Anche
il severo Castello corre il rischio di perdere la sua
unica incomparabile veduta dai merli di Prà Palazzo e di
tutta la valle del Brasimone
Tuttavia
Castiglione si muove, ha avuto nella sua storia momenti di
euforia e sembra avviarsi sotto la spinta di giovani,
signorine, uomini, donne, autorità, sacerdoti riuniti in
un Centro culturale a studiare e a salvare l'antica
fisionomia di Castiglione, dalle pietre grigie e secolari,
dai tetti con lastroni vellutati di muschio, dai selciati
delle mulattiere, dalle mensole squadrate e scalpellate. Vogliono
tramandare ai giovani il ricordo di tempi fatti di
semplicità di miseria e tuttavia di grande salute e
allegria; di donne che si incontravano alle
"Docce" per attingere acqua e passarsi le
notizie e i pettegolezzi del tempo; di donne che si
recavano "al pozzo" sotto il forno di Cristalli
con un gran mastello pieno di panni in testa e senza
vergogna attraversavano tutta via S.Lorenzo e la Piazza;
di boscaioli che mattina e sera scendevano dalle falde del
Gatta e a strascico portavano legna alle case e ai forni. Siamo
una generazione di passaggio e ricordando avvenimenti di
quaranta, cinquant'anni fa ci sembrano cose da Medio
Evo. Cosa diremo del 1369 ?
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