Heathen
(Iso/Columbia - 10 giugno 2002)
Brani:
Sunday, Cactus, Slip Away, Slow Burn, Afraid, I've Been Waiting
ForYou, I Would Be Your Slave, I Took A Trip On A Gemini Spacecraft.
5:15 The Angels Have Gone, Everyone Says Hi, I Demand A Better
Future, Heathen (The Rays) - nella edizione limitata in 2
CD sono presenti anche: Sunday (Moby remix), I Demand A
Better Future (Air remix), Conversation Piece (versione 2002),
Panic In Detroit (versione 1979).
Testi
e Musica: David Bowie ad esclusione di Cactus (Franck
Black - Pixies), I've Been Waiting For You (Neil Young),
I Took A Trip On A Gemini Spaceship (The Legendary Stardust
Cowboy).
David Bowie (voce, chitarre, sassofono, stilofono, cori), Tony
Visconti (basso, chitarre, recorders, arrangiamenti per archi,
cori), Matt Chamberlain (batteria, programmazione loops, percussioni),
David Torn (chitarra, loops di chitarra, omnichord), The Scorchio
Quartet (Greg Kitzis - 1mo violino - Meg Okura - 2do violino
- Martha Mooke - viola - Mary Wooten - violoncello) - Altri
musicisti: Carlos Alomar (chitarra in Everyone Says
Hi), Sterling Campbell (batteria, percussioni), Lisa Germano
(violino), Gerry Leonard (chitarra), Tony Levin (basso),
Mark Plati (chitarra, basso), Jordan Ruddess (tastiere),
The Borneo Horns (Lenny Pickett, Stan Harrison, Steve Elson
- fiati), Kirsteen Young (voce e piano), Pete Townshend
(chitarra in Slow Burn), Dave Grohl (chitarra
in I've Been Waiting For You) - produttori: David
Bowie, Tony Visconti - copertina: Markus Klinko & Indrani.
Studio: Allaire Studio, Shokan, N.Y./ Looking Glass Studio,
New York
Heathen è quasi un capolavoro: un incrocio riuscito di una vena
compositiva abbastanza simile a quella bowiana dei primi anni
70, di influenze della musica degli anni 30 e di elementi che
ricordano la musica di Philip Glass (in Afraid e Heathen).
I
brani migliori sono quelli in cui Bowie non scende a compromessi
e fa esattamente ciò che vuole.
Il disco si apre alla grande con tre brani eccellenti: Sunday,
la cover dei Pixies, Cactus, e Slip Away, un brano
molto bello che ricorda le ballate bowiane dei primi anni 70.
in cui Bowie torna a suonare lo stilophone, un piccolo e rudimentale
sintetizzatore già utilizzato in
Space Oddity.
L'album si chiude con un altro brano molto bello, Heathen.
Notevoli anche Afraid, I Would Be Your Slave (che
avrebbe beneficiato di una voce più presente) e 5:15
Angels Have Gone.
Le due canzoni uscite come singoli, Slow Burn e Everyone
Says Hi, sono molto più pop e non rappresentano il
clima generale dell'album.
Quest'ultimo brano ricorda un po' quello che faceva alla fine
degli anni 60 e, sebbene musicalmente molto melodico e quasi "allegro", tratta con delicatezza e levità
un tema molto serio, che è quello della morte.
La cover di I Took A Trip On A Gemini Spacecraft è francamente inutile e ricorda molto la atmosfere dell'album Black Tie White Noise, mentre
I Demand A Better Future è sicuramente il brano
più brutto di tutto l'album.
Da segnalare, nella edizione in due CD, una versione molto
bella di Conversation Piece, un brano scritto nel 1969
e pubblicato originariamente nel 1970 come lato B del singolo
The Prettiest Star.
Ciò che impedisce ad Heathen di essere un capolavoro
compiuto è una produzione alquanto discutibile, caratterizzata
a tratti da una scarsa chiarezza del suono e troppe frequenze
alte (francamente da Tony Visconti era lecito aspettarsi di
meglio), suoni non proprio innovativi, un utilizzo spesso troppo
limitato delle ottime capacità vocali di Bowie,
qualche passo falso compositivo ed una certa carenza di energia,
presente, invece, in un album, anch'esso non certo allegro,
come Outside.
Video
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Slow Burn
- Everyone Says Hi
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Classifiche
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n.
5 in Gran Bretagna
n. 14 negli Stati Uniti
n. 6 in Italia
n. 4 in Austria
n. 4 in Belgio
n. 1 in Danimarca
n. 2 in Norvegia
n. 6 in Svezia
n. 11 in Finlandia
n. 3 in Francia
n. 3 in Germania
n. 3 in Islanda
n. 6 in Irlanda
n. 7 in Svizzera
n. 9 in Cechia
n. 19 in Olanda
n. 1 in Malta
n. 27 in Spagna
n. 4 nella classifica europea
n. 9 in Canada
n. 9 in Argentina
n. 10 in Giappone
n. 9 in Australia
n. 22 in Nuova Zelanda
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Hanno
detto
Dave
Grohl (Foo Fighters):"Mi
ha chiamato e mi ha chiesto se volevo suonare la chitarra
in una canzone [I've Been Waiting
For You]. Ed io ho detto 'si, certo'; mi ha
mandato una copia della canzone, io ho suonato la chitarra
e gliel'ho restituita. Sono andato a comprare l'album
la scorsa settimana e mi sembra proprio buono".
Pete Townshend (ex Who): "sorprendente, toccante, poetico in senso musicale e visionario".
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Curiosità
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Il disco è stato pubblicato anche in edizione limitata
con un bonus Cd.
- Heathen è stato prodotto da Bowie insieme
a Tony Visconti, che ha prodotto o co-prodotto molti album
di Bowie (tra cui i famosi tre dischi della trilogia berlinese
- Low, "Heroes"
e Lodger).
- Nel disco suonano anche i Borneo Horns, che parteciparono
alle registrazione dell'album del 1983 Let's
Dance e suonarono nel relativo tour (il Serious
Moonlight Tour), nonchè nei successivi album Tonight
(1984) e Never Let Me Down
(1987).
- Un piccolo frammento del brano Afraid, in una versione diversa da quella successivamente pubblicata sull'album, si può ascoltare come sottofondo in uno spot pubblicictario del 2001 della XM Radio, una radio via satellite, in cui Bowie sfonda un soffitto cadendo dal cielo (filmato).
- La canzone Slip Away contiene riferimenti al “The Uncle Floyd Show”, un programma televisivo di una tv locale di New York popolare nell’area verso la fine degli anni ’70. Era un programma per bambini in cui apparivano due pupazzi, "Oogie" and "Bones Boy", menzionati nella canzone, così come il conduttore "Uncle" Floyd Vivino. Bowie ha detto in varie interviste che fu John Lennon a parlargli del programma e che lui, Lennon ed Iggy Pop non si perdevano una puntata.
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Altro
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AUDIO (sito
della Columbia Records)
- RECENSIONI
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