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 Ovvero medicina alternativa, spesso confusa con l’omeopatia e talvolta con la stregoneria. Della medicina naturale fa parte la fitoterapia, cioè la cura delle malattie con l’azione medicinale delle piante. Cura, ma anche ricerca del benessere e di come mantenerlo, attraverso uno stile di vita che esalti il rispetto per la propria salute e quello per la natura.

 

Un rimedio alternativo, al posto di un identico medicinale di sintesi: è come scegliere una molecola che la natura ha perfezionato e testato nel corso di milioni di anni, invece di una molecola nata di recente nei laboratori di qualche industria e abilmente pubblicizzata sui mass-media. Talvolta non vi è differenza perché anche le nostre industrie sanno copiare dalla natura, talvolta la differenza è di una minor tossicità del rimedio naturale, spesso abbinato ad un minor costo perché la natura non chiede royalties.

 

Un rimedio complementare, da associare ai farmaci, per potenziare le loro capacità curative senza innalzarne le dosi.


Il rimedio naturale, fitoterapico, è infatti naturalmente dotato di una attività a largo spettro ed agisce nell’organismo a più livelli, mentre il farmaco si fa un vanto della capacità di colpire rapidamente dove serve. Anche la pianta medicinale possiede un elemento, definito “principio attivo”, che esercita una più spiccata attività medicinale e che dà il “titolo” al rimedio fitoterapico, ma recentemente si è (finalmente) giunti alla conclusione che il rimedio naturale debba contenere tutte le parti della droga vegetale (il fitocomplesso) per meglio espletare tutto il suo ventaglio di attività farmacologica.

 

Le piante sono nate sulla terra molti milioni di anni prima dell’uomo, ma non prima dei batteri, organismi unicellulari semplici che vivono in colonie. E’ ragionevole pensare che questi organismi abbiano trovato un modo di comunicare e di convivere e di affinare questa convivenza durante una drastica selezione naturale. Anche gli animali superiori sono colonie di cellule e forse in queste vi è un ricordo remoto della  collaborazione con il mondo vegetale. Di fatto, alcune molecole vegetali (es. la morfina) possono sostituire quelle sintetizzate dal nostro corpo, altre possono interagire con i messaggi chimici che il cervello scambia con gli altri organi, altre hanno un’azione battericida e fungicida che si rivolge contro questi ospiti quando diventano scomodi.

 

La medicina naturale non è una pillola o una iniezione, è una scelta di vita.

 

Perle:


Potrete trovare una bella collezione di “perle” nel volumetto “Le piante, amiche del nostro benessere” (Utet Periodici – Milano). Cercatelo in farmacia, non in libreria. Non costa nulla, è offerto da Pharbenia, e potrete anche abbonarvi gratuitamente alla rivista “Folia”. Ha il merito di essere conciso ed esauriente, mettendo in perle, cioè in schede, ben 53 piante. Prezioso manualetto di consultazione ed informazione. Per le cure è sempre meglio rivolgersi al medico.

 

“Folia – La rivista dei rimedi naturali” è una piacevole lettura per gli appassionati e i curiosi. Offre validi consigli, schede, descrizioni ed approfondimenti, rubriche per lei e per lui, per bambini ed anziani, tutto all’insegna del verde naturale.

 

La ricetta :


Ogni mattina, al risveglio, cercate uno specchio e dedicatevi un bel sorriso.

 

 

 

 

 

 

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