Al di
fuori della Chiesa non c'è salvezza!
NIENTE DI NUOVO
SUL FRONTE VATICANO
ORIGENE, III sec. D.C.
Al di fuori della Chiesa non
c'è salvezza!
IV CONCILIO LATERANENSE, A.D.1217
Esiste una sola Chiesa universale dei fedeli al di fuori della quale
nessuno è salvato.Per la salvezza
è necessaria la sottomissione al papa romano.Allocuzione SINGULARI QUADAM di Pio IX, A.D.1854
Fuori della Chiesa apostolica romana
nessuno può essere salvato.«
Perciò, in connessione con l'unicità e l'universalità della mediazione
salvifica di Gesù Cristo, deve essere fermamente
creduta come verità di fede cattolica l'unicità della Chiesa da lui fondata.
Così come c'è un solo Cristo, esiste un solo suo Corpo, una sola sua Sposa: «
una sola Chiesa cattolica e apostolica ».51
Inoltre, le promesse del Signore di non abbandonare mai la sua Chiesa (cf. Mt
16,18; 28,20) e di guidarla con il suo Spirito (cf. Gv 16,13) comportano che,
secondo la fede cattolica, l'unicità e l'unità, come tutto quanto appartiene
all'integrità della Chiesa, non verranno mai a mancare. 52
I fedeli sono tenuti a professare che esiste una continuità storica —
radicata nella successione apostolica 53 — tra la Chiesa fondata da Cristo e
la Chiesa Cattolica: « È questa l'unica Chiesa di
Cristo [...] che il Salvatore nostro, dopo la risurrezione (cf. Gv
21,17), diede da pascere a Pietro, affidandone a lui e agli altri apostoli la
diffusione e la guida (cf. Mt 28,18ss.); egli l'ha eretta per sempre come colonna
e fondamento della verità (cf. 1 Tm 3,15). Questa
Chiesa, costituita e organizzata in questo mondo come società, sussiste
[subsistit in] nella Chiesa Cattolica,
governata dal Successore di Pietro e dai Vescovi in
comunione con lui ». 54 [...] la
Chiesa di Cristo, malgrado le divisioni dei cristiani, continua ad esistere
pienamente soltanto
nella Chiesa Cattolica, e dall'altro lato « l'esistenza di numerosi
elementi di santificazione e di verità al di fuori della sua compagine », 55
ovvero nelle Chiese e Comunità
ecclesiali che non sono ancora in piena comunione con la Chiesa
Cattolica. 56 Ma riguardo a queste ultime, bisogna
affermare che « il loro valore deriva dalla stessa
pienezza della grazia e della verità che è stata affidata alla Chiesa
Cattolica. 57 »
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Estratto
della NOTA della Congregazione per la Dottrina della Fede del 30 giugno
2000
(~ card. Joseph Ratzinger ~)
L'una,
santa, cattolica e apostolica Chiesa universale non
è sorella ma madre
di tutte le Chiese particolari [...]
La Chiesa
particolare di Roma può anche essere chiamata sorella di tutte le altre Chiese
particolari ma non si può affermare in modo proprio che la Chiesa
cattolica è sorella di una Chiesa particolare o di un gruppo di Chiese,
giacché l'unicità della Chiesa di Gesù Cristo è una verità fondamentale
della fede cattolica. [...]
Anche formulazioni, quali «le nostre due Chiese» sono da evitare,
perché fonte di fraintendimento e di confusione teologica.
La nota che precede è stata approvata da papa Giovanni Paolo II nel corso dell'udienza del 9 giugno 2000.
_________________________
Non
si può usare il termine 'Chiesa'
per i protestanti
(anglicani compresi)!
"Roma,
dagli uffici della Congregazione per la dottrina della fede ai presidenti delle
Conferenze episcopali,
30 giugno 2000, solennità del Sacro Cuore di Gesù".
(La versione integrale della lettera è stata
pubblicata da Adista in una propria traduzione dagli originali in inglese
pubblicati dal Ncr.)
[...] 11. Si può anche parlare in senso proprio di Chiese sorelle in
riferimento a Chiese particolari cattoliche e non cattoliche; così la Chiesa
particolare di Roma può anche essere chiamata sorella di tutte le altre Chiese
particolari. Tuttavia, come ricordato più sopra, non si può affermare
correttamente che la Chiesa cattolica è sorella di una Chiesa particolare o di
un gruppo di Chiese. Non è semplicemente una questione terminologica, ma
soprattutto una questione di rispetto di una verità fondamentale della fede
cattolica: quella dell'unicità della Chiesa di Gesù Cristo. Infatti, c'è
un'unica Chiesa (cfr. Concilio Vaticano II, costituzione dogmatica Lumen
gentium, 8; Congregazione per la
dottrina della fede, dichiarazione Mysterium Ecclesiae del 24 giugno
1973), e perciò il termine plurale Chiese può solo riferirsi alle Chiese
particolari. Di conseguenza, si deve evitare, in quanto fonte di fraintendimento
e di confusione teologica, l'uso di formulazioni quali "le nostre due
Chiese", che, se applicate alla Chiesa cattolica e alla totalità delle
Chiese ortodosse (o ad una singola Chiesa ortodossa), implicano una pluralità
non semplicemente a livello di Chiese particolari, ma anche a livello dell'una,
santa, cattolica e apostolica Chiesa confessata nel Credo, la cui esistenza
reale viene in questo modo oscurata.
12. Infine, si deve anche tenere in mente che l'espressione Chiese sorelle in
senso proprio, come attestato dalla tradizione comune di Oriente e Occidente,
può essere usata solo per quelle comunità ecclesiali che hanno conservato un
episcopato ed un'eucarestia validi. [...]
La
pluralità delle confessioni non relativizza l'esigenza del vero
il Cardinale Joseph Ratzinger "molto annoiato"
replica alle critiche mosse alla «Dominus Iesus»
~ Frankfurter
Allgemeine Zeitung, 22 settembre 2000 ~
~ Intervista condotta da Christian Geyer ~
I commenti dei 'figli' e dei 'fratelli'
Non sarà
che il Papa non ha letto bene la portata di ciò che stava approvando?
(Padre Marcelo Barros, Brasile)
Non ricordiamo di aver
letto da molti anni un documento della Chiesa tanto pervaso di arroganza.
(Comitato del Cile Monsignor Romero «Noi siamo Chiesa»)
La "Santa
Presunzione"
I roghi del pregiudizio confessionale continuano ad ardere.
(Francesco Carpi)
La
salvezza è possibile per tutti al di fuori di qualsiasi Chiesa, se ciascuno
segue la grazia di Dio, la coscienza morale e lo Spirito Santo.
(Card. Martini, Milano)
Non è
l'essere nella Chiesa a garantirci la salvezza, quanto piuttosto l'incontro con
Gesù Cristo a donarci la salvezza e a metterci in comunione nella Chiesa.
(Domenico Tomasetto)
La Dominus
Jesus sembra risuscitare qualcosa che ci fa ricordare la Chiesa
preconciliare: un trionfalismo che credevamo consegnato al passato.
(Mons. Claver, vescovo di Bontoc-Lagawe, Filippine)
Come
protestanti italiani siamo sbalorditi e addolorati. Nessuno può dirsi 'gestore'
della grazia di Dio.
Il criterio di salvezza è l'amore.
(Gianni Genre, moderatore della Tavola Valdese)
Tutte le
Chiese hanno 'gravi carenze' di fede, di speranza e amore, per questo
tutte devono invocare la misericordia e l'amore di Dio.
(Aldo Casonato, presidente dell'Unione delle Chiese Battiste)
Siamo
forse in vista di importanti cambiamenti, tali da richiedere a qualcuno
un «giro di vite» dottrinale?
(J.-A. De Clermont, presidente della Federazione protestante di Francia)
L'idea che
la Chiesa anglicana e le altre Chiese non siano 'Chiese in senso proprio'
sembra mettere in discussione le notevoli acquisizioni ecumeniche compiute in
questi anni.
(Church Times, 8 settembre 2000)
Un passo
indietro per il dialogo ecumenico.
(M. Kock, presidente del Consiglio delle Chiesa Evangelica di Germania)
Nel coro ecumenico gli accenti della "Dominus Jesus"
assumono le risonanze di una poderosa pernacchia in faccia ai "fratelli"
e ai "fratellastri" separati.
(Pasquinus II)
La dichiarazione riflette soprattutto problemi interni alla Chiesa cattolica.
(Thomas Wipf, presidente delle Chiese Evangeliche svizzere)
Dominus Iesus
NELLA GABBIA
DELL'INQUISITORE
LA TRAVE E LA PAGLIUZZA
Riflessioni dell'Associazione italiana «NOI
SIAMO CHIESA»
Licet, salvo
jure communione, diversum sentire
(E' lecito, fatta salva
la comunione, pensare diversamente)
(S. Agostino)
La Chiesa è un giardino da coltivare
e non un museo di antiquariato.
Capo della Chiesa è Cristo e non il papa.
La Chiesa è di tutti, ma soprattutto dei poveri.
(Giovanni XXIII)
Si direbbe che a certi vescovi non
interessi tanto Cristo quanto la Chiesa.
Gesù è salito in cielo, sembrano dire, e a lasciato a noi la Chiesa.
Così, può capitare di commisurare le scelte non all'interesse del Vangelo, ma
a quello clericale.
(Gianni Baget Bozzo, prete cattolico e scrittore)
Molti
docenti con il loro continuo docere ex cathedra impediscono a loro stessi
di imparare qualcosa.
(Kierkegaard)
Noi, gli Eccellentissimi (vescovi),
abbiamo bisogno di una eccellentissima riforma.
(Dom Helder Camara, vescovo brasiliano, morto il 27 agosto 1999)
La Congregazione per la
Dottrina della Fede non potrà sequestrare la teologia della Chiesa universale,
imponendole frontiere che il Concilio ha abbattuto una volta per tutte.
(Karl Rahner, teologo gesuita)
Alla Chiesa, in vario modo, appartengono e sono ordinati sia i fedeli cattolici, sia gli altri credenti in Cristo, sia infine, tutti gli uomini, che dalla grazia di Dio sono chiamati alla salvezza. (Lumen gentium 13-16)
Lo
Spirito di Cristo non ricusa di servirsi come di strumenti di salvezza del
valore delle Chiese e Comunità separate.
(Decr. Ecum, 3 - Vaticano II)
Chi non ama si sente superiore
a tutti.
Chi ama si sente uguale
a tutti.
Chi ama molto si fa inferiore
a tutti.
(Carlo Carretto, ex presidente dell'Azione Cattolica)
Una Chiesa per potersi definire veramente
«cristiana» deve dimostrarsi, sull'esempio del suo Fondatore, umile,
amorevole e pura, rifuggendo da tutto ciò che comporta doppiezza,
contraddittorietà e autoritarismo.
Siate
dunque perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nel cielo.
[Mat
5:48]
(Francesco Carpi).
L'unico movimento che spesso si ritiene
senza difetti è quello fondato con tutti i crismi della ufficialità. Non ha
difetti ma è morto o, se non è morto, è così triste e noioso che ha tra i
suoi addetti solo quelli che non possono fare a meno d'essere lì senza
offendere nessuno.
(Carlo Carretto, 1910-1988, da «Ho cercato e ho trovato», editrice Queriniana)
Fino
a quando la Chiesa cattolica continuerà ad affermare la sua pretesa di
monopolio sulla proprietà dell'intera verità cristiana, tutti gli sforzi
compiuti in campo teologico per intendere ed esprimere in modo nuovo l'antica
verità saranno condannati al fallimento.
(Georg F. Denzler)
Nessuno potrà
mai richiamarsi alla propria confessione religiosa.
Il fatto di essere membri della Chiesa appartenente alla vera confessione non
rappresenta un diritto davanti a Dio.
Non è grazie a questa confessione che saremo salvati. Se lo pensiamo,
commettiamo il peccato di Israele che della grazia della vocazione ha fatto un
diritto davanti a Dio. In questo modo pecchiamo contro la grazia di chi ci manda
la vocazione.
Dio non ci domanderà, in quel giorno, se siamo stati protestanti, ma se abbiamo
fatto la sua volontà.
Egli farà questa domanda a tutti, e anche a noi.
(Dietrich Bonhoeffer, pastore luterano)
Non c'è posto per Dio in chi è pieno di se stesso.
(Baal Chem Tov, mistico ebreo)
E' più facile essere un uomo di Chiesa che un uomo di fede.
(Marc Bresch, luterano)
Che significato ebbe il gesto di Paolo VI di donare il suo anello pastorale
all'arcivescovo di Canterbury o lo storico abbraccio dato al patriarca Atenagora
a Gerusalemme?
Cosa ha spinto Giovanni Paolo II a convocare l'incontro di Assisi insieme ai
leader religiosi del mondo, a entrare per la prima volta nella sinagoga di Roma
e proclamare solennemente ai rabbini riuniti lì che «gli ebrei sono i
nostri fratelli maggiori»? Perché recarsi a pregare al muro del pianto,
chiedere perdono al mondo per i peccati commessi commessi dalla Chiesa
cattolica, o aprire la porta dell'Anno Giubilare facendosi accompagnare dal
primate della Comunione Anglicana e da un rappresentante del Patriarcato di
Costantinopoli?
(Adista, 16 ottobre 2000)
Quando Paolo VI ha offerto il suo anello pastorale all'arcivescovo di
Canterbury, lo offriva ad un arcivescovo - sebbene separato - però arcivescovo
- o a un secolare vestito da arcivescovo?
Quando si riuniva con i leader religiosi del mondo lo faceva per le "fotografie"
o per dimostrare che la preghiera di tutti arriva all'unico Dio, Padre di tutti?
Quando nella sinagoga di Roma parlò degli ebrei come «nostri fratelli
maggiori» pronunciò solamente una bella frase per accarezzare le orecchie
dei rabbini o stava affermando teologicamente la «fratellanza» tra
ebrei e cristiani?
(Juan Bosch, Vida Nueva (Madrid), 30 settembre 2000)
Al di fuori della Chiesa non c'è salvezza! Questa troppo celebre
formula di Origene (III secolo) è stata molto usata in passato, spesso al di
là di ciò che veramente significava. Avvertimento rivolto a coloro che si
sentivano tentati di lasciare la Chiesa, è stato sovente usato in modo da
divenire slogan dell'intolleranza, del trionfalismo e del rifiuto dell'altro... Se
le altre tradizioni religiose fanno già parte del regno di Dio, perché coloro
che le condividono dovrebbero essere chiamati a divenire discepoli del Cristo?...
Dietro la sua apparente pertinenza, questa domanda ne richiama un'altra: chi
salva? Dio o la Chiesa? E se, come si ritiene, è Dio, Egli non è forse libero
di dispensare la sua salvezza al di là dei confini visibili della Chiesa?
(Estratto da "Il regno del sospetto",
articolo riguardante il gesuita Jacques Dupuis, insegnante all'Università
Pontificia Gregoriana, inquisito da Roma per il suo libro "Verso una
teologia cristiana del pluralismo religioso", nel quale il teologo,
vissuto per 36 anni in India, si domanda se altre religioni non cristiane
possono essere portatrici di salvezza.)
In quanto cristiani, occupiamo una posizione privilegiata, tuttavia, dobbiamo
essere umili e capire che il messaggio del Cristo ci supera. Dobbiamo sforzarci
di cogliere che il piano di Dio riguarda le diverse religioni.
(Cardinale Franz Konig, arcivescovo di Vienna)
La presunzione, l'orgoglio e
l'arroganza costituiscono la perfetta antitesi del Cristianesimo.
Con buona pace di tutti coloro che sembrano averlo dimenticato.
(Francesco Carpi)
Dopo la proclamazione della beatificazione di Pio IX, il papa che negò il diritto ai cittadini romani di scegliersi un proprio governo e successivamente boicottò il Parlamento italiano, il cardinale Ratzinger viene a spiegarci che non c'è salvezza fuori dalla santa romana chiesa. Ma Gesù disse di seguire la dottrina dell'amore e della carità, o i comandi di questa o quella istituzione? La salvezza si ottiene entrando in questa o quella chiesa, o seguendo l'insegnamento di Cristo? Sono protestante (chiesa avventista), ma penso che ci si salva con una condotta di vita cristiana, non entrando in una determinata chiesa, fosse anche la nostra. (Luciano Atticciati atticciati@inwind.it)
Vi sono gesti umani che rispettano
il Cristo, anche se ignorato; e altri che lo oltraggiano pur conoscendolo... E'
questo il mistero del Regno e solo Dio ha l'esclusiva della salvezza.
(Domenico Marsaglia, La Domenica, periodico cattolico, 1° ottobre 2000)
E' una bestemmia contro la Chiesa
dire che l'Eucaristia celebrata dagli anglicani e protestanti è vuota.
(Olivier Clément, teologo ortodosso)
Nella mia esperienza della
chiusura, poi della crisi e dell'emergere dell'individuo, sono giunto alla
convinzione personale che non c'è umanità se non al plurale e che quando
pretendiamo (all'interno della Chiesa cattolica ne abbiamo triste esperienza nel
corso della storia) di possedere la Verità o di parlare in nome dell'umanità
cadiamo nel totalitarismo e nell'esclusione.
Nessuno possiede la Verità. Ognuno la ricerca.
Ci sono certamente verità oggettive ma che vanno al di là di noi tutti e alle
quali non si può accedere che attraverso un lungo cammino, componendole poco a
poco, prendendole da altre culture e da altri gruppi umani, quello che altri
hanno acquisito e hanno cercato nel loro cammino verso la verità. Io sono
credente, credo che c'è un Dio, ma non ho la pretesa di possederlo né
attraverso Gesù, né attraverso i dogmi della mia fede.
Dio non si possiede.
Non si possiede la Verità e io ho bisogno della Verità degli altri.
(Pierre Claverie, vescovo di Orange in Algeria, ucciso da una bomba nel 1996)
~ Rassegna stampa ~
Il
lungo Conclave
La lunga corsa al Conclave è
già cominciata...
(La Repubblica)
Fermate
il boia
...una norma sicura per
l'insegnamento della fede...
(Adista, 16 ottobre 2000)
CRISTO,
LA CHIESA, LE CHIESE
Il cardinale Ratzinger colpisce ancora
(Paolo Ricca, RIFORMA,
15 settembre 2000)
Le
proteste di ebrei e musulmani
(Il
Giorno, settembre 2000)
Non
c'è soltanto il Vaticano
(Riforma, 15 settembre 2000)
Wojtyla
scarica le «Chiese sorelle»
La
svolta del Vaticano:
il documento «Dominus Jesus» rivendica la supremazia dei cattolici sulle altre
confessioni
(Giuseppe
Di Leo, Il Giorno, settembre 2000)
I
mea culpa del Papa erano solo spettacolo
La
delusione di Küng ~ Le altre chiese: un passo indietro
(La Repubblica, 6 settembre 2000)
Ratzinger:
Salvezza solo nella Chiesa cattolica
ll cardinale all'attacco
nelle altre religioni errori e inganni.
(MARCO
POLITI, La Repubblica, 6 settembre 2000)
Chiesa
e salvezza
~ Piero Bensi, «Culto
evangelico»
trasmissione di Radiouno curata dalla Federazione delle chiese evangeliche,
andata in onda domenica 10 settembre 2000 ~
Et
Ratzinger voudrait nous faire croire…?
(Le Monde, 23 octobre 2000)
Par André Mandouze, professeur
honoraire à la Sorbonne.)
Quale semplice laico
cattolico che sono e che intendo restare, ho ritenuto necessario - nel
condividere l'indignazione provata in seno alla comunità ecclesiale - unirmi a
tutti coloro che hanno ritenuto doveroso chiedere perdono ai fratelli
protestanti per la grave presa di posizione clericale assunta nei loro confronti
dal padrone del nuovo Santo Uffizio.
[...] Alt, dunque ad ogni nuovo Syllabus. Nulla potrà obbligare i cristiani
degni di questo nome di «credere» in una dottrina che di fatto
sacrifica la fede in Gesù Cristo ad una sorta di integralismo nemico della
Chiesa dei liberi figli di Dio.
Gesù è stato catturato e lo spirito
mandato in pensione
Marcelo Barros
Dichiarazione «Dominus Jesus» ~ Testo integrale ~ Sintesi ~ Presentazione del card. Ratzinger ~