|
"NON
SCASSATE LA MINGHIA"
dopo
la bocciatura dell'emendamento sulle "quote rosa"
Nei rari momenti di lucidità che mi consento, l'oscuro
groviglio dei nostri tempi mi appare molto semplificato da una semplice
constatazione: stiamo vivendo un periodo di restaurazione, ecco
tutto.
Uno di quei trionfi dello spirito reazionario che la storia ha gia
vissuto e superato non senza danni, ma garantendosi comunque una
continuità. (ovvero:i nostri nipoti rivedranno l'alba del
progresso, e verranno a raccontarcelo, commossi, sulla tomba, deponendo
una rosa rossa. Bello, no?
I sintomi di questa mia teoria sono, di
quando in qua, lampanti. Per esempio: la gongolante volgarità con la
quale i maschi di maggioranza (e qualcuno della minoranza) ha affossato
le quote rosa, e cioè il diritto delle donne a essere
rappresentate nelle istituzioni, è perfettamente, trionfalmente e
perfino onestamente reazionario.
Le donne devono restare a casa e
farsi trovare profumate e sorridenti quando rincasa, sudaticcio e
voglioso, l'onorevole marito. E non devono "scassare i coglioni",
come ha efficacemente sintetizzato un deputato di centrodestra
in evidente estasi ormonale. Non c'è molto da aggiungere. Si
chiama reazione, si chiama restaurazione, non c'è manuale di
storia che non ne parli, è già accaduto e accadrà ancora.
Gli storici si occuperanno, domani, di ciò
che oggi è ingiustamente sottratto al lavoro degli psichiatri.
(del
22-10-2005)
- fonte: la repubblica.it
|
|