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PROVVEDIMENTI
DI NATURA STRUTTURALE
I
provvedimenti di natura strutturale
operano secondo differenti principi:
· riduzione della portata
affluente in una determinata sezione,
· riduzione dei livelli idrici lungo
un tratto del fiume,
· riduzione dei tiranti idrici.
Si può operare sulla portata di un
fiume mediante la realizzazione di
opportuni manufatti, definiti serbatoi
di laminazione o casse di espansione.
L'effetto di "laminazione"
è ottenuto mediante l'invaso della
portata affluente in una parte del suo
volume utile, contribuendo
all'incremento del livello idrico nel
serbatoio. Successivamente il volume
raccolto viene restituito in un
intervallo di tempo più lungo: in
questo gioco di invaso e rilascio,
l'onda di piena riduce il suo colmo e
si appiattisce. In maniera molto
semplificata: il serbatoio di
laminazione è costituito da una
piccola diga con uno scarico di fondo,
per il deflusso verso valle delle
portate, e uno scarico superficiale
per l'evacuazione dell'onda di piena.
Durante la progettazione devono essere
attentamente considerati l'idrogramma
di progetto (ovvero la forma e le
quantità di acqua che potrebbe
affluire), le caratteristiche
realizzative del manufatto e degli
scaricatori, i possibili impieghi
secondari del volume idrico invasato e
la variazione delle grandezze
idrologiche del fiume dopo
l'intervento (velocità, livelli,
pendenze, trasporto solido, etc.). |
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>Serbatoi
di laminazione |
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>Scolmatori
e diversivi |
La
realizzazione di scolmatori o
diversivi consente la deviazione di
una quota parte dell'onda di piena
affluente. Nel caso degli scolmatori,
se la portata in ingresso ad una
sezione di controllo supera un
predeterminato valore di progetto,
questi intervengono deviando
l'eccedente volume idrico in un
opportuno canale, convogliandolo in un
sistema secondario. I diversivi
rappresentano invece una soluzione
permanente che diminuisce il flusso
verso il recapito naturale del fiume.
Le arginature costituiscono il
tentativo di contrastare l'incremento
dei livelli a monte di una sezione di
controllo mediante la realizzazione di
strutture di contenimento laterale
sulle sponde naturali. Gli argini sono
realizzati per una altezza tale da
consentire il contenimento delle
portate inferiori ad un valore di
progetto. Nessuna protezione o
possibilità di intervento sono
possibili per portate che eccedono il
carico di progetto. La portata di
progetto può essere desunta mediante
l'utilizzo di tecniche statistiche
sulle serie storiche disponibili, il
tempo di ritorno della portata di
progetto può essere scelto in
funzione delle dimensioni del bacino e
delle caratteristiche dell'opera, ma
normalmente si colloca agli estremi
dell'intervallo 100 - 1000 anni. Le
arginature devono essere soggette a
continue verifiche strutturali e
funzionali. La validità delle
realizzazioni e la definizione del
grado di protezione assicurato vengono
effettuati sulla base di
considerazioni socio economiche.
La riduzione dei tiranti idrici viene
effettuata mediante la realizzazione
di interventi (sistemazioni d'alveo)
che consentano la riduzione della
resistenza al flusso opposta
dall'alveo o mediante l'incremento
della sezione bagnata (allargando e/o
approfondendo il letto). Gli
interventi sull'alveo fluviale devono
essere eseguite con le opportune
cautele a causa delle rilevanti
alterazioni delle dinamiche
dell'ecosistema fluviale e delle
caratteristiche idrologiche. Devono
essere attentamente considerati i
fenomeni di erosione e di
sedimentazione. |
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>Arginature |
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>Sistemazioni
d’alveo |
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