Qualcosa di destra, titola soddisfatto il quotidiano di AN a proposito della legge che consente l'uso delle armi per legittima difesa. E' una soddisfazione legittima e ben riposta: questa legislatura, nel suo complesso, ha fatto parecchie cose di destra, dalla Bossi-Fini al durissimo giro di vite proibizionista sulle droghe leggere, dall'abolizione delle tasse di successione (vantaggiosissima solo per i grandi patrimoni) a nuove legislazioni sul lavoro molto favorevoli alle necessità aziendali, e molto distratte rispetto ai diritti dei prestatori d'opera. Al netto delle molte esigenze private del premier, quasi tutte soddisfatte da un PArlamento maggiordomo, si può dunque riconoscere che il quinquennio di destra è stato effettivamente di destra. Tanto da rendere inevitabile la domanda che ne consegue: in caso di vittoria elettorale, riuscirà mai la sinistra di governo a fare davvero qualcosa di sinistra? Questo (altro che Unipol) è il fondamentale dubbio che attraversa parecchi elettori di sinistra ancora tentati dall'astensionismo: il mio voto sarà al servizio di una vera differenza, di un cambiamento, o affogherà nella pozzanghera dei veti incrociati tra le cinquanta anime del centrosinistra?