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1369 - 1969  
SESTO CENTENARIO DEL FEUDO IMPERIALE



I fratelli Mastino, Gerra e Giacomo figli del nobile Giacomo Pepoli e di una sorella di Mastino della Scala, Signore di Verona.

Nel nome della Santa e Indivisa Trinità, felice esito amen. Carlo IV per benigna protezione di Dio Imperatore dei Romani sempre augusto e Re di Boemia. A perpetua memoria:
ai Nobili Mastino, Gerra e Giacomo fratelli e figli del fu Nobile Giacomo di Taddeo de' Pepoli di Bologna fedeli e devoti suoi sudditi grazia e ogni bene. Se la liberalità dell'Imperatore è di sua natura e quindi solitamente incline ad accogliere le richieste dei sudditi, deve anche prevenire con la sua munificenza quelli che ha esperimentati devoti e distinti dell'ossequio e per provata virtù. In tal modo i loro animi con maggior cura e costanza sono vigili e pronti a sopportare innumerevoli fatiche per i Cesarei e imperiali confini dei Romani e disposti anche a sottostare a ogni rischio della sorte.


Particolare di una carta geografica del « Territorio di Bologna » stampata ad Amstelodami apud Joannem Sansonium nel 1860 in cui con discreta approssimazione risaltano i confini della Contea dei Pepoli. Si notino i tre caposaldi  del Castiglione dei Gatti, dei Poggiali e Le Crocicchie. C'è un errore: Boccadirio è al posto di S.Giacomo.


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