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Conclusioni
Noi, Amici dell'Olona, ci proponiamo di rappresentare
una piccola realtà cosciente che si propone di
promuovere una Agenda 21 locale con i Comuni del
territorio per l'avvio di un processo di
riqualificazione ambientale che veda coinvolti tutti i
soggetti del territorio Olonese a partire dai cittadini.
L'acqua dell'Olona deve tornare a fluire nel territorio
come punto aggregante e centrale delle attività legate
alla qualità della vita dei cittadini. Gli scarichi
vanno depurati con interventi ragionati e puntuali senza
megaimpianti invasivi, gli alvei fluviali vanno
rinaturalizzati per favorire al massimo il processo
autodepurativo, i salti del fiume vanno ricostruiti per
trarne energia, rogge, marcite e mulini debbono tornare
ad arricchire il paesaggio attivando anche vari tipi di
acquacolture altamente redditizie.
Tutto ciò implica una profonda modificazione del
modello di sviluppo, i cicli energetici vanno chiusi a
livello locale, non solo quello delle acque ma anche
quello energetico e di ogni altra risorsa del territorio
Olonese concepito come ecosistema unitario.
L'impresa appare utopica solamente a coloro i quali non
sanno percepire a quale grado di scollamento sia
arrivata la nostra qualità di vita. I cittadini
manifestano già da tempo la loro insofferenza verso
politiche giudicate inadatte alle loro realtà
rifiutando il voto e ripiegandosi nel
"privato".
Gli Amici dell'Olona vogliono iniziare a rovesciare
questo paradigma prendendo l'iniziativa di promuovere il
reale utilizzo dell'Olona restituendolo ai cittadini e
alle loro attività impegnandosi per cancellare per
sempre la vergogna di avere un fiume " non
utilizzabile per nessuna attività ".
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