BERLUSCONI GANGSTER
POLITICO
Bisogna essere
realisti: Berlusconi che va disciplinatamente a
deporre di fronte
ad un giudice, sia pure con il
proposito di sputtanare i suoi avversari politici, è
una novità così rilevante che va salutata con
entusiasmo da tutti i sinceri democratici. Rifletta,
piuttosto, la magistratura italiana, sul grave
errore di strategia fin qui commesso nei confronti
del premier: è stato sbagliatissimo volerlo
convocare, per anni, in qualità di imputato. Bastava
un minimo di psicologia, o oserei dire di buona
educazione, per capire che bisognava convocarlo come
teste d’accusa, o come testimone, o giudice a
latere, giornalista, fotoreporter, insomma in
qualsivoglia veste che gli potesse evitare la
spiacevole sensazione di non essere benvoluto.
Come non averci
pensato prima? Volete Berlusconi in tribunale,
signori giudici? Volete levarvi lo sfizio di
alleggerire la grigia trafila dei vostri processi
con un ospite così prezioso, per giunta amabile
conversatore? Istruite, dunque, una raffica di
processi contro terzi che NON siano Berlusconi o
persone a lui care, e lo vedrete accorrere
entusiasta. Adora testimoniare, e anche quando non
fosse possibile, si accontenterà di sedere tra il
pubblico, nei primi banchi, e ad ogni domanda della
corte alzare festoso la mano e dire, con il più
smagliante dei suoi sorrisi: questa la so!
Del venerdì 13 gennaio 2006