|
La
qualità delle acque del fiume Olona |
|
La
qualità delle acque del fiume Olona
I dati disponibili presso le Province di Varese e Milano
evidenziano un inquinamento di tipo civile ben marcato a
partire dalla città di Varese, siamo in presenza di uno
dei fiumi più inquinati della Lombardia :
- le fognature di 150.000 abitanti equivalenti vanno a
finire tutti i giorni nell'Olona, ciò significa che
meno del 30 % dei reflui civili viene trattato;
- i batteri coliformi sono un milione di volte superiori
a quelli presenti in un fiume
pulito;
- tutti gli anni 17.000 kg di ammoniaca e 50.000 kg di
nitrati vengono scaricati
dall'Olona nel Po e quindi nel mar Adriatico.
In pratica i cittadini osservano che da 40 anni nessuno
fa più il bagno nell'Olona e da 35 anni i pesci sono
spariti dal fiume. I topi sono gli unici animali
sopravvissuti nel corso d'acqua.
Gli elaborati tecnici forniti dalla Provincia di Varese
( fig. e tavole da 1 a 10 ) evidenziano un peggioramento
della qualità del corpo idrico in direzione nord-sud
con passaggio da qualità di classe I ( alla sorgente )
a classe V ( Castellanza ).
La situazione ecologica complessiva peggiora durante il
tragitto compreso nella provincia di Milano ( fig. e
tavole da 10 a 15 ) . Le stazioni di prelievo di
Legnano, Nerviano e Rho registrano un superamento del
100% dei parametri batteriologici indicati nella classe
D per qualificare l'uso delle acque ( uso irriguo,
industriale ed assenza di tossicità acuta alla vita
acquatica ) e del 75% per fosfati e BOD5. A Rho il 62%
dei campioni utilizzati supera i limiti prefissati per
il parametro fenoli.
Le conclusioni dei tecnici della provincia di Milano
sottolineano che le acque dell'Olona, non rientrando in
nessuna delle classi di uso multipli del Piani regionale
di Risanamento delle Acque, non sono utilizzabili per
nessuna attività.
|
|
Multimedia
Services Maggiolini |
|
|