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1369 - 1969  
SESTO CENTENARIO DEL FEUDO IMPERIALE




Intestazione di una lettera del 1826 del Sindaco di Creda.





Diritti che furono eser- citati come uno Stato Sovrano.

     Da questo momento diamo, concediamo, doniamo a voi e a chiunque dei vostri, per voi e i vostri eredi, e benignamente vi diamo investitura di tutti i sopraccennati diritti con vero e proprio dominio, con diritto di vita o di morte e qualsiasi altra giurisdizione e regalia che alla nostra persona e al Sacro Romano Impero sono riconosciute; vogliamo e ne diamo mandato che da tutti e singoli Vassalli, fedeli, iscritti, coloni, ed abitanti dei Castelli e Ville, i quali ora o per circostanze vi si troveranno, per ciò che riguarda voi e i vostri eredi, officiali, procuratori, castaldi e altri famigliari come vostra rappresentanza, come a veri e legittimi Signori, nelle accennate prerogative, vi sia prestato il dovuto ossequio e la sudditanza che per diritto e approvata consuetudine si usò tributare ai veri e legittimi signori, sotto pena di Mille Marchi di purissimo oro, la cui metà vogliamo sia versata alla nostra Camera, il resto a voi e ai vostri eredi. Chiunque per atti di disobbedienza o ribellione avrà agito diversamente, sappia di essere incorso all'istante e irrimissibilmente nelle pene comminate. L'autorità Cesarea intende in più revocare ogni forma di alienazione, donazione e concessione che per ignoranza o inopportuno intervento o in qualsiasi altro modo o circostanza la nostra Imperiale Altezza (Sovranità), in considerazione di qualsiasi condizione, stato, autorità o dignità abbia concesso a mezzo di qualsiasi lettera o privilegio, i quali atti dichiariamo invalidi e nulli, destituiti di qualsiasi valore o importanza, intendendo revocare così ogni diritto derivante da prescrizioni, sia pure antichissima, da qualsiasi altra facoltà e consuetudine contrarie.


La Chiesa di S.Lorenzo Martire di Castiglione (incisione del 1850).
Si osservi l'importanza delle docce e del lastricato del paese lodato da tutti gli scrittori del secolo scorso. La Chiesa non è stata ancora ampliata.
L'unica via per Bologna era l'attuale via Roma chiamata allora via dei Poggiali. Quando si aprirà nel 1879 l'attuale via G.Pepoli il paese si svilupperà lungo quell'asse.
La staccionata di legno vicino al campanile limitava l'antico cimitero prima della riforma Napoleonica.


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