Ho
guardato l'orologio: la notte sta scomparendo ed anche l'anno.
Siamo già quasi a novembre. Ancora due fragili foglietti
da strappare... Già strappare! Mauro è venuto a
trovarmi oggi allo studio.
Si è fatto quasi trasparente. La faccia incavata ha un
colorito di alabastro. Gli occhi neri, fondi, sembrano essersi
dilatati ed hanno guizzi febbricitanti. Mi pareva che appoggiando
il suo sguardo sulle cose, le potesse inghiottire e, come per
magia, il posto dov'erano rimanesse vuoto.
Di che colore ha i capelli Mauro? Forse non ha i capelli. Santo
cielo!
Era elegante, però.
Una camicia azzurra, un maglione a trama grossa, giallo con disegni
irregolari; degli impeccabili pantaloni. Mocassini e cos'altro?
Ah, si! Una borsa da viaggio di cuoio assolutamente splendida.
Infatti era passato a salutarmi.
Mi ha rifatto l'elenco degli "strappi" che hanno punteggiato
questo pezzo della sua vita. Fra questi strappi ci sono anch'io.
Non lo dice apertamente, ma ad ogni piè sospinto getta
lì una frasetta... colpevolizzante. Come
tutti non riesce a vedere le sue colpe. Gli altri...
rovina della sua vita. E lui? Pensa di non averla
rovinata a nessuno? Se ne stava con il corpo immobile
sulla poltrona; con lo sguardo vagava per la stanza e parlava,
parlava. Chissà poi se gli importava sapere
se lo seguivo o no. Del resto avrei benissimo
potuto evitarmi di ascoltarlo; so a memoria tutto. All'improvviso
si è messo a ridere di gusto. Il suo corpo si è
sciolto, ammorbidito, il suo sguardo, diretto su di me, era dentro
piccole deliziose ragnatele. - Hai la gonna strappata
in modo buffo ed anche le calze! - Cosa
c'era mai da ridere?
Ma come è bello Mauro quando è allegro... proprio
per questo, per allegria; ma poi, chissà come vanno queste
cose.
Mi ha lasciato una bottiglia di buon vino. Ho riso io. Era l'unico
della combriccola che non ci capiva niente.
Ma, a parte il vino, Mauro era un esteta, un amante del bello.
Per questo gli strappi possono ferirlo, ma non abbatterlo. Saprà
sempre trovare e gustare il bello.
C'era rimasto nell'aria il profumo del suo borsone... Non gli
ho chiesto dove andava.
Quando sono uscita mi sono comprata calze e gonna nuove.
Non sempre si possono riparare, gli strappi. |