono disponibile per quasi tutte le tasche. Ma a cosa serve tanta potenza?
Se ci limitiamo a dover usare il computer come elaboratore di testi, archivio e a fare qualche giochino ma anche a collegarci ad Internet, la tecnologia ultima è sicuramente sprecata ( e non vi serve pagarla a caro prezzo).

Consigli

Se l’uso che farete può essere riassunto in quelle poche cose di cui sopra, ( e inizialmente sarà sicuramente così) comprate un computer usato, ( dal Pentium 200 MMX in poi, eventualmente, anche se un Pentium o un normale 486, dotato di cd-rom e di una discreta quantità di ram, svolgono degnamente molte delle cose sopra descritte o, se volete un Macintosh, un power pc recente): la spesa si aggirerà intorno alle sei settecentomila lire.
A questo basta aggiungere un modem, se non c’è, una stampante ink-jet (che conviene sempre comunque nuova, visto i prezzi: ma attenti al costo delle cartucce, che va valutato, insieme al loro essere singole o separate), e abbonarsi ad Internet gratuitamente attraverso i tanti provider che ci sono sul mercato. E siete pronti.
E se proprio volete cimentarvi in giochi ultramoderni, una banale consolle della Playstation (circa duecentomila lire) tiene testa onorevolmente a tanti computer milionari.

Come cominciare

Una volta che avete sistemato il vostro computer in casa, avendo la precisa accortezza di metterlo in una posizione comoda e salutare ( esistono per legge nei luoghi di lavoro, alcune disposizioni sulla collocazione, che deve essere, per esempio sotto la finestra e non con essa alle spalle, etc) ma principalmente con dello spazio intorno ( capirete poi la necessità quando comincerete ad invadere la scrivania di riviste, floppy, cd rom, etc) dotatevi di prese elettriche ( possibilmente di ciabatte, evitando rigorosamente le multiple) di una prolunga telefonica (non credo che avrete la presa telefonica vicino) o di una presa supplementare, e, una volta collegato in maniera speriamo corretta i tanti fili, (vi conviene seguire scrupolosamente le indicazioni delle icone disegnate dietro il cabinet del vostro computer) … Accendete pure!

Informazioni di base: cosa succede premendo l’interruttore!

All’accensione il computer per prima cosa controlla (attraverso una complessa serie di operazioni) se tutte le parti collegato ad esso funzionano. Questa operazione, chiamata P.o.s.t. (acronimo di Power on self test), è un vero è proprio autocollaudo: controlla che tutte le componenti fisiche siano attive e funzionanti (Cpu, ram, etc) poi, superato l’esame – o segnalando sul video eventuali problemi- attraverso un’operazione che si chiama boot ( avviamento) attiva i vari componenti per caricare il sistema operativo. Compito di quest’ultimo è rendere possibile l’interazione tra l’hardware e il software. Tutte le operazioni durano al massimo qualche decina di secondi.

Una volta acceso

Adesso dipende molto da cosa avete pre - installato: di solito, anche un computer appena comprato, viene fornito con un sistema operativo ( tipo Windows, a cui faremo sempre riferimento). Se tutto è andato bene dovrebbero comparirvi sulla scrivania virtuale alcune icone, una barra in fondo con il pulsante avvia o start ( a seconda della versione, 95, 98 o 2000) e un puntatore azionato dal mouse. Questo topolino è una vera croce per i nuovi utenti: il doppio clic veloce o il “clic e trascina” hanno fatto perdere la pazienza a generazioni di novizi. Ma adesso, con le nuove versioni (e con Windows) si può impostare in modo da semplificare la vita. Ma su questo torneremo dopo.

Il software

Ritornando al discorso iniziale, la scelta di quale software usare è vitale: se avete ben chiaro cosa vi serve e per quale scopo utilizzarlo, allora vi conviene investire da subito su di esso: in giro si trovano miglia di programmi, anche piratati, che vi faranno perdere però solo il vostro prezioso tempo: se acquistate un computer nuovo, orientatevi verso quei negozi che hanno in bundle del software: di solito vengono offerti prodotti molto validi e che altrimenti costerebbero una fortuna, senza andare ad incidere molto sul prezzo finale del prodotto: conviene un computer che offre per esempio un sistema operativo recente e una suite da ufficio, anche se di qualche lira più costoso, che limare all’osso e doversi poi comprare programmi costosi.
Una volta in possesso, per esempio, di Windows 98 e Word, potete cominciare alla grande. Procuratevi inoltre un broser su qualche rivista (sono gratuiti) tipo Explorer o Netscape: con un abbonamento gratuito, da scegliere oculatamente, siete già in Internet.
Per questa prima parte è tutto. Sotto c’è un breve glossario. Buon lavoro. Per ulteriori chiarimenti: giferric@tin.it


Browser Programma che consente di collegarsi e navigare in internet
Cpu Il processore del computer: esegue tutti i calcoli , è il cuore del sistema.
Cracker Individuo che aggira i codici di sicurezza di computer o software, spesso sinonimo di hacker
Hardware L’insieme dei componenti elettronici e meccanici che costituiscono un personal computer
Internet Vasto insieme di reti di elaboratori interconnesse tra loro in modo che ciascun utente, che possegga gli opportuni codici di accesso, possa collegarsi alla rete e utilizzarne le risorse.
Modem Dispositivo che permette ai computer di comunicare tramite la linea telefonica o di spedire fax, etc.
Mp3 Formato di compressione audio che utilizza algoritmi di psico acustica per i dati da trattare. Fantastico.
Provider Fornitore di accessi ad internet e di servizi connessi
Software Il programma(composto da una serie di istruzioni che indicano al computer cosa fare)
mese di lavori incorso
Se la banalità è la risposta, qual'è la domanda?
il fondo qui, non ha mai fine