Carta dei Principi per il Sostegno a Distanza.
Premessa
In questi ultimi anni si è andata consolidando una nuova forma di solidarietà che è definita in diversi modi, adozione a distanza, adozione scolastica a distanza,sostegno a distanza, tutela padrinato, madrinato, borse di studio, sponsorizzazione.
Il sostegno a distanza è un atto di solidarietà che consiste nell'impegno morale ad inviare, tramite referenti responsabili, un contributo economico stabile, continuativo e del cui uso il donatore riceverà riscontro, rivolto a minori, adulti, famiglie comunità ben identificate, in condizioni di necessità e in ogni parte per offrire la possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita nell'ambiente sociale e culturale in cui vivono.
La consapevolezza che in questo settore operano tanti e diversi soggetti di varia estrazione e portata culturale e sociale, costituiti in differenti forme organizzative e istituzionali e la necessità di tutelare i diritti dei bambini e delle comunità sostenute e di garantire i diritti delle persone alla trasparenza e al buon uso del loro dono hanno portato numerosi enti e associazioni a confrontarsi su alcuni principi cardine a cui rifarsi unanimemente.
Testo
Le Organizzazioni che sottoscrivono il presente documento, operando nel rispetto delle norme dello Stato Italiano e dei principi contenuti nei seguenti documenti:
- Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo (1948)
- Convenzione Internazionale sui Diritti dell'infanzia (1989)
- Convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (1973-1999)
- Dichiarazione delle Nazioni unite sull'eliminazione delle violenze contro le donne (1993)
- Legge Italiana contro la prostituzione minorile (1998)
Si impegnano a:
- Promuovere il sostegno a distanza quale gesto di libera e solidale condivisione con chi è nel bisogno.
- Sviluppare l'informazione e la formazione Multiculturale. Le organizzazioni, con un'azione concreta di politica sociale, danno voce a minori, adulti, famiglie e comunità costretti a vivere in situazioni difficili e, nell'avvicinare culture e società diverse ne promuovono l'interscambio e il rispetto reciproco, valorizzando la persona nella sua dignità dentro ogni contesto e cultura.
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Caratterizzare questo gesto solidale rispetto alle altre forme di solidarietà basate sulla raccolta fondi occasionale o per emergenze. Le organizzazioni metteranno in evidenza nei loro progetti la continuità dell'impegno del sostegno a distanza, che acquista un duplice valore:
- educa il sostenitore alla consapevolezza dei disagi e della povertà in cui versano milioni di persone
- garantisce al contempo un finanziamento stabile per l'attuazione del progetto.
- Rendere consapevole il sostenitore dell'importanza del suo aiuto economico costante nel tempo, anche se il sostenitore può recedere dall'impegno preso. In questo caso, le organizzazioni si impegnano a ricercare in tempi brevi chi lo sostituisca e, nel frattempo, a utilizzare tutti i propri strumenti per garantire il proseguimento del progetto.
- Mettere a disposizione presso la propria sede il Bilancio o il rendiconto annuale e renderlo pubblico secondo le norme previste. Ciascuna organizzazione si rifà alle normative vigenti in merito alla propria conformazione giuridica: al proprio statuto alle leggi relative all'Albo regionale del volontariato, alle disposizioni in merito agli Enti del terzo settore non profit ONLUS e alle ONG, alla Carta della Donazione e alle normative proprie per gli enti ecclesiastici.
- Comunicare al Sostenitore l'effettiva somma destinata al beneficiario del Sostegno a distanza e quella trattenuta dall'Organizzazione per le spese di Gestione, come garanzia sul corretto utilizzo dei fondi e informazione sulle modalità di intervento.
- Valutare con accortezza le richieste di aiuto ricevute e ad avviare un progetto solo là dove esista l'esplicito consenso della comunità interessata. Le organizzazioni garantiranno che i loro operatori o delegati agiscano con il consenso della popolazione locale.
- Agire in modo che il Sostegno a Distanza sia strumento di promozione all'autosviluppo, del beneficiario, della sua famiglia, laddove esista, e della sua comunità. Per evitare che questo aiuto economico diventi una forma di assistenzialismo, nei paesi in cui interverranno, le organizzazioni coinvolgeranno le comunità nella realizzazione e nella gestione dei progetti con un accompagnamento stabile alle persone, complementare e non sostitutivo.
- Verificare con attenzione l'affidabilità e il lavoro di eventuali partners e a adoperarsi per garantire il buon esito del progetto anche in caso di loro inadempienze. Le organizzazioni si impegnano a comunicare al sostenitore da chi è curata in loco la realizzazione del progetto e a valutare l'affidabilità e l'efficenza dei referenti locali, o dei propri collaboratori impegnati nell'attuazione degli interventi di sostegno.
- Confrontarsi con le altre Organizzazioni che operano con le stesse finalità nel perseguimento degli obbietivi di solidarietà e pace, rispettandone le diversità. Le organizzazioni si rendono disponibili a forme di collaborazione fra loro, soprattutto nelle medesime aree geografiche e negli stessi settori di intervento.
- Rispettare la Carta dei Principi per il sostegno a distanza. Le organizzazioni valuteranno l'opportunità di accettare la collaborazione e i finanziamenti di enti e istituzioni pubblici o privati, secondo i principi richiamati in questa "CARTA".
La presente Carta è stata sottoscritta per conto dell'Associazione Missionaria "Spazio Aperto" onlus dalla Sig.ra Antonella Saporiti durante il Forum di Roma del 19 novembre 2000.
Signora Antonella Saporiti
Telefono: 3355229658
0331/619847
In Universita Cattolica del Sacro Cuore:
02/72342219
e-mail: spazioaperto1@virgilio.it
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