Cede
inoltre la metà, che possiede in parti uguali con il Conte Giovanni dei
Conti di Mangona, del diritto di pedaggio, che si percepisce nella terra
di Bruscoli nella località « al Bitoglio » sul transito di strada
pubblica e l'esercizio del diritto e consuetudine di imporre e percepire
la metà del detto pedaggio come oggi e già prima si riscuoteva in detta
Terra di Bruscoli presso a Zenne figlio di Tendo della detta terra e
Brunetto e secondo i confini più attendibili.
Cede inoltre la terza parte della Villa di
Baragazza della Contea dei medesimi Conti e tutti i diritti poderali e
sudditanze dei coloni iscritti, residenti e dimoranti e tutti gli stessi
coloni iscritti e ogni giurisdizione di mero e misto imperio e possesso di
qualsiasi diritto spettante in qualsiasi modo al Conte Ubaldino nel
Castello, Terra e Territorio di Baragazza, col possesso della terza parte
di una fabbrica con due fucine o fornaci, con quattro case poste giù in
riva al fiume Setta nella Guardia di Baragazza presso il detto fiume Setta
e al confine della Terra del Comune di Baragazza e vicino al Territotio di
Castiglione dei Gatti confinante col fiume.
Vende inoltre la sesta perte della Villa di
Casaglia della Contea degli stessi Conti, e tutti i diritti poderali e i
fedeli spettanti nel detto Castello, Terre e territorio della Terra di
Casaglia al medesimo Conte Ubaldino venditore. I confini toccano la Curia
di Mangona, il territorio del Castello di Monte Carello e la Contea di
Firenze. |