I secolari abeti di Boccadirio piantati sotto i
Pepoli distrutti dalla guerra (1939-45).
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La famiglia Pepoli fra le famiglie patrizie italiane è
una delle più cospicue, per antichità, per nobiltà, per
la preponderanza avuta nel maneggio della cosa pubblica, e
nei rivolgimenti delle funzioni cittadine nonchè per il
dominio della città e dello stato di Bologna ch'essa
tenne durante quasi tre lustri...... Essi
ebbero pure la Signoria dei Castelli di S.Giovanni in Persiceto,
Crevalcore, S.Agata nel Bolognese, ed altri feudi e Signorie nel
Modenese, nel Reggiano, in quel di Parma, in Romagna, nel Ferrarese, nel
Veneto, in territorio di Orvieto, nel Napoletano ed in Sicilia, dove,
nel secolo XIV, si trapiantò e si propagò un ramo per opera di
Giovanni Pepoli, figlio di Romeo e fratello di quel ben noto Taddeo che
pose Bologna sotto la sua Signoria.
Ma
fra tutti e sopra gli altri, la Contea di Castiglione,
Sparvo e Baragazza, presso il monte Gatta sull'Appennino
bolognese, fra le valli del Setta, del Brasimone, e della Limentra al confine toscano,
ebbe di gran lunga assai maggiore importanza, non fosse
altro per il secolare |