GLI AEROPORTI E LE ATTREZZATURE AEROPORTUALI



Gli a/m provenienti o diretti verso paesi extracomunitari devono effettuare il primo atterraggio o l'ultima partenza dal territorio italiano su uno degli aeroporti doganali ed adempiere alle formalità di polizia e sanitarie.

LA SEGNALETICA: ogni pista, a ognuna delle due estremità, porta dipinto un pettine che delimita la soglia. Quando un tratto di pista non è utilizzabile, la soglia viene spostata, e la nuova ubicazione è segnalata mediante una linea trasversale alla pista.

La testata di ogni pista viene individuata da un numero a due cifre che rappresenta l'orientamento magnetico della pista quando osservata nella direzione di avvicinamento o di decollo, arrotondato ai dieci gradi più vicini.

Gli a/m non possono arrestarsi agli incroci con le piste o le bretelle.


IL CIRCUITO DI TRAFFICO IN VOLO: intorno ad ogni pista si trova il circuito di traffico in volo. Il circuito di traffico standard, salvo i casi in cui è diversamente specificato, deve essere percorso ad un'altezza di 1000 piedi al suolo eseguendo le virate a sinistra.

Le entrate in circuito vanno eseguite nel braccio di sottovento, tranne che non si entri direttamente in finale.
Le uscite vanno eseguite eeguendo il circuito fino al punto ritenuto opportuno per procedere nella direzione desiderata.

Gli attraversamenti della pista vanno eseguiti al centro della pista o sulla testata opposta a quella in uso.

Infatti provenendo dalla zona sopravento e volendo inserirsi in circuito virare in controbase avendo cura di sorvolare il centro o il fine pista a quota di circuito.

GLI OSTACOLI: tutti gli ostacoli situati nell'area aeroportuale che presentanosuperfici essenzialmente ininterrotte e la cui proiezione nel piano verticale e di 4,5 metri (15 piedi) o più devono essere marcati a scacchi o a strisce.