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 Orietta Sala sottotitola “ricette per un bere alternativo” il suo delizioso libro “Tè e tisane”  (Garzanti/Vallardi 1982 – Milano) e suggerisce di bere una tisana “non soltanto per stare meglio, ma per provare piacere”.

 

Sono perfettamente d’accordo con l’autrice quando definisce le tisane “un’avventura che comincia con  l’abbattere il concetto della loro insipidità per giungere a instaurarne il regno dove l’infuso è fonte di piacere, delizia e salute” ma ammetto di ricorrere all’infuso quando ho il tempo di prepararlo e ciò accade più spesso quando ne sento il bisogno per curarmi, per tornare a star bene, accettandone anche la sgradevolezza al palato. Dovremmo cercare tutti di stare meglio, diventare un poco più edonisti e scoprire nella ricerca del piacere (almeno per quanto riguarda gli infusi) non una condanna, bensì un’assoluzione.

 

Da quando esistono prodotti confezionati in bustine (Tè e miscele di erbe) anche il più frettoloso consumatore non ha scusanti: si preparano in un attimo. Ho davanti a me un infuso di Sedivitax, una delle molte miscele di erbe dell’Aboca, pronta in bustine. Parliamone subito

 

.Perle:

 

Una tisana per la sera...

 

E’ forse un’abitudine più nordica che italiana, quella della tisana postprandiale. Noi però abbiamo l’espresso che ci sveglia per affrontare il pomeriggio dopo un pranzo troppo pesante e la camomilla che ci accompagna dopo la cena verso il sonno che tarda a giungere. Non vogliamo togliere nulla a questo preziosissimo infuso, anzi vogliamo aggiungere qualcosa. Sedivitax è un nome di fantasia, commerciale, meglio dare un’occhiata agli ingredienti dove ai fiori di Camomilla e di Tiglio si aggiungono foglie di Passiflora e di Melissa, radice di Liquirizia, frutti di Anice Stellato, fiori di Arancio Amaro e scorze di Arancio Dolce. Un’assonanza di proprietà rilassanti e distensive, un’azione delicata che favorisce la digestione e una dichiarazione della provenienza delle piante da coltivazione biologica (che ci mantiene sereni).

 

… ed un tè per il mattino.


Early Morning: è un tè che si beve alle 7 o alle 8 del mattino, per poi rituffarsi per una mezz’oretta nel tepore soffice delle lenzuola, assaporando  il piacere di quei brevi istanti durante i quali i piedi del letto ci separano ancora dal mondo pieno di insidie. I più intellettuali accompagnano la sensazione di benessere (presto travolta dall’atto di alzarsi definitivamente, atto che verrà tuttavia affrontato, grazie all’azione del tè, con la virilità e il coraggio propri dell’Uomo) con la lettura del giornale del mattino, possibilmente estero, o di qualche verso di un poeta lirico.
Miscelate: 2 cucchiaini di Russian Caravan – ½ cucchiaino di Lapsang Souchong – ½ cucchiaino di Vanilla Tea.
(ponete nella teiera riscaldata, versatevi l’acqua appena portata ad ebollizione e lasciate riposare per 6 minuti).
(Orietta Sala – TÈ E TISANE – Vallardi/Garzanti 1982 – Milano)

 

Una tisana per la pelle…

 

In quanto alle tisane depurative, le migliori sono la cicoria (foglie o radici: 1 pizzico per tazza), la viola del pensiero selvatica che si può anche dare ai bambini affetti dalla crosta lattea (1 pizzico di radici in decotto per una tazza d’acqua), la bardana che può anche essere applicata in lozione su parti colpite da eczema (2 pizzichi di foglie o radici, bolliti per ½ ora in 1 litro d’acqua). Si può fare un altro decotto disinfettante con fiori di rovo (stesse proporzioni).
Per la psoriasi… le tisane di borragine, cerfoglio o salvia (1 pizzico per tazza) sono efficaci. Questi stessi infusi, del resto, possono essere utilizzati in compresse direttamente sulle parti lese. Raccomando soprattutto una tisana fatta con un pizzico di camomilla, uno di salvia e uno di gramigna (pianta intera) per 1 litro d’acqua, in ragione di 4 tazze al giorno.
(Maurice Mességué – HA RAGIONE LA NATURA – Oscar Manuali Mondadori 1989)

 

… e una per tutto il corpo.

 


Una ricetta complessa, molto invitante, di forte potere disinfettante dell’organismo, risale ai tempi del poeta scozzese Robert Burns che, mentre indugia a lodare l’erica che ammanta di viola le brulle colline della sua patria, menziona anche un tè speciale, detto “Tè della brughiera”, di cui timo ed erica sono i principali elementi attivi:
20 gr di timo serpillo – 20 gr di sommità di erica – 10 gr di foglie di rovo – 10 g di foglie di mirtillo – 10 gr di foglie di fragola selvatica – 10 gr di veronica.
Un cucchiaino di questa miscela per ogni tazza d’acqua in ebollizione. Lasciar riposare per 10 minuti e dolcificare con miele d’erica.
(Orietta Sala – TÈ E TISANE – Vallardi/Garzanti 1982 – Milano)

 

 

 

   

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