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di Michela Serra
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 BERLUSCONI, IL PARTITO DEL POPOLO
 

"Partito del Popolo" è un nome bugiardo, dunque perfettamente belusconiano: perché il popolo, qui in Occidente, è defunto da almeno due o tre decenni, rimpiazzato da categorie numeriche (ma non identitarie) come i consumatori, gli utenti, i contatti. E' interessante notare come la riesumazione del concetto di Popolo (del suo cadavere) minacci di avvenire proprio per mano di chi, metaforicamente, lo ha assassinato. In quanto Primo Venditore d'Italia e Trinità televisiva, il Berlusca è infatti l'artefice massimo della cancellazione dei vecchi valori popolari italiani (alcuni dei quali erano retrivi e insopportabili, ma questo è un altro discorso) e della loro sostituzione con l'edonismo ridens che ha infrollito questo come altri Paesi, consegnandoli a un destino di psicofarmaci e di complessiva tristezza. (Chi dice che la sinistra è triste non ha mia visto una convention aziendale o non ha mai sentito una barzelletta di Berlusconi).  Al posto del cervello milioni di italiani hanno oramai un codice a barre, e comunque i loro comportamenti e le loro scelte non hanno più niente da spartire con l'idea, anche confusa, di "popolo". Tornare a chiamarli "popolo" è veramente perverso. Una scelta necrofila. Ma il "popolo" è ancora in condizioni di rendersene conto, o applaudirà felice davanti al proprio fantasma?

(01-04- 2006 Repubblica).