Sono addolorato per gli amici dei piccoli
comuni. La visita del presidente "comunista" Bertinotti e del suo delfino
Vendola, con l'annessa banda festante, purtroppo non ha sortito fortuna
per le speranze delle popolazioni del "TERRITORIO DELL'OSSO": la
deliberata FINANZIARIA 2007 non ha recepito le Parole di Cortesia che il
Presidente della Camera dei deputati ha speso per l'accoglienza
deputatagli il 30 settembre 2006 (data che per noi rocchettani diventerà
da 11 settembre 2001: memorabile, storica, così sarà, ne sono certo per
la storica dabbenaggine del nostro stoico popolo irpino-subappenninico,
raggirati da menestrelli che vivono di immagine e di salottiera
politica politicante) perché se ci credono a quello che dicono allora li
biasimiamo, ma se dicono e non ci credono allora sono bugiardi e vanno
sbertucciati.
La manovra finanziaria 2007 purtroppo, come
testimoniano le critiche dei sindaci dell'ANCI, colpirà
indirettamente la qualità del welfare dei comuni, e per gli enti locali
sarà l'ennesima sforbiciata:un ulteriore TAGLIO di trasferimenti erariali.
Cosicché se i Comuni vogliono trovare risorse economiche possono
farlo attraverso l'istituto della FUSIONE TRA COMUNI, trattenendo per
loro
il 50% delle riduzioni di spesa derivante dalla gestione
dell'unificazione amministrativa. Altra piccola randellata ai piccoli
comuni e per i saltimbanco capaci di allestire "effetti speciali" di
soffiare "FUMO NEGLI OCCHI" arriva dall'obbligatorietà della scelta
se appartenere o all'associazione dei comuni o far parte delle comunità
montane: questo nell'intento di cancellare i cosiddetti ENTI INUTILI.
Piango per questi amici che tanto si
spendono per la causa dei centri minori, e delle comunità di periferia, ma non per i provvedimenti che
i vari governi centrali da ormai più di un decennio brandiscono
(perché questo è, cari amici, il capitalismo!: efficienza, produttività, redditualità delle spese,ecc...), ma per la loro cecità culturale storica
e politica: mi sono preso la responsabilità di affermare che questa
battaglia di giustizia è si sacrosanta ma è altrettanto ANTISTORICA e di stampo
MEDIEVALE dove ancora c'erano le municipalità e le città Stato.
Oggi siamo nella globalizzazione e i
capitali vengono investiti dove danno maggiore redditualità, cioè
maggior saldo di profitto al capitalista. Non ci sono vincoli
patriottici (la retorica del patriottismo conquista solo gli insipienti
e chi non può far altro che riscattare la sua condizione immolandosi al
sacrificio, come i nostri giovani militari, giovani
meridionali che per farsi una casa o che per sposarsi, non scelgono, ma
sono obbligati a mettere la firma di leva; e il popolino che per
definizione è ignorante, perché non ha coscienza dei propri diritti,
perché
mentre i capitalisti trasmigrano con i loro capitali, il
popolino schiacciato raggirato e schiavizzato dai mezzi di
comunicazione (sempre in mano al potere politico-economico) non sa
reagire e accetta supinamente le proprie miserabili condizioni, pregando
un DIO che non verrà, correndo e plaudendo al cambio di staffetta
pastorale rimanendo gregge nelle mani dei sacridetentori della fede (una
fede che avrà misericordia di loro solo quando saranno accolti nel mondo
dei cieli, ma che sulla terra non fa miracoli!), correndo ed applaudendo
le autorità che da sempre da quando è nato il mondo sono stati gli
artefici della loro cagionevolezza e della loro strangolante condizione,
strangolante non mortale: il giusto per respirare tanto da sentirsi vivi per poterli rieleggere a boia della loro
incosciente deprimente condizione. ...
....Nel DPEF che accompagna la
Finanziaria 2007 è maliziosamente riportata una dedica a Immanuel
Kant: "Coloro che dicono che il mondo andrà sempre così come è andato
finora...contribuiscono a far sì che l'oggetto della loro predizione si
avveri". Ma quanto si dovrà ancora aspettare per capire e agire
secondo le lodate parole del filosofo?