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IL DIBATTITO

 
 
leggende daune/1
La triste favola di un uomo che volle farsi re
 

Si può uccidere un uomo per la seconda volta? No. E Tersite non è un maramaldo. Rispetta la sacralità della natura. E solennemente si costerna al lutto vestendosi a bruno, per l'amico screditato.  Le lapidarie parole, gelide come la lama, sono state epigrafate dall'on. Antonio Lia, sindaco di Specchia (LE), e presidente dell'ANCI Puglia contro il "sedicente" coordinatore nazionale dei "piccoli comuni" accusandolo di falso ideologico e di mitomania. Sembra una storia d'appendice, una di quelle leggende antelucane da letteratura amena del mondo antico raccontata licenziosamente e genialmente in assenza di arte.

Se ci è permesso avanzare tiepidamente una timida critica, onorando la grazia e la finezza stilistica, penso che questa insulsa e controversa fiaba moderna se meglio armeggiata  avrebbe potuto evitare che il frutto dell'epilogo generasse  un cardo pieno di spini.   - Tersite

Piccoli Comuni, è scontro

 L'Anci Puglia contro il «sedicente» coordinamento

Il presidente on. Lia, Sindaco di Specchia (lecce): «Preoccupanti i segni di mitomania»
(l'on. A. Lia)

 

«Assisto ancora una volta sbalordito alle miserevoli argomentazioni che contraddistinguono l'ultima uscita del solito presunto coordinamento dei piccoli comuni e del suo referente su cui si intravedono chiari e preoccupanti segni di mitomania poiché continua ad intervenire su argomenti di cui non ha nessuna cognizione».
Lo sostiene l'on.Antonio Lia, coordinatore della consulta regionale dell'Anci (associazione nazionale comuni d'Italia) - piccoli comuni. Il riferimento è al Coordinamento nazionale piccoli comuni d'Italia, presieduto da Virgilio Caivano, e alle iniziative che il coordinamento comunque adotta, non ultima, in collaborazione con il Comune di Carlantino, la convention dei sindaci in programma sabato prossimo 14 gennaio proprio nel piccolo centro subappenninico.
«Mi chiedo pertanto innanzitutto se esiste e chi o che cosa rappresenti questo sedicente coordinamento il quale millantando compiti e funzioni che non trovano alcun riconoscimento, se non quello autoreferenziale, spera di mettersi in evidenza cogliendo e strumentalizzando ogni occasione», afferma ancora il coordinatore Lia che aggiunge: «Vorrei solo mettere in chiaro che all'Associazione nazionale Comuni d'Italia, sezione Puglia, aderiscono liberamente 248 comuni della Regione, tra questi 82 sono quelli di minore dimensione demografica i quali costituiscono la Consulta regionale Anci piccoli comuni».
  «Invito pertanto questo presunto coordinamento ed il suo referente ad astenersi in futuro dal fare dichiarazioni spropositate in nome dei piccoli comuni i quali sanno affrontare i loro problemi e difendere i loro interessi e continuano a riconoscersi nell'Anci», afferma infine il coordinatore della consulta regionale Lia.
Fonte, la Gazzetta del Mezzogiorno, del 07/01/2006

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